Enti locali
Le zone industriali del materano verso la completa funzionalità
Il Csi ripristina l'illuminazione, è al lavoro per la videosorveglianza e il gas metano
Matera - martedì 21 gennaio 2014
15.51
Si lavora per migliorare la condizione delle aree industriali materane. Dopo la conclusione dei lavori per la messa in opera dell'illuminazione, sono partiti in questi giorni i lavori per la videosorveglianza a Jesce, mentre ci sono passi in avanti significativi per l'arrivo del gas metano anche alle aziende che hanno scelto la zona industriale di La Martella per operare.
Sono i risultati del lavoro messo in campo dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera nei primi giorni del 2014 e che costituiscono il contenuto del primo "bollettino informativo" che i vertici dell'ente hanno inviato ai dirigenti delle associazioni di rappresentanza del mondo dell'impresa. La lettera fa seguito agli impegni presi tra l'ente e le organizzazioni in occasione della riunione del dicembre scorso in cui si concordò di tenere un filo di comunicazione continua e diretta tra le parti, con l'indicazione di un cronoprogramma dei lavori in corso.
La zona industriale di Jesce è tornata ad essere completamente illuminata dopo la sostituzione di 250 lampade, con i relativi accenditori e reattori, che erano stati messi fuori uso dagli sbalzi di tensione elettrica di cui l'area è oggetto per un cattivo funzionamento della rete elettrica. Con i lavori effettuati si è provveduto anche ad eliminare i riduttori di flusso di cui erano dotati le armature stradali che mal sopportavano gli sbalzi di tensione e per questo motivo i tecnici del Csi ritengono che il problema sia stato definitivamente risolto.
Pubblica illuminazione ripristinata all'80 percento anche nell'area industriale di La Martella, dove i furti di rame che si sono verificati nella zona impediscono al momento il funzionamento della totalità degli impianti. In ogni caso il Consorzio ha provveduto a sostituire circa 120 lampade danneggiate e ha stanziato 100 mila euro per la realizzazione di un primo progetto di ripristino della rete che scongiurerà anche il pericolo di nuovi furti di rame. Nell'area industriale di Ferrandina, infine, è stato completato ed è attivo da circa 2 mesi l'impianto di pubblica illuminazione finanziato dalla Regione per circa 500 mila euro.
Buone notizie anche per il ripristino della fibra ottica e per l'attivazione del servizio di videosorveglianza a Jesce e a La Martella. La scorsa settimana è stato sottoscritto il contratto per i lavori nella zona di Jesce. I cantieri saranno aperti nel corso di questa settimana e resteranno attivi per 45 giorni, tempo di esecuzione delle opere. A giorni inoltre sarà sottoscritto anche il contratto per l'area di La Martella dove si attende la consegna da parte dell'impresa di un ultimo certificato.
Sta arrivando a conclusione infine anche il lungo percorso per la realizzazione e l'attivazione della rete del gas metano nella zona di La Martella. In questi primi giorni del 2014 è stata completata la installazione della cabina di decompressione. La prossima settimana saranno completatati i raccordi per il collegamento alla rete Snam. Per l'immissione di gas nella rete (impianto già collaudato) è necessario l'allacciamento elettrico che l'Enel sta provvedendo a rendere operativo e per la realizzazione del quale ha già affidato i lavori. Occorrerà poi il nulla osta della Snam per il collegamento al metanodotto.
Sono i risultati del lavoro messo in campo dal Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera nei primi giorni del 2014 e che costituiscono il contenuto del primo "bollettino informativo" che i vertici dell'ente hanno inviato ai dirigenti delle associazioni di rappresentanza del mondo dell'impresa. La lettera fa seguito agli impegni presi tra l'ente e le organizzazioni in occasione della riunione del dicembre scorso in cui si concordò di tenere un filo di comunicazione continua e diretta tra le parti, con l'indicazione di un cronoprogramma dei lavori in corso.
La zona industriale di Jesce è tornata ad essere completamente illuminata dopo la sostituzione di 250 lampade, con i relativi accenditori e reattori, che erano stati messi fuori uso dagli sbalzi di tensione elettrica di cui l'area è oggetto per un cattivo funzionamento della rete elettrica. Con i lavori effettuati si è provveduto anche ad eliminare i riduttori di flusso di cui erano dotati le armature stradali che mal sopportavano gli sbalzi di tensione e per questo motivo i tecnici del Csi ritengono che il problema sia stato definitivamente risolto.
Pubblica illuminazione ripristinata all'80 percento anche nell'area industriale di La Martella, dove i furti di rame che si sono verificati nella zona impediscono al momento il funzionamento della totalità degli impianti. In ogni caso il Consorzio ha provveduto a sostituire circa 120 lampade danneggiate e ha stanziato 100 mila euro per la realizzazione di un primo progetto di ripristino della rete che scongiurerà anche il pericolo di nuovi furti di rame. Nell'area industriale di Ferrandina, infine, è stato completato ed è attivo da circa 2 mesi l'impianto di pubblica illuminazione finanziato dalla Regione per circa 500 mila euro.
Buone notizie anche per il ripristino della fibra ottica e per l'attivazione del servizio di videosorveglianza a Jesce e a La Martella. La scorsa settimana è stato sottoscritto il contratto per i lavori nella zona di Jesce. I cantieri saranno aperti nel corso di questa settimana e resteranno attivi per 45 giorni, tempo di esecuzione delle opere. A giorni inoltre sarà sottoscritto anche il contratto per l'area di La Martella dove si attende la consegna da parte dell'impresa di un ultimo certificato.
Sta arrivando a conclusione infine anche il lungo percorso per la realizzazione e l'attivazione della rete del gas metano nella zona di La Martella. In questi primi giorni del 2014 è stata completata la installazione della cabina di decompressione. La prossima settimana saranno completatati i raccordi per il collegamento alla rete Snam. Per l'immissione di gas nella rete (impianto già collaudato) è necessario l'allacciamento elettrico che l'Enel sta provvedendo a rendere operativo e per la realizzazione del quale ha già affidato i lavori. Occorrerà poi il nulla osta della Snam per il collegamento al metanodotto.