Territorio
Matera nella rete delle Vie Francigene
La giunta comunale approva lo statuto dell’associazione
Matera - venerdì 13 marzo 2015
22.48
Il Comune di Matera è tra i membri dell'associazione "Rete Vie Francigene Basilicata", approvandone lo statuto tramite delibera di giunta comunale.
Con la designazione di Matera Capitale europea della cultura per il 2019, l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno far parte dell'associazione di promozione sociale che si prepone di "promuovere, tutelare, far riconoscere e valorizzare a livello regionale, nazionale ed europeo, i tracciati storici delle Vie Francigene e gli altri itinerari di interesse storico, turistico - ambientale, religioso ed ambientale della Basilicata". Inoltre il Comune di Matera in qualità di socio sostenitore non partecipa direttamente alla gestione dell'associazione ma coopera al raggiungimento dello scopo tramite "contributi di carattere scientifico, economico e operativo". L'adesione all'associazione comporta una spesa che è quantifica in 1.000 euro per l'anno 2015, stanziamento approvato dalla stessa delibera di giunta.
L'obiettivo è molto ampio ed ambizioso e sarà raggiungibile, come indica lo statuto, attraverso diverse attività, come il "monitoraggio, studio e analisi delle Vie Francigene e degli altri itinerari storico – culturali" tramite "il mantenimento e la cura delle infrastrutture e della segnaletica, la qualificazione, gestione e diversificazione delle attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici in generale, promuovendo lo sviluppo di un adeguato sistema di informazione a supporto dei pellegrini e dei viaggiatori, agendo in sinergia con gli enti preposti". Ingredienti importanti per centrare l'obiettivo saranno: "la specializzazione del proprio operato nei servizi per il turismo culturale e consapevole" e "la realizzazione/miglioramento dell'offerta turistica mirata".
Oltre ad indicare la collaborazione con altri enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali, l'atto statutario precisa che l'associazione si prefigge anche di "raggiungere elevati standard di efficienza nella salvaguardia e nella valorizzazione integrata delle risorse ambientali presenti sugli itinerari culturali" e di "partecipare e concorrere a gare incarichi per l'attuazione di attività connesse con il turismo culturale, lo sport, l'agricoltura e la valorizzazione del territorio, delle tradizioni e della cultura locale, realizzare concretamente opportunità per azioni di marketing turistico e territoriale attraverso la formula dei progetti integrati di offerta di servizi turistici". Infine altro scopo, di carattere internazionale, dell'associazione è "riunire e coordinare tutti gli enti pubblici europei sulla Via Francigena, riconosciuta dal Consiglio d'Europa nel 1994 quale 'Itinerario Culturale' e successivamente nel 2004 'Grande Itinerario Culturale'".
Con la designazione di Matera Capitale europea della cultura per il 2019, l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno far parte dell'associazione di promozione sociale che si prepone di "promuovere, tutelare, far riconoscere e valorizzare a livello regionale, nazionale ed europeo, i tracciati storici delle Vie Francigene e gli altri itinerari di interesse storico, turistico - ambientale, religioso ed ambientale della Basilicata". Inoltre il Comune di Matera in qualità di socio sostenitore non partecipa direttamente alla gestione dell'associazione ma coopera al raggiungimento dello scopo tramite "contributi di carattere scientifico, economico e operativo". L'adesione all'associazione comporta una spesa che è quantifica in 1.000 euro per l'anno 2015, stanziamento approvato dalla stessa delibera di giunta.
L'obiettivo è molto ampio ed ambizioso e sarà raggiungibile, come indica lo statuto, attraverso diverse attività, come il "monitoraggio, studio e analisi delle Vie Francigene e degli altri itinerari storico – culturali" tramite "il mantenimento e la cura delle infrastrutture e della segnaletica, la qualificazione, gestione e diversificazione delle attività ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici in generale, promuovendo lo sviluppo di un adeguato sistema di informazione a supporto dei pellegrini e dei viaggiatori, agendo in sinergia con gli enti preposti". Ingredienti importanti per centrare l'obiettivo saranno: "la specializzazione del proprio operato nei servizi per il turismo culturale e consapevole" e "la realizzazione/miglioramento dell'offerta turistica mirata".
Oltre ad indicare la collaborazione con altri enti pubblici e privati, nazionali ed internazionali, l'atto statutario precisa che l'associazione si prefigge anche di "raggiungere elevati standard di efficienza nella salvaguardia e nella valorizzazione integrata delle risorse ambientali presenti sugli itinerari culturali" e di "partecipare e concorrere a gare incarichi per l'attuazione di attività connesse con il turismo culturale, lo sport, l'agricoltura e la valorizzazione del territorio, delle tradizioni e della cultura locale, realizzare concretamente opportunità per azioni di marketing turistico e territoriale attraverso la formula dei progetti integrati di offerta di servizi turistici". Infine altro scopo, di carattere internazionale, dell'associazione è "riunire e coordinare tutti gli enti pubblici europei sulla Via Francigena, riconosciuta dal Consiglio d'Europa nel 1994 quale 'Itinerario Culturale' e successivamente nel 2004 'Grande Itinerario Culturale'".