Ospedale e sanità
M5S: giù le mani dall’ospedale di Matera
Non piacciono le ipotesi sul piano di riordino regionale
Matera - martedì 14 luglio 2020
11.56 Comunicato Stampa
"Sembrerebbe che la nuova proposta di legge di riordinamento sanitario regionale, avanzata dall'Assessore Leone, espressione di Forza Italia, vada a depotenziare l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera".
Questo l'inizio del comunicato del Movimento cinque Stelle di Matera, che poi continua:
"Attualmente l'ospedale materano risulta essere "Dea 1" (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione), se dovesse essere approvato l'articolo 5, proposto dall'assessore al ramo, Matera non avrebbe più la sua autonomia poiché dipenderebbe dall' AOUR (Azienda Ospedaliera unica regionale) San Carlo; ciò andrebbe contro quello che sancisce il Ministero della salute a livello nazionale, contravvenendo all'art. 32 della salute, alla costituzione, ed all'autonomia dei capoluoghi di provincia in materia sanitaria.
Con questo disegno di legge sulla sanità lucana, il San Carlo di Potenza avrà competenza gestionale, economica ed amministrativa sull'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Si tratta dell'ennesimo tentativo di depauperare Matera, una vessazione annosa e continua che ora colpisce anche la sanità. Il Movimento 5 Stelle di Matera non ci sta, e intende manifestare in tutti i modi il proprio dissenso. E' il momento di scendere in piazza, fare barricate e mobilitare tutta la cittadinanza.
Chiediamo immediatamente a tutti i consiglieri regionali di bloccare questa nuova pre-potenza nei confronti di Matera e prendere posizione pubblicamente, altrimenti dimostreranno ancora una volta di essere soltanto delle pedine nelle mani di Bardi e Leone. Il movimento 5 stelle di Matera si schiera apertamente accanto alla FIALS di Matera, a tutela dell'ospedale Madonna delle Grazie e a tutela del diritto alla salute dei materani!
Sembrerebbe infatti che si voglia creare un'unica azienda ospedaliera, probabilmente il San Carlo di Potenza, con la conseguenza che l'ospedale di Matera perderebbe la sua autonomia, e sotto l'egemonia di Potenza AOUR perderebbe interi reparti, declassato a poliambulatorio di zona e questo proprio non ce lo possiamo permettere e non lo permetteremo!", conclude il Movimento 5 stelle.
Questo l'inizio del comunicato del Movimento cinque Stelle di Matera, che poi continua:
"Attualmente l'ospedale materano risulta essere "Dea 1" (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione), se dovesse essere approvato l'articolo 5, proposto dall'assessore al ramo, Matera non avrebbe più la sua autonomia poiché dipenderebbe dall' AOUR (Azienda Ospedaliera unica regionale) San Carlo; ciò andrebbe contro quello che sancisce il Ministero della salute a livello nazionale, contravvenendo all'art. 32 della salute, alla costituzione, ed all'autonomia dei capoluoghi di provincia in materia sanitaria.
Con questo disegno di legge sulla sanità lucana, il San Carlo di Potenza avrà competenza gestionale, economica ed amministrativa sull'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Si tratta dell'ennesimo tentativo di depauperare Matera, una vessazione annosa e continua che ora colpisce anche la sanità. Il Movimento 5 Stelle di Matera non ci sta, e intende manifestare in tutti i modi il proprio dissenso. E' il momento di scendere in piazza, fare barricate e mobilitare tutta la cittadinanza.
Chiediamo immediatamente a tutti i consiglieri regionali di bloccare questa nuova pre-potenza nei confronti di Matera e prendere posizione pubblicamente, altrimenti dimostreranno ancora una volta di essere soltanto delle pedine nelle mani di Bardi e Leone. Il movimento 5 stelle di Matera si schiera apertamente accanto alla FIALS di Matera, a tutela dell'ospedale Madonna delle Grazie e a tutela del diritto alla salute dei materani!
Sembrerebbe infatti che si voglia creare un'unica azienda ospedaliera, probabilmente il San Carlo di Potenza, con la conseguenza che l'ospedale di Matera perderebbe la sua autonomia, e sotto l'egemonia di Potenza AOUR perderebbe interi reparti, declassato a poliambulatorio di zona e questo proprio non ce lo possiamo permettere e non lo permetteremo!", conclude il Movimento 5 stelle.