Vita di città
Lavori di Murgia timone, accelerare su commissione
La richiesta arriva dall’associazione Cittadini ControVento
Matera - sabato 29 maggio 2021
I tempi stringono e la politica deve dare risposte immediate alla cittadinanza, e a tutti quelli che non hanno visto di buon grado i lavori effettuati su Murgia Timone. Anche perché, secondo indiscrezioni -affermano dall'associazione Cittadini ControVento- sarebbe imminente il collaudo delle opere eseguite nel cuore del Parco della Murgia Materana: circostanza che annullerebbe tutte le velleità di revisione di un progetto che -a detta di molti- ha stravolto il paesaggio murgiano. "Più di qualcuno, con amara ironia, ha fatto notare che il nostro Parco, prima assimilabile ad un'area selvatica, ad evocare terre lontane, si è trasformato in un parco giochi, in una grande azienda agrituristica" -sottolineano dal sodalizio materano.
Adesso però che il consiglio comunale, per andare fino in fondo alla vicenda e assicurarsi che alcuni lavori particolarmente impattanti sul paesaggio potessero essere evitati, ha dato il via libera all'insediamento di una commissione che si occupi di fare chiarezza, c'è stata una accelerata per chiudere il cantiere, con la notizia dell'imminente collaudo delle opere. "Qualcuno forse pensando di approfittare dei tempi lunghi della politica, ha lanciato la polpetta avvelenata del collaudo entro giugno che, di fatto, metterebbe una pietra tombale sulle aspettative di chi spera, invece, di approfondire la vicenda e di restituire, al Parco della Murgia, la sua wilderness, la sua naturalità" -dicono dall'associazione Cittadini ControVento, chiedendo espressamente alle istituzioni politiche locali di costituire immediatamente la commissione speciale chiamata ad esprimersi su Murgia Timone.
"Entro una settimana la Commissione va costituita e insediata ufficialmente, per fare chiarezza su quanto accaduto all'interno del Parco Murgia e, soprattutto, prima di procedere a qualsiasi tipo di collaudo, come paventato nelle ultime ore, quasi a voler esaudire la voglia di qualcuno di avere un giocattolo da mostrare agli illustri ospiti del G20" -affermano perentori dalla Cittadini ControVento, che lancia un monito agli organi dell'amministrazione locale: "Se qualcuno dovesse temporeggiare e nascondersi dietro cavilli burocratici per provare a rallentare la costituzione della Commissione speciale, dovrà assumersi tutta la responsabilità per aver impedito alla più alta espressione della volontà popolare, il Consiglio comunale, di curare e tutelare gli interessi della comunità materana".
Adesso però che il consiglio comunale, per andare fino in fondo alla vicenda e assicurarsi che alcuni lavori particolarmente impattanti sul paesaggio potessero essere evitati, ha dato il via libera all'insediamento di una commissione che si occupi di fare chiarezza, c'è stata una accelerata per chiudere il cantiere, con la notizia dell'imminente collaudo delle opere. "Qualcuno forse pensando di approfittare dei tempi lunghi della politica, ha lanciato la polpetta avvelenata del collaudo entro giugno che, di fatto, metterebbe una pietra tombale sulle aspettative di chi spera, invece, di approfondire la vicenda e di restituire, al Parco della Murgia, la sua wilderness, la sua naturalità" -dicono dall'associazione Cittadini ControVento, chiedendo espressamente alle istituzioni politiche locali di costituire immediatamente la commissione speciale chiamata ad esprimersi su Murgia Timone.
"Entro una settimana la Commissione va costituita e insediata ufficialmente, per fare chiarezza su quanto accaduto all'interno del Parco Murgia e, soprattutto, prima di procedere a qualsiasi tipo di collaudo, come paventato nelle ultime ore, quasi a voler esaudire la voglia di qualcuno di avere un giocattolo da mostrare agli illustri ospiti del G20" -affermano perentori dalla Cittadini ControVento, che lancia un monito agli organi dell'amministrazione locale: "Se qualcuno dovesse temporeggiare e nascondersi dietro cavilli burocratici per provare a rallentare la costituzione della Commissione speciale, dovrà assumersi tutta la responsabilità per aver impedito alla più alta espressione della volontà popolare, il Consiglio comunale, di curare e tutelare gli interessi della comunità materana".