Politica
Matera 2019: c’è bisogno di coinvolgere tutti
Arriva il sì di Franceschini a una struttura istituzionale
Matera - lunedì 21 novembre 2016
Arriva l'assenso per una struttura istituzionale che si deve assumere la responsabilità delle cose fatte e non fatte per Matera 2019, che coinvolga i diversi livelli istituzionali. Così ha detto in Parlamento il ministro ai Beni culturali ed al Turismo, Dario Franceschini, rispondendo ieri all'interrogazione dell'onorevole Cosimo Latronico, del Gruppo misto Conservatori e riformisti, che ha segnalato la carenza di risorse e di strumenti per l'evento del 2019.
«E' volontà del Governo – afferma Franceschini - far diventare quello di Matera capitale della cultura 2019 uno degli appuntamenti nazionali del Paese. Lo dimostra il fatto che siano stati fatti a questo proposito stanziamenti con anticipo già nella legge di stabilità dello scorso anno. Certo, resta il problema delle opere infrastrutturali, che vanno fatte con urgenza e che sono comunque importanti per il territorio, in particolare i collegamenti. Il collega Del Rio mi ha detto che esiste tavolo istituzionale a cui sono presenti Regione e Comune su temi infrastrutturali e che su questo tema ci sono anche iniziative parlamentari che cercheremo di sostenere. C'è la disponibilità di trasformare il tavolo in un organismo istituzionale più forte».
Latronico, nella sua interrogazione, ha rimarcato che ad oggi non ci sono gli strumenti e le risorse idonee per il raggiungimento dei programmi previsti e per le potenzialità che Matera capitale europea della cultura 2019 dovrebbe assicurare. L'assegnazione delle risorse è esigua per un evento di portata internazionale.
In particolare, le risorse per le opere pubbliche che saranno destinate al Comune di Matera sono così ripartite: 7 milioni di euro per il Parco della Storia dell'uomo - civiltà contadina; un milione e mezzo di euro per il Parco della Storia dell'uomo - Città dello Spazio; 8 milioni di euro per il Guerrieri di Matera; 500 mila euro per la risistemazione della Cava del Sole. Alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 gli 11 milioni di euro sono stati così ripartiti: 3 milioni 600 mila euro per il piano della comunicazione; 7 milioni e 400 mila euro per il piano di assistenza tecnica.
«E' volontà del Governo – afferma Franceschini - far diventare quello di Matera capitale della cultura 2019 uno degli appuntamenti nazionali del Paese. Lo dimostra il fatto che siano stati fatti a questo proposito stanziamenti con anticipo già nella legge di stabilità dello scorso anno. Certo, resta il problema delle opere infrastrutturali, che vanno fatte con urgenza e che sono comunque importanti per il territorio, in particolare i collegamenti. Il collega Del Rio mi ha detto che esiste tavolo istituzionale a cui sono presenti Regione e Comune su temi infrastrutturali e che su questo tema ci sono anche iniziative parlamentari che cercheremo di sostenere. C'è la disponibilità di trasformare il tavolo in un organismo istituzionale più forte».
Latronico, nella sua interrogazione, ha rimarcato che ad oggi non ci sono gli strumenti e le risorse idonee per il raggiungimento dei programmi previsti e per le potenzialità che Matera capitale europea della cultura 2019 dovrebbe assicurare. L'assegnazione delle risorse è esigua per un evento di portata internazionale.
In particolare, le risorse per le opere pubbliche che saranno destinate al Comune di Matera sono così ripartite: 7 milioni di euro per il Parco della Storia dell'uomo - civiltà contadina; un milione e mezzo di euro per il Parco della Storia dell'uomo - Città dello Spazio; 8 milioni di euro per il Guerrieri di Matera; 500 mila euro per la risistemazione della Cava del Sole. Alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 gli 11 milioni di euro sono stati così ripartiti: 3 milioni 600 mila euro per il piano della comunicazione; 7 milioni e 400 mila euro per il piano di assistenza tecnica.