Territorio
Matera 2019, Bonisoli: siamo in ritardo
Il Ministro riferisce alle camere
Matera - giovedì 26 luglio 2018
A pochi giorni dal suo ritorno nella città dei Sassi, il Ministro della Cultura, Alberto Bonisoli, riferisce alle camere sullo stato della progettazione culturale prevista per Matera Capitale della Cultura 2019.
Una relazione fatta davanti ai membri del Parlamento Italiano, alla vigilia della sua nuova visita nella città dei Sassi, prevista per il 30 luglio prossimo.
Bonisoli, si era già recato a Matera nei primi giorni di luglio, insieme alla sua collega titolare del dicastero del Sud, Barbara Lezzi.
In quella circostanza, i due rappresentanti del Governo Nazionale, erano giunti nella città dei Sassi per verificare lo stato di avanzamento delle opere previste per Matera 2019, certificando i numerosi ritardi nei cantieri aperti.
Ritardi anche sui programmi culturali, dei quali il Ministro Bonisoli ha parlato in Parlamento.
Il Ministro si è detto preoccupato per i ritardi, che sono sotto gli occhi di tutti.
A soli sei mesi dalla data di inaugurazione della Capitale Europea della Cultura, l'ottanta per cento dei progetti culturali è stato definito, e, quindi, c'è la restante parte del 20 per cento ancora da definire.
E il tempo stringe, visto che a settembre ci sarà la presentazione della programmazione culturale dell'evento.
Secondo Bonisoli, alla luce dei ritardi strutturali difficilmente recuperabili, bisognerebbe spingere sull'acceleratore per un potenziamento della progettazione culturale.
Insomma, una sorta di trucco per distrarre i numerosissimi visitatori attesi per l'evento: incrementare l'offerta culturale per ovviare ai ritardi strutturali.
Dunque, un escamotage per distogliere l'attenzione dai disagi e dagli inestetismi dalle opere, ancora in corso di realizzazione, che cantierizzate, non danno una bella immagine della città dei Sassi, facendo concentrare i visitatori su una più ampia proposta culturale.
E per fare ciò, "Sto pensando ad un progetto aggiuntivo, ricorrendo all'aiuto di professionisti nazionali dei vari settori culturali"- ha dichiarato il Ministro.
Una relazione fatta davanti ai membri del Parlamento Italiano, alla vigilia della sua nuova visita nella città dei Sassi, prevista per il 30 luglio prossimo.
Bonisoli, si era già recato a Matera nei primi giorni di luglio, insieme alla sua collega titolare del dicastero del Sud, Barbara Lezzi.
In quella circostanza, i due rappresentanti del Governo Nazionale, erano giunti nella città dei Sassi per verificare lo stato di avanzamento delle opere previste per Matera 2019, certificando i numerosi ritardi nei cantieri aperti.
Ritardi anche sui programmi culturali, dei quali il Ministro Bonisoli ha parlato in Parlamento.
Il Ministro si è detto preoccupato per i ritardi, che sono sotto gli occhi di tutti.
A soli sei mesi dalla data di inaugurazione della Capitale Europea della Cultura, l'ottanta per cento dei progetti culturali è stato definito, e, quindi, c'è la restante parte del 20 per cento ancora da definire.
E il tempo stringe, visto che a settembre ci sarà la presentazione della programmazione culturale dell'evento.
Secondo Bonisoli, alla luce dei ritardi strutturali difficilmente recuperabili, bisognerebbe spingere sull'acceleratore per un potenziamento della progettazione culturale.
Insomma, una sorta di trucco per distrarre i numerosissimi visitatori attesi per l'evento: incrementare l'offerta culturale per ovviare ai ritardi strutturali.
Dunque, un escamotage per distogliere l'attenzione dai disagi e dagli inestetismi dalle opere, ancora in corso di realizzazione, che cantierizzate, non danno una bella immagine della città dei Sassi, facendo concentrare i visitatori su una più ampia proposta culturale.
E per fare ciò, "Sto pensando ad un progetto aggiuntivo, ricorrendo all'aiuto di professionisti nazionali dei vari settori culturali"- ha dichiarato il Ministro.