Eventi e cultura
"Mario Salerno portò a Matera il telero di Carlo Levi"
Il ricordo del sindaco De Ruggieri
Matera - venerdì 13 settembre 2019
10.14
"La morte non può cancellare le virtù e le azioni di un uomo. Purtroppo il tempo è un terribile nemico della memoria e la personalità di Mario Salerno è rimasta da qualche tempo sbiadita nella coscienza della città". Così il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri ricorda Mario Salerno, fondatore della Fondazione Sassi. Fu lui, come ricorda il primo cittadino, a portare a Matera il noto telero di Carlo Levi esposto al Palazzo Lanfranchi.
"Dinanzi alla sua scomparsa mi corre l'obbligo - dice De Ruggieri - di ricordare non solo per quanto fatto dal 1990 nelle attività della sua creatura, la Fondazione Sassi, ma soprattutto il suo impegno per portare a Matera il telero di Carlo Levi. L'opera pittorica di Levi che riassume la vita e la morte di Rocco Scotellaro nel contesto dei paesaggi lucani e di furori meridionalisti, fu esposta a Torino, nel padiglione Basilicata, in occasione dei 100 anni dell'Unità d'Italia.
"Finita la grande kermesse torinese, l'opera rimase abbandonata e ignorata. Con caparbia opera certosina, Mario Salerno individuò il deposito del telero, ottenne le dovute autorizzazioni e in una giornata straordinaria e memorabile consegnò alla città di Matera questo inestimabile bene culturale", conclude.
"Dinanzi alla sua scomparsa mi corre l'obbligo - dice De Ruggieri - di ricordare non solo per quanto fatto dal 1990 nelle attività della sua creatura, la Fondazione Sassi, ma soprattutto il suo impegno per portare a Matera il telero di Carlo Levi. L'opera pittorica di Levi che riassume la vita e la morte di Rocco Scotellaro nel contesto dei paesaggi lucani e di furori meridionalisti, fu esposta a Torino, nel padiglione Basilicata, in occasione dei 100 anni dell'Unità d'Italia.
"Finita la grande kermesse torinese, l'opera rimase abbandonata e ignorata. Con caparbia opera certosina, Mario Salerno individuò il deposito del telero, ottenne le dovute autorizzazioni e in una giornata straordinaria e memorabile consegnò alla città di Matera questo inestimabile bene culturale", conclude.