Territorio
Maltempo: danni all'agricoltura, inizia la trafila per i risarcimenti
Si possono presentare le istanze alla Regione
Matera - sabato 18 maggio 2019
Dopo la grandinata di domenica scorsa che ha compromesso la produzione agricola in provincia di Matera la Regione Basilicata ha avviato l'iter per il riconoscimento dei danni.
L'assessore alle politiche agricole Francesco Fanelli ha invitato gli agricoltori a presentare le istanze, utilizzando i modelli appositi disponibili sul portale istituzionale o presso le sedi territoriali del Dipartimento agricoltura. ''Una grandinata di proporzioni eccezionali ha causato ingenti danni ai fruttiferi del Metapontino (albicocche, pesche, kiwi ecc.) ed anche alle colture ortive (pomodoro, anguria, melone, carciofo)'', ha sottolineato Fanelli.
''L'ufficio competente - ha proseguito l'assessore lucano - procederà ad acquisire le segnalazioni e a perimetrare l'area interessata dall'evento del 12 maggio scorso. Con riferimento alle segnalazioni che mi sono giunte in ordine ai ritardi nella istruttoria della sottomisura 5.2 del Psr 2014-2020 ho accertato le ragioni di tale ritardo, e avendo superato ogni criticità, assicuro la ripresa dell'attività istruttoria e la conclusione della stessa nell'arco temporale di 30 giorni''.
L'assessore alle politiche agricole Francesco Fanelli ha invitato gli agricoltori a presentare le istanze, utilizzando i modelli appositi disponibili sul portale istituzionale o presso le sedi territoriali del Dipartimento agricoltura. ''Una grandinata di proporzioni eccezionali ha causato ingenti danni ai fruttiferi del Metapontino (albicocche, pesche, kiwi ecc.) ed anche alle colture ortive (pomodoro, anguria, melone, carciofo)'', ha sottolineato Fanelli.
''L'ufficio competente - ha proseguito l'assessore lucano - procederà ad acquisire le segnalazioni e a perimetrare l'area interessata dall'evento del 12 maggio scorso. Con riferimento alle segnalazioni che mi sono giunte in ordine ai ritardi nella istruttoria della sottomisura 5.2 del Psr 2014-2020 ho accertato le ragioni di tale ritardo, e avendo superato ogni criticità, assicuro la ripresa dell'attività istruttoria e la conclusione della stessa nell'arco temporale di 30 giorni''.