Enti locali
Matera avrà a disposizione 24 milioni di euro da investire
L'elenco degli interventi appaltati e da appaltare presentato oggi in Comune. Metropolitana leggera in parte, stop agli ascensori nei Sassi
Matera - martedì 12 novembre 2013
13.31
Arrivano al Comune di Matera, dal Fondo di Sviluppo e Coesione, ben 24 milioni di euro da investire in diverse opere.
Il dibattito, molto acceso dei mesi scorsi, ha portato alla modifica sostanziale degli interventi posti in essere, o ancora da appaltare, grazie ai fondi provenienti dall'accordo con il Ministero per la Coesione territoriale, ma il piano è definitivamente stato organizzato. Si interverrà soprattutto su luoghi culturali e sportivi della città, mentre una parte dei fondi sarà anche utilizzata per alcune opere infrastrutturali.
Nel corso di questi mesi sono state svariate le modifiche inerenti i fondi da poter utilizzare, e molte imprese, che avevano già ottenuto gli appalti per alcuni interventi hanno dovuto fermare i lavori per mancanza di fondi. I vari momenti di difficoltà economica avevano bloccato l'iter, ed anche la crisi della Regione ha fatto il suo effetto nel rallentamento dei 24 milioni in direzione Matera, ma il protocollo firmato nei giorni scorsi a Roma con il Ministro per la Coesione territoriale ha dato finalmente il via alla possibilità di spesa da parte dell'amministrazione comunale.
L'idea iniziale di impiegare una buona parte di questi fondi per la Metropolitana leggera è stata accantonata dopo vari scontri. Non ci sarà più l'allungamento della tratta da Lanera all'Ospedale Madonna delle Grazie, ma i 3,7 milioni mantenuti su questo punto permetteranno un ammodernamento della tratta. L'idea, spiegata dal sindaco, Salvatore Adduce nel corso della conferenza stampa di questa mattina, è quella di poter porre un ingresso metropolitano a Venusio, per poi spostarsi verso il Terminal bus di Serra Rifusa, passando poi da piazza Marconi, Piccianello ed arrivare in piazza della Visitazione dove, la previsione, è quella di radere al suolo l'attuale ingresso per farne uno nuovo nell'attuale palazzo delle Fal.
Accantonata, quasi completamente, anche l'idea degli ascensori nei Sassi. L'investimento di 2 milioni previsto sarà utilizzato soprattutto (1,5 milioni) per riqualificare i percorsi pedonali, mentre i restanti 500 mila euro saranno investiti nell'acquisto di due ascensori, uno che andrà da piazza Duomo a piazza San Pietro Caveoso, e l'altro invece che sarà lasciato collocato nel Museo Demoantropologico.
Lo stesso Museo otterrà una spesa di oltre 2 milioni di euro come primo stralcio per la sua completa realizzazione, mentre sarà investito anche un milione per la Cattedrale del Rupestre, la Chiesa Santa Maria della Valle, che una sentenza ha stabilito in parte privata (400 mila euro saranno destinati esclusivamente all'acquisto dello spazio privato, gli altri 600 mila per riqualificarla).
Saranno messi inoltre a disposizione, inoltre, 2 milioni di euro per la Riqualificazione urbana nei quartieri e nel centro storico, con l'annuncio da parte del sindaco di Concorsi di idee per poter sostanzialmente rinnovare le varie zone cittadine.
Infine, tra gli altri interventi minori, una sostanziale quota dello stralcio alla Metropolitana leggera (che inizialmente prevedeva un investimento di 13 milioni), sarà dedicata alla riqualificazione della rete dei contenitori culturali cittadini. Su questo punto, con oltre 7 milioni di euro a disposizione, le idee non sono ancora molto chiare. Non si sa ancora, infatti, se si sceglierà un nuovo sito sul quale investire partendo da zero, o si potrà contare su un ammodernamento delle strutture già comunali (cinema Comunale e Kennedy, auditorium del Conservatorio e altri luoghi). Sperando che i tempi per stabilire l'utilizzo di questa quota importante dell'investimento che, a differenza dei Pisus non hanno scadenza, sarà importante comunque affrettare i tempi. Il collegamento delle attività culturali con la sfida di Matera2019, infatti, è abbastanza chiaro, e sarà utile definire in fretta l'utilizzo di questi fondi per non rischiare di arrivare senza migliorie alle strutture esistenti, o senza una nuova struttura, al momento opportuno.
