Eventi e cultura
Come i giovani lucani immaginano il futuro?
Progetto "Lucania FutureLab" dell’Università Cattolica di Milano
Matera - domenica 30 giugno 2019
Come guardano al futuro i giovani lucani? E' questa una delle domande cui si tenta di rispondere, a conclusione del progetto Lucania FutureLab, con la presentazione delle "città visibili" ideate dai ragazzi della Basilicata.
Nel corso della festa dell'avvenire, infatti, l'Università cattolica ha presentato i risultati della prima parte del progetto "Future Lab", che l'ateneo milanese ha realizzato in collaborazione con 12 classi quarte di alcuni istituti superiori della Basilicata. Con l'obiettivo di consentire ai giovani di realizzare percorsi capace di stimolare nei ragazzi la creazione di realtà improntate sulla consapevole necessità di costruire un futuro in forma collettiva e non individualista.
Agli oltre 200 studenti è stato chiesto di ideare scenari futuri a loro graditi, partendo alle storture che essi hanno registrato nel presente. Le risposte? I ragazzi immaginano il futuro su tre assi principali: ambiente (sostenibilità, natura, green), relazioni sociali (collaborazione, condivisione, apertura) e cultura (musica, arte, scambio tra culture).
Utopolis, Solidalia e Roussano sono i nomi scelti dai ragazzi del ITCG Loperfido-Olivetti, Matera per le loro "Città visibili". Nomi che fanno presagire le caratteristiche delle città ideali, dove nessuno viene privato dei propri diritti (Utopolis), dove la comunità si basa su sani principi sociali (Roussano), oppure città del futuro senza egoismo (Solidalia). E ancora Econos, dedicata alla cultura; Ottavo cielo, che si basa sul rapporto con l'ambiente, così come Kali Town; o la bolla che protegge L.i.b. del liceo artistico della città dei Sassi.
Passando in rassegna anche e le città New Inclusion, di Collective Town, Agorà, Slowtropia ed evergreen del liceo Duni Levi di Matera.
Nel corso della festa dell'avvenire, infatti, l'Università cattolica ha presentato i risultati della prima parte del progetto "Future Lab", che l'ateneo milanese ha realizzato in collaborazione con 12 classi quarte di alcuni istituti superiori della Basilicata. Con l'obiettivo di consentire ai giovani di realizzare percorsi capace di stimolare nei ragazzi la creazione di realtà improntate sulla consapevole necessità di costruire un futuro in forma collettiva e non individualista.
Agli oltre 200 studenti è stato chiesto di ideare scenari futuri a loro graditi, partendo alle storture che essi hanno registrato nel presente. Le risposte? I ragazzi immaginano il futuro su tre assi principali: ambiente (sostenibilità, natura, green), relazioni sociali (collaborazione, condivisione, apertura) e cultura (musica, arte, scambio tra culture).
Utopolis, Solidalia e Roussano sono i nomi scelti dai ragazzi del ITCG Loperfido-Olivetti, Matera per le loro "Città visibili". Nomi che fanno presagire le caratteristiche delle città ideali, dove nessuno viene privato dei propri diritti (Utopolis), dove la comunità si basa su sani principi sociali (Roussano), oppure città del futuro senza egoismo (Solidalia). E ancora Econos, dedicata alla cultura; Ottavo cielo, che si basa sul rapporto con l'ambiente, così come Kali Town; o la bolla che protegge L.i.b. del liceo artistico della città dei Sassi.
Passando in rassegna anche e le città New Inclusion, di Collective Town, Agorà, Slowtropia ed evergreen del liceo Duni Levi di Matera.