Vita di città
Matera 2019, il 16 Ottobre l'esame orale
Adduce: "Ci presenteremo con una delegazione plurale e poliglotta"
Matera - giovedì 9 ottobre 2014
13.14
A pochi giorni dalla visita della commissione europea alla città dei Sassi, i materani prendono consapevolezza di ciò che è stato e pensano già al prossimo importante appuntamento, il 16 Ottobre a Roma, per l'esame orale.
Il sindaco Adduce si è dichiarato "positivamente colpito dalla forza espressa dai materani, e non solo, in occasione della giornata di martedì scorso".
"La presenza dei camminatori – ha dichiarato Adduce – e le fasce tricolori dei quasi 100 sindaci presenti hanno sottolineato la partecipazione di tutta la regione alla candidatura". In riferimento alle raccomandazioni inviate alle famiglie materane tramite lettera nei giorni precedenti la visita, Adduce ha definito "esemplare" il comportamento dei numerosi cittadini giunti in via Ridola "nonostante l'orario scomodo e le condizioni atmosferiche avverse, sintomo della convinta partecipazione al lungo percorso iniziato ben quattro anni fa".
E il sindaco non ha tralasciato nessuno nei saluti finali della visita presso Casa Ortega quando ha citato e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla crescita del progetto sin dall'inizio, dalla prima associazione creata da comuni cittadini, al sindaco che lo ha preceduto, Emilio Nicola Buccico, fino ad arrivare al Comitato Matera 2019, al webteam e alle numerose associazioni che hanno offerto il proprio contributo.
Il percorso, però, non è ancora concluso. Bisogna mantenere alta la concentrazione per la selezione finale delle sei citta pre-selezionate candidate al titolo di Capitale Europea della Cultura. Appuntamento a Roma, presso la Sala del Consiglio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal 15 al 17 ottobre 2014. Le prime due città esaminate saranno Cagliari e Lecce, il 16 toccherà a Matera e Perugia-Assisi, infine il 17 sarà la volta di Ravenna e Siena. L'audizione consisterà in una presentazione orale effettuata dai rappresentanti dei comuni partecipanti che illustrerà il dossier in massimo 30 minuti, seguirà una sessione di domande che la giuria potrà porre ai candidati, della durata massima di 60 minuti.
"Da domani inizia la preparazione all'ultima prova – ha dichiarato Adduce – quel giorno ci presenteremo con una delegazione plurale e poliglotta, pronta ad esporre il progetto e a rispondere alle domande in diverse lingue. D'altronde, già in occasione della visita a Matera, i commissari sono stati impressionati dalla capacità di comunicazione multilingue dei cittadini materani e dei camminanti".
Anche il direttore del Comitato Matera 2019 Paolo Verri è pronto alla "full immersion" da venerdì fino a mercoledì per poter esporre nel migliore dei modi i temi del dossier. "Qualunque sia l'esito finale, il lavoro svolto finora non sarà energia sprecata. Questo livello di crescita deve rimanere costante". A ricordarlo è lo stesso titolo del dossier, Open Future, il futuro è ormai aperto, non si può più tornare indietro.
Mente e cuore puntati al 16 Ottobre anche per il direttore artistico Joseph Grima. "Fra esattamente una settimana mi troverò a Roma, insieme a Paolo,Rossella, Ilaria e il resto del team Matera 2019 a spiegare ad una commissione internazionale perchè Matera dovrebbe essere Capitale Europea della Cultura nel 2019 - scrive Grima sul proprio profilo Facebook - Matera dovrebbe essere capitale perchè può essere il punto di partenza della nuova Italia. Matera non solo simbolo, non solo bandiera, ma strategia futura e concretissima di progresso—un'Italia che riparte da un Sud attivo, trainante, coraggioso e integro, un'Italia che non rincorre il Nord ma apre nuove strade verso il futuro. La città magica che ho conosciuto in questi mesi è capace di questo e molto di più, e per questo dovrebbe essere Capitale Europeo della Cultura".
Il sindaco Adduce si è dichiarato "positivamente colpito dalla forza espressa dai materani, e non solo, in occasione della giornata di martedì scorso".
"La presenza dei camminatori – ha dichiarato Adduce – e le fasce tricolori dei quasi 100 sindaci presenti hanno sottolineato la partecipazione di tutta la regione alla candidatura". In riferimento alle raccomandazioni inviate alle famiglie materane tramite lettera nei giorni precedenti la visita, Adduce ha definito "esemplare" il comportamento dei numerosi cittadini giunti in via Ridola "nonostante l'orario scomodo e le condizioni atmosferiche avverse, sintomo della convinta partecipazione al lungo percorso iniziato ben quattro anni fa".
E il sindaco non ha tralasciato nessuno nei saluti finali della visita presso Casa Ortega quando ha citato e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla crescita del progetto sin dall'inizio, dalla prima associazione creata da comuni cittadini, al sindaco che lo ha preceduto, Emilio Nicola Buccico, fino ad arrivare al Comitato Matera 2019, al webteam e alle numerose associazioni che hanno offerto il proprio contributo.
Il percorso, però, non è ancora concluso. Bisogna mantenere alta la concentrazione per la selezione finale delle sei citta pre-selezionate candidate al titolo di Capitale Europea della Cultura. Appuntamento a Roma, presso la Sala del Consiglio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dal 15 al 17 ottobre 2014. Le prime due città esaminate saranno Cagliari e Lecce, il 16 toccherà a Matera e Perugia-Assisi, infine il 17 sarà la volta di Ravenna e Siena. L'audizione consisterà in una presentazione orale effettuata dai rappresentanti dei comuni partecipanti che illustrerà il dossier in massimo 30 minuti, seguirà una sessione di domande che la giuria potrà porre ai candidati, della durata massima di 60 minuti.
"Da domani inizia la preparazione all'ultima prova – ha dichiarato Adduce – quel giorno ci presenteremo con una delegazione plurale e poliglotta, pronta ad esporre il progetto e a rispondere alle domande in diverse lingue. D'altronde, già in occasione della visita a Matera, i commissari sono stati impressionati dalla capacità di comunicazione multilingue dei cittadini materani e dei camminanti".
Anche il direttore del Comitato Matera 2019 Paolo Verri è pronto alla "full immersion" da venerdì fino a mercoledì per poter esporre nel migliore dei modi i temi del dossier. "Qualunque sia l'esito finale, il lavoro svolto finora non sarà energia sprecata. Questo livello di crescita deve rimanere costante". A ricordarlo è lo stesso titolo del dossier, Open Future, il futuro è ormai aperto, non si può più tornare indietro.
Mente e cuore puntati al 16 Ottobre anche per il direttore artistico Joseph Grima. "Fra esattamente una settimana mi troverò a Roma, insieme a Paolo,Rossella, Ilaria e il resto del team Matera 2019 a spiegare ad una commissione internazionale perchè Matera dovrebbe essere Capitale Europea della Cultura nel 2019 - scrive Grima sul proprio profilo Facebook - Matera dovrebbe essere capitale perchè può essere il punto di partenza della nuova Italia. Matera non solo simbolo, non solo bandiera, ma strategia futura e concretissima di progresso—un'Italia che riparte da un Sud attivo, trainante, coraggioso e integro, un'Italia che non rincorre il Nord ma apre nuove strade verso il futuro. La città magica che ho conosciuto in questi mesi è capace di questo e molto di più, e per questo dovrebbe essere Capitale Europeo della Cultura".