Il dibattito, molto acceso dei mesi scorsi, ha portato alla modifica sostanziale degli interventi posti in essere, o ancora da appaltare, grazie ai fondi provenienti dall'accordo con il Ministero per la Coesione territoriale, ma il piano è definitivamente stato organizzato. Si interverrà soprattutto su luoghi culturali e sportivi della città, mentre una parte dei fondi sarà anche utilizzata per alcune opere infrastrutturali.
Nel corso di questi mesi sono state svariate le modifiche inerenti i fondi da poter utilizzare, e molte imprese, che avevano già ottenuto gli appalti per alcuni interventi hanno dovuto fermare i lavori per mancanza di fondi. I vari momenti di difficoltà economica avevano bloccato l'iter, ed anche la crisi della Regione ha fatto il suo effetto nel rallentamento dei 24 milioni in direzione Matera, ma il protocollo firmato nei giorni scorsi a Roma con il Ministro per la Coesione territoriale ha dato finalmente il via alla possibilità di spesa da parte dell'amministrazione comunale.
L'idea iniziale di impiegare una buona parte di questi fondi per la Metropolitana leggera è stata accantonata dopo vari scontri. Non ci sarà più l'allungamento della tratta da Lanera all'Ospedale Madonna delle Grazie, ma i 3,7 milioni mantenuti su questo punto permetteranno un ammodernamento della tratta. L'idea, spiegata dal sindaco, Salvatore Adduce nel corso della conferenza stampa di questa mattina, è quella di poter porre un ingresso metropolitano a Venusio, per poi spostarsi verso il Terminal bus di Serra Rifusa, passando poi da piazza Marconi, Piccianello ed arrivare in piazza della Visitazione dove, la previsione, è quella di radere al suolo l'attuale ingresso per farne uno nuovo nell'attuale palazzo delle Fal.
Accantonata, quasi completamente, anche l'idea degli ascensori nei Sassi. L'investimento di 2 milioni previsto sarà utilizzato soprattutto (1,5 milioni) per riqualificare i percorsi pedonali, mentre i restanti 500 mila euro saranno investiti nell'acquisto di due ascensori, uno che andrà da piazza Duomo a piazza San Pietro Caveoso, e l'altro invece che sarà lasciato collocato nel Museo Demoantropologico.
Lo stesso Museo otterrà una spesa di oltre 2 milioni di euro come primo stralcio per la sua completa realizzazione, mentre sarà investito anche un milione per la Cattedrale del Rupestre, la Chiesa Santa Maria della Valle, che una sentenza ha stabilito in parte privata (400 mila euro saranno destinati esclusivamente all'acquisto dello spazio privato, gli altri 600 mila per riqualificarla).
Saranno messi inoltre a disposizione, inoltre, 2 milioni di euro per la Riqualificazione urbana nei quartieri e nel centro storico, con l'annuncio da parte del sindaco di Concorsi di idee per poter sostanzialmente rinnovare le varie zone cittadine.
Infine, tra gli altri interventi minori, una sostanziale quota dello stralcio alla Metropolitana leggera (che inizialmente prevedeva un investimento di 13 milioni), sarà dedicata alla riqualificazione della rete dei contenitori culturali cittadini. Su questo punto, con oltre 7 milioni di euro a disposizione, le idee non sono ancora molto chiare. Non si sa ancora, infatti, se si sceglierà un nuovo sito sul quale investire partendo da zero, o si potrà contare su un ammodernamento delle strutture già comunali (cinema Comunale e Kennedy, auditorium del Conservatorio e altri luoghi). Sperando che i tempi per stabilire l'utilizzo di questa quota importante dell'investimento che, a differenza dei Pisus non hanno scadenza, sarà importante comunque affrettare i tempi. Il collegamento delle attività culturali con la sfida di Matera2019, infatti, è abbastanza chiaro, e sarà utile definire in fretta l'utilizzo di questi fondi per non rischiare di arrivare senza migliorie alle strutture esistenti, o senza una nuova struttura, al momento opportuno.