Politica
La politica e lo sport, un binomio che non produce effetti positivi
Due vicende parallele ma opposte. La nuova Tensostruttura e la denuncia di Pedicini
Matera - venerdì 29 novembre 2013
14.58
Arrivano note discordanti sullo sport materano in queste ore. Da una parte l'amministrazione assicura la conclusione dei lavori per la Tensostruttura entro il 15 dicembre, dall'altra la denuncia del consigliere Adriano Pedicini per lo spreco di tempo e denaro della conferenza dei capi gruppo, che ha ritirato le delibere sulla gestione degli impianti.
Da un lato una notizia quasi positiva, il quasi è d'obbligo perchè le società Takler Real Team Matera di calcio a cinque e la Pattinomania di hockey, attendevano la consegna dei lavori nella struttura a loro adibita entro il 15 si, ma di novembre, mentre dall'altra l'atroce delusione per l'emissione dei bandi di gestione delle strutture stesse che da circa sette anni sono assegnate in proroga, e con delle delibere che dal luglio del 2012 attendono solamente di essere ratificate dal Consiglio comunale, e che ora, invece, dovranno ripercorrere l'iter partendo dalle Commissioni.
Due storie parallele che intrecciano sport e politica in città, ma che non s'incontreranno mai per via di vicende troppo controverse e in disaccordo tra di loro per permettere una valutazione reale dell'operato dell'amministrazione in tal senso. Da un lato l'incontro con la ditta appaltatrice dei lavori per la Tensostruttura, e l'incontro delle idee per velocizzare i tempi, già andati oltre; dall'altra un palese ostruzionismo da parte della conferenza dei capi gruppo verso la risoluzione di un problema dalle tempistiche ormai bibliche.
L'incontro chiesto dal sindaco, Salvatore Adduce e dall'assessore ai lavori pubblici, Nicola Trombetta, ha avuto esito quantomeno positivo, considerando che, prima della pausa natalizia, probabilmente le società materane che utilizzeranno il nuovo parquet (dopo 25 anni di mattonelle c'è da sottolinearlo), riusciranno a giocare per la prima volta nella loro nuova casa. Con riscaldamento del parquet, adeguamento degli spalti e relativi servizi, allestimento dello spazio specifico per giornalisti e operatori, una nuova infermeria e l'eliminazione delle