Enti locali
Legalità: a novembre un protocollo d'intesa per gli appalti
Iniziativa della Prefettura insieme agli enti locali
Matera - giovedì 27 ottobre 2022
Nei giorni scorsi il Prefetto di Matera Sante Copponi ha tenuto una riunione in video conferenza con le stazioni appaltanti della Provincia (Ente Provincia, Comuni della provincia, ASM, Ater) e i vertici delle forze dell'ordine, per l'esame di un protocollo d'intesa per la legalità, ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa e dei fenomeni corruttivi nell'ambito degli appalti e la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il protocollo è stato già sottoscritto il 18 agosto 2022 tra il Prefetto di Matera e il Direttore del Museo nazionale di Matera ed è stato pubblicato nel sito web della Prefettura di Matera.
Con l'iniziativa è intendimento della Prefetto rafforzare in questa Provincia il preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore degli appalti di lavori (per importi pari o superiori a 500.000 euro), dei servii e forniture (per importi pari o superiori a 100.000 euro), nei sub appalti, sub contratti e sub affidamenti.(per importi pari o superiori a 40.000 euro). Ciò avverrà attraverso l'esercizio dei poteri di monitoraggio, vigilanza, prevenzione e di contrasto dei tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali e dei rischi di fenomeni corruttivi, che diventano più stringenti rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente. Con la sottoscrizione del Protocollo la stazione appaltante e l'appaltatore, si impegnano e porre in essere una serie di attività rivolte ad elevare il livello di prevenzione nei confronti delle interferenze illecite a scopo anticorruttivo e antimafia e a consentire il rispetto delle norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari. Il protocollo prevede anche la sua applicazione nei servizi di mensa, di pulizia, di somministrazione di manodopera e nei servizi informatici.
Nel Patto si farà ricorso alla clausola risolutiva espressa, riportata nel bando di gara, che prevede la risoluzione del contratto ex art 1456 del codice civile, con effetti ex tunc, ("da allora") in caso di inosservanza delle prescrizioni piu' salienti del Patto da parte dell'impresa aggiudicataria dei lavori. Particolare attenzione sarà rivolta al controllo da parte degli organi preposti del rispetto delle norme in materia di "sicurezza nei luoghi di lavoro". Sarà costituito in Prefettura un apposito Tavolo tecnico per il monitoraggio dei flussi di manodopera e del controllo del pieno rispetto delle normative vigenti in materia di reclutamento dei lavoratori.
A conclusione dell'incontro il Prefetto ha espresso soddisfazione per il positivo riscontro avuto dalle maggiori stazioni appaltanti della provincia, che hanno espresso vivo interesse alla sottoscrizione del Protocollo di Legalità che avverrà nel prossimo mese di novembre.
Con l'iniziativa è intendimento della Prefetto rafforzare in questa Provincia il preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza nel settore degli appalti di lavori (per importi pari o superiori a 500.000 euro), dei servii e forniture (per importi pari o superiori a 100.000 euro), nei sub appalti, sub contratti e sub affidamenti.(per importi pari o superiori a 40.000 euro). Ciò avverrà attraverso l'esercizio dei poteri di monitoraggio, vigilanza, prevenzione e di contrasto dei tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali e dei rischi di fenomeni corruttivi, che diventano più stringenti rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente. Con la sottoscrizione del Protocollo la stazione appaltante e l'appaltatore, si impegnano e porre in essere una serie di attività rivolte ad elevare il livello di prevenzione nei confronti delle interferenze illecite a scopo anticorruttivo e antimafia e a consentire il rispetto delle norme in materia di tracciabilità dei flussi finanziari. Il protocollo prevede anche la sua applicazione nei servizi di mensa, di pulizia, di somministrazione di manodopera e nei servizi informatici.
Nel Patto si farà ricorso alla clausola risolutiva espressa, riportata nel bando di gara, che prevede la risoluzione del contratto ex art 1456 del codice civile, con effetti ex tunc, ("da allora") in caso di inosservanza delle prescrizioni piu' salienti del Patto da parte dell'impresa aggiudicataria dei lavori. Particolare attenzione sarà rivolta al controllo da parte degli organi preposti del rispetto delle norme in materia di "sicurezza nei luoghi di lavoro". Sarà costituito in Prefettura un apposito Tavolo tecnico per il monitoraggio dei flussi di manodopera e del controllo del pieno rispetto delle normative vigenti in materia di reclutamento dei lavoratori.
A conclusione dell'incontro il Prefetto ha espresso soddisfazione per il positivo riscontro avuto dalle maggiori stazioni appaltanti della provincia, che hanno espresso vivo interesse alla sottoscrizione del Protocollo di Legalità che avverrà nel prossimo mese di novembre.