Vita di città
Matera 2019, ecco le prossime tappe
Un incontro per delineare i primi spunti di programmazione culturale
Matera - sabato 12 luglio 2014
14.44
Un incontro pubblico del direttore artistico del Comitato Matera 2019, Joseph Grima, con la città, i cittadini e le associazioni per illustrare a tutta la cittadinanza le prossime tappe verso l'ambito traguardo ed entrare nel vivo della competizione.
L'evento si è tenuto nella mattinata di ieri, 11 Luglio, presso la sala conferenze de "Le Monacelle". Presenti anche il direttore generale del comitato Matera 2019, Paolo Verri, Rossella Tarantino, project manager del comitato, i consulenti del programma culturale Agostino Riitano e Chris Torch, Rita Orlando e Ilaria D'Auria.
Il team, dopo aver trascorso diverse settimane ad ascoltare il territorio e le associazioni culturali, ha incontrato 80 soggetti lucani di profilo diverso (associazioni, artisti, operatori, imprenditori) per iniziare a lavorare su 8 cluster progettuali insieme a tutte le realtà lucane.
Aprendo l'incontro, Grima, ha illustrato il metodo dei laboratori di comunità sottolineando la necessità, così come indicato dalla giuria della candidatura, di individuare alcuni parametri per la selezione dei progetti. "Abbiamo individuato – ha detto il direttore artistico – otto valori di cui bisognerà tener conto. A partire dalla "frugalità": Matera è uno dei posti al mondo dove l'uomo non avrebbe mai potuto vivere; e invece è proprio qui, con la sua genialità e un sapiente uso dell'acqua, che è riuscito a insediarsi per millenni. Un secondo parametro è la "collaborazione" con altre realtà europee. Il terzo è l'"accessibilità", nel senso che la proposta culturale deve essere accessibile a tutti. Segue il "coraggio", laddove la cultura non è solo intrattenimento, ma è anche rottura di modelli tradizionali, rischio. E ancora la "generosità" e la "passionalità". E infine, la "liminalità", il valore della periferia e della marginalità, e la "magia", progetti fatti con la testa, ma anche e soprattutto con il cuore".
Subito dopo sono intervenuti alcuni dei partecipanti ai laboratori di comunità che hanno indicato anche qualche traccia di lavoro su cui si svilupperà l'approfondimento. Come quello sul pane, metafora di creatività, ma anche di prodotto collettivo. Un progetto che intende mettere in rete sette nazioni europee a partire dalla Bulgaria. O come quello sulla transumanza, metafora del viaggio, ma anche del cambiamento e della rottura dell'ordine, come avviene con il carro della Bruna. O come la osservazione dello spazio per rilanciare il ruolo del centro di geodesia spaziale sul terreno delle relazioni europee anche in considerazione che il 20 luglio del 2019 sarà il 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna.
"E' solo una piccola parte - ha detto Verri - del lavoro che si sta facendo. E che troverà altri momenti di confronto e di condivisione con tutta la comunità. Ma in questo cammino è fondamentale che ciascuno sia pronto a partecipare e ad allargare la rete della partecipazione. Ciascuno di noi deve orgogliosamente sentirsi incluso in questo cammino e svolgere il ruolo di ambasciatore della candidatura".
Verri ha quindi indicato le prossime tappe: "A settembre consegneremo il dossier, il 7 ottobre riceveremo in visita a Matera una delegazione della giuria e il 16 ottobre andremo a Roma per l'ultima prova. La sfida è alta, ma ce la faremo se ciascuno di noi si sentirà protagonista attivo di questo entusiasmante cammino di comunità".
L'evento si è tenuto nella mattinata di ieri, 11 Luglio, presso la sala conferenze de "Le Monacelle". Presenti anche il direttore generale del comitato Matera 2019, Paolo Verri, Rossella Tarantino, project manager del comitato, i consulenti del programma culturale Agostino Riitano e Chris Torch, Rita Orlando e Ilaria D'Auria.
Il team, dopo aver trascorso diverse settimane ad ascoltare il territorio e le associazioni culturali, ha incontrato 80 soggetti lucani di profilo diverso (associazioni, artisti, operatori, imprenditori) per iniziare a lavorare su 8 cluster progettuali insieme a tutte le realtà lucane.
Aprendo l'incontro, Grima, ha illustrato il metodo dei laboratori di comunità sottolineando la necessità, così come indicato dalla giuria della candidatura, di individuare alcuni parametri per la selezione dei progetti. "Abbiamo individuato – ha detto il direttore artistico – otto valori di cui bisognerà tener conto. A partire dalla "frugalità": Matera è uno dei posti al mondo dove l'uomo non avrebbe mai potuto vivere; e invece è proprio qui, con la sua genialità e un sapiente uso dell'acqua, che è riuscito a insediarsi per millenni. Un secondo parametro è la "collaborazione" con altre realtà europee. Il terzo è l'"accessibilità", nel senso che la proposta culturale deve essere accessibile a tutti. Segue il "coraggio", laddove la cultura non è solo intrattenimento, ma è anche rottura di modelli tradizionali, rischio. E ancora la "generosità" e la "passionalità". E infine, la "liminalità", il valore della periferia e della marginalità, e la "magia", progetti fatti con la testa, ma anche e soprattutto con il cuore".
Subito dopo sono intervenuti alcuni dei partecipanti ai laboratori di comunità che hanno indicato anche qualche traccia di lavoro su cui si svilupperà l'approfondimento. Come quello sul pane, metafora di creatività, ma anche di prodotto collettivo. Un progetto che intende mettere in rete sette nazioni europee a partire dalla Bulgaria. O come quello sulla transumanza, metafora del viaggio, ma anche del cambiamento e della rottura dell'ordine, come avviene con il carro della Bruna. O come la osservazione dello spazio per rilanciare il ruolo del centro di geodesia spaziale sul terreno delle relazioni europee anche in considerazione che il 20 luglio del 2019 sarà il 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna.
"E' solo una piccola parte - ha detto Verri - del lavoro che si sta facendo. E che troverà altri momenti di confronto e di condivisione con tutta la comunità. Ma in questo cammino è fondamentale che ciascuno sia pronto a partecipare e ad allargare la rete della partecipazione. Ciascuno di noi deve orgogliosamente sentirsi incluso in questo cammino e svolgere il ruolo di ambasciatore della candidatura".
Verri ha quindi indicato le prossime tappe: "A settembre consegneremo il dossier, il 7 ottobre riceveremo in visita a Matera una delegazione della giuria e il 16 ottobre andremo a Roma per l'ultima prova. La sfida è alta, ma ce la faremo se ciascuno di noi si sentirà protagonista attivo di questo entusiasmante cammino di comunità".