Turismo
Madonna delle Croci, aumentano i turisti
200 i visitatori del sito rupestre del Parco Murgia
Matera - sabato 5 luglio 2014
10.57
Uno dei siti rupestri più importanti della Lucania diventa sempre più meta del turismo.
Madonna delle Croci, posta nel cuore del Parco Murgia, esempio di alto valore architettonico rupestre, vede sempre più turisti che raggiungono il Centro di educazione ambientale di Jazzo Gattini, l' antico ovile del XIX secolo completamente ristrutturato, sede del centro visite del Parco situato in località Murgia Timone.
Secondo i dati diffusi dal direttore, Paolo Montagna, Il sito, per ''bellezza, suggestione e aspetti architettonici'', almeno 200 visitatori hanno percorso i circa tre chilometri che tra altipiani e gravine conducono alla chiesa.
Di grande valore architettonico, la chiesa è costituita da una navata unica divisa in due ambienti da un arcone trasversale e da un basso parapetto. Numerose sono le croci incise sulle pareti. Caratteristico, e tra i meglio conservati di tutte le chiese rupestri, è l'affresco dell'abside datato alla metà del XIII secolo, con la Madonna Regina (Kyriotissa) seduta in trono col Bambino benedicente con la mano destra, e gli arcangeli, secondo un modello che ricalca quello bizantino della Madonna in Maestà. Il soffitto è decorato con una campata a crociera, croci equilatera e greche a rilievo.
Madonna delle Croci, posta nel cuore del Parco Murgia, esempio di alto valore architettonico rupestre, vede sempre più turisti che raggiungono il Centro di educazione ambientale di Jazzo Gattini, l' antico ovile del XIX secolo completamente ristrutturato, sede del centro visite del Parco situato in località Murgia Timone.
Secondo i dati diffusi dal direttore, Paolo Montagna, Il sito, per ''bellezza, suggestione e aspetti architettonici'', almeno 200 visitatori hanno percorso i circa tre chilometri che tra altipiani e gravine conducono alla chiesa.
Di grande valore architettonico, la chiesa è costituita da una navata unica divisa in due ambienti da un arcone trasversale e da un basso parapetto. Numerose sono le croci incise sulle pareti. Caratteristico, e tra i meglio conservati di tutte le chiese rupestri, è l'affresco dell'abside datato alla metà del XIII secolo, con la Madonna Regina (Kyriotissa) seduta in trono col Bambino benedicente con la mano destra, e gli arcangeli, secondo un modello che ricalca quello bizantino della Madonna in Maestà. Il soffitto è decorato con una campata a crociera, croci equilatera e greche a rilievo.