Territorio
La visita del ministro Patuanelli alle aziende del mobile imbottito
Ieri incontro con associazioni categoria
Matera - sabato 3 ottobre 2020
09.00
Il ministro per lo sviluppo economico Stefano Patuanelli ieri ha fatto tappa a Matera per incontrare le associazioni di categoria e per conoscere le realtà del settore del mobile imbottito.
"Sono molto contento di essere qui, tra l'altro nei primi giorni in cui si attua una previsione molto importante del governo che è la decontribuzione del 30 per cento per i contributi dei lavoratori al Sud. E' il segnale di come il governo intenda colmare quel gap che esiste tra Nord e Sud perché riteniamo che non esista un Paese che possa crescere se non cresce il Sud''. Così il ministro allo sviluppo economico Stefano Patuanelli, in visita in alcune aziende di Matera, sulla fiscalità di vantaggio, una misura appena partita. ''Per questo crediamo molto nel rilancio industriale - ha aggiunto - con aziende come queste dove ci si basa sull'artigianalità, un valore molto forte per il nostro Paese, in cui il prodotto artigianale si fa industria e cerca di conquistare i mercati e cerca di essere protagonista anche nelle esportazioni. Non dobbiamo dimenticare il valore artigiano delle produzioni italiane ma dobbiamo farlo scalare a livello europeo''.
Per poi aggiungere ancora: "C'è un gap molto forte sia di infrastrutture materiali che immateriali. Spostandomi dall'aeroporto per arrivare qui, molto spesso non avevo campo sul telefonino e questo significa che ci sono cittadini e imprese che hanno necessità di essere connessi in rete. Poi c'è un tema di infrastrutture materiali, di strade, collegamenti ferroviari, alta velocità. Credo che sia il momento di invertire la rotta per cui abbiamo investito più al nord e al centro che al sud in infrastrutture. Il sud ha bisogno di crescere anche dal punto di vista infrastrutturale".
Patuanelli ha incontrato il consiglio generale di Confindustria Basilicata. Ecco le parole del presidente Francesco Somma: ''Il Sud è all'ultima chiamata per l'appuntamento con il riscatto. Le ingenti risorse Ue disponibili per i prossimi anni, a partire dal Recovery Fund, rappresentano l'irripetibile opportunità per fare quello che finora non è riuscito: recuperare il gap di sviluppo del Mezzogiorno rispetto al Nord, precondizione necessaria per avvicinare l'Italia al resto d'Europa. Gli sgravi fiscali sul costo del lavoro di cui, a partire da ieri, possono usufruire le nostre imprese - ha aggiunto - rappresentano una importante boccata d'ossigeno. Ma è indispensabile avviare una stagione di riforme strutturali che determinino un complessivo rilancio produttivo. Il Sud deve diventare meta sempre più attrattiva di nuovi investimenti e, in questo, la Basilicata potrà giocare un ruolo da protagonista. Ma perché ciò accada è necessario che il Governo ci accompagni, intervenendo in maniera coraggiosa e risolutiva sui fattori che da sempre rallentano la corsa''. Al ministro è stato consegnato un documento di proposte.
"Sono molto contento di essere qui, tra l'altro nei primi giorni in cui si attua una previsione molto importante del governo che è la decontribuzione del 30 per cento per i contributi dei lavoratori al Sud. E' il segnale di come il governo intenda colmare quel gap che esiste tra Nord e Sud perché riteniamo che non esista un Paese che possa crescere se non cresce il Sud''. Così il ministro allo sviluppo economico Stefano Patuanelli, in visita in alcune aziende di Matera, sulla fiscalità di vantaggio, una misura appena partita. ''Per questo crediamo molto nel rilancio industriale - ha aggiunto - con aziende come queste dove ci si basa sull'artigianalità, un valore molto forte per il nostro Paese, in cui il prodotto artigianale si fa industria e cerca di conquistare i mercati e cerca di essere protagonista anche nelle esportazioni. Non dobbiamo dimenticare il valore artigiano delle produzioni italiane ma dobbiamo farlo scalare a livello europeo''.
Per poi aggiungere ancora: "C'è un gap molto forte sia di infrastrutture materiali che immateriali. Spostandomi dall'aeroporto per arrivare qui, molto spesso non avevo campo sul telefonino e questo significa che ci sono cittadini e imprese che hanno necessità di essere connessi in rete. Poi c'è un tema di infrastrutture materiali, di strade, collegamenti ferroviari, alta velocità. Credo che sia il momento di invertire la rotta per cui abbiamo investito più al nord e al centro che al sud in infrastrutture. Il sud ha bisogno di crescere anche dal punto di vista infrastrutturale".
Patuanelli ha incontrato il consiglio generale di Confindustria Basilicata. Ecco le parole del presidente Francesco Somma: ''Il Sud è all'ultima chiamata per l'appuntamento con il riscatto. Le ingenti risorse Ue disponibili per i prossimi anni, a partire dal Recovery Fund, rappresentano l'irripetibile opportunità per fare quello che finora non è riuscito: recuperare il gap di sviluppo del Mezzogiorno rispetto al Nord, precondizione necessaria per avvicinare l'Italia al resto d'Europa. Gli sgravi fiscali sul costo del lavoro di cui, a partire da ieri, possono usufruire le nostre imprese - ha aggiunto - rappresentano una importante boccata d'ossigeno. Ma è indispensabile avviare una stagione di riforme strutturali che determinino un complessivo rilancio produttivo. Il Sud deve diventare meta sempre più attrattiva di nuovi investimenti e, in questo, la Basilicata potrà giocare un ruolo da protagonista. Ma perché ciò accada è necessario che il Governo ci accompagni, intervenendo in maniera coraggiosa e risolutiva sui fattori che da sempre rallentano la corsa''. Al ministro è stato consegnato un documento di proposte.