Vita di città
La Tenda al centro dei progetti dell'8xmille
Occorrono nuovi fondi per il progetto
Matera - domenica 21 settembre 2014
13.00
La Tenda, una delle 9 opere al centro della nuova campagna di comunicazione realizzata dal Servizio per la Promozione del Sostegno Economico della CEI, invita i cittadini a sostenere il proprio progetto con la firma per la destinazione dei fondi all'8xmille.
La Chiesa, a cui è stata donata l'opera, ha sostenuto il recupero dell'edificio e ha supportato il progetto tramite tre iniziative finanziate con l'8xmille: "Mia rupe", "Mio rifugio" e "Mia fortezza" con una spesa di 485.000 euro. Adesso si trova in una situazione economica difficile ed occorrono nuovi fondi per il progetto.
La struttura, collocata nei pressi del Rione Agna di Matera, oltre ad essere un centro Caritas offre anche supporto e accoglienza alle famiglie in difficoltà e persone con problemi sociali ed economici.
All'interno, ultimamente, si nota una forte presenza di ex detenuti che seguono un corso di reinserimento sociale, grazie ad un protocollo d'intesa firmato con la casa circondariale. Un servizio di primaria importanza della struttura è il centro ascolto che ha la funzione di recepire tutte le esigenze primarie dei bisognosi e di indirizzarli ai servizi del territorio.
Anna Maria Cammisa, direttrice della Caritas diocesana, fa un quadro generale sulla situazione odierna del centro: "Accogliamo temporaneamente chi è in difficoltà. Tra gli altri, famiglie sfrattate e padri separati". E prosegue esplicando, nello specifico, queste due tipologie di difficoltà: "Le prime si sono moltiplicate con la crisi del "distretto del salotto" (24.000 addetti nell'area industriale tra Puglia e Basilicata, leader mondiale del settore, oggi scesi a meno di 6.000), e per questo abbiamo allestito anche stanze su misura per un nucleo familiare. I secondi arrivano qui disorientati, senza più serenità".
La Chiesa, a cui è stata donata l'opera, ha sostenuto il recupero dell'edificio e ha supportato il progetto tramite tre iniziative finanziate con l'8xmille: "Mia rupe", "Mio rifugio" e "Mia fortezza" con una spesa di 485.000 euro. Adesso si trova in una situazione economica difficile ed occorrono nuovi fondi per il progetto.
La struttura, collocata nei pressi del Rione Agna di Matera, oltre ad essere un centro Caritas offre anche supporto e accoglienza alle famiglie in difficoltà e persone con problemi sociali ed economici.
All'interno, ultimamente, si nota una forte presenza di ex detenuti che seguono un corso di reinserimento sociale, grazie ad un protocollo d'intesa firmato con la casa circondariale. Un servizio di primaria importanza della struttura è il centro ascolto che ha la funzione di recepire tutte le esigenze primarie dei bisognosi e di indirizzarli ai servizi del territorio.
Anna Maria Cammisa, direttrice della Caritas diocesana, fa un quadro generale sulla situazione odierna del centro: "Accogliamo temporaneamente chi è in difficoltà. Tra gli altri, famiglie sfrattate e padri separati". E prosegue esplicando, nello specifico, queste due tipologie di difficoltà: "Le prime si sono moltiplicate con la crisi del "distretto del salotto" (24.000 addetti nell'area industriale tra Puglia e Basilicata, leader mondiale del settore, oggi scesi a meno di 6.000), e per questo abbiamo allestito anche stanze su misura per un nucleo familiare. I secondi arrivano qui disorientati, senza più serenità".