Territorio
Masterplan per Matera 2019, aumenta la preoccupazione degli imprenditori
Lettera aperta di CONFAPI Matera
Matera - domenica 15 ottobre 2017
Comunicato Stampa
Rportiamo di seguito ed integralmente la lettera che CONFAPI Matera ha inviato agli Amministratori Comunali di Matera e, per conoscenza, al Presidente della Regione Basilicata, ai Parlamentari eletti in Basilicata e ai Sindacati, sulla questione dei ritardi di Matera 2019.
"Cari Amministratori Comunali,
la preoccupazione degli imprenditori circa la realizzazione del Masterplan per Matera 2019, più volte espressa in altre occasioni, si accresce man mano che ci si avvicina alla fatidica data e si amplifica tanto più che la crisi del settore delle costruzioni non accenna a diminuire nel nostro territorio.
Infatti, mentre i 7 interventi con risorse certe, previsti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo, saranno appaltati da Invitalia entro il prossimo mese di gennaio, con l'aggiunta dell'opera affidata alla Fondazione, per un ammontare complessivo di quasi 30 milioni di euro, i 100 milioni di opere di diretta competenza dell'Amministrazione Comunale difficilmente troveranno attuazione nel 2019 per il semplice fatto che mancano ancora le progettazioni.
L'importo e l'importanza delle opere da realizzare è tale da alimentare il forte timore che non saremo pronti per il 2019. Non vorremmo correre il rischio che le risorse stanziate vengano impiegate per altri territori a causa della mancanza di progettualità, come accade sovente in Italia. L'approssimazione e la superficialità con cui si sta procedendo, incuranti del tempo che passa, ci fa temere altri scivoloni come quello dell'appalto per il cine-teatro Kennedy.
Districandoci a fatica tra le cifre abbiamo compreso che il CIS prevede, tra l'altro, 106,4 milioni di euro per Matera 2019, opere che sono in capo al Comune e su cui non esiste, almeno per quanto è dato sapere, alcun progetto tale da poterle mandare in appalto entro breve tempo. Considerati i tempi tecnici stabiliti dalla legislazione nazionale e attenendoci alla media richiesta in Italia per l'esecuzione di lavori pubblici, dalla pubblicazione del bando di gara alla fine dei lavori, è chiaro che nel 2019 per bene che ci vada potremo avere qualche cantiere aperto.
La cosa è tanto evidente che qualcuno ha anche pensato che non ci sia la reale volontà di realizzare queste opere infrastrutturali che darebbero un nuovo volto alla città e la preparerebbero per accogliere i turisti".
"Cari Amministratori Comunali,
la preoccupazione degli imprenditori circa la realizzazione del Masterplan per Matera 2019, più volte espressa in altre occasioni, si accresce man mano che ci si avvicina alla fatidica data e si amplifica tanto più che la crisi del settore delle costruzioni non accenna a diminuire nel nostro territorio.
Infatti, mentre i 7 interventi con risorse certe, previsti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo, saranno appaltati da Invitalia entro il prossimo mese di gennaio, con l'aggiunta dell'opera affidata alla Fondazione, per un ammontare complessivo di quasi 30 milioni di euro, i 100 milioni di opere di diretta competenza dell'Amministrazione Comunale difficilmente troveranno attuazione nel 2019 per il semplice fatto che mancano ancora le progettazioni.
L'importo e l'importanza delle opere da realizzare è tale da alimentare il forte timore che non saremo pronti per il 2019. Non vorremmo correre il rischio che le risorse stanziate vengano impiegate per altri territori a causa della mancanza di progettualità, come accade sovente in Italia. L'approssimazione e la superficialità con cui si sta procedendo, incuranti del tempo che passa, ci fa temere altri scivoloni come quello dell'appalto per il cine-teatro Kennedy.
Districandoci a fatica tra le cifre abbiamo compreso che il CIS prevede, tra l'altro, 106,4 milioni di euro per Matera 2019, opere che sono in capo al Comune e su cui non esiste, almeno per quanto è dato sapere, alcun progetto tale da poterle mandare in appalto entro breve tempo. Considerati i tempi tecnici stabiliti dalla legislazione nazionale e attenendoci alla media richiesta in Italia per l'esecuzione di lavori pubblici, dalla pubblicazione del bando di gara alla fine dei lavori, è chiaro che nel 2019 per bene che ci vada potremo avere qualche cantiere aperto.
La cosa è tanto evidente che qualcuno ha anche pensato che non ci sia la reale volontà di realizzare queste opere infrastrutturali che darebbero un nuovo volto alla città e la preparerebbero per accogliere i turisti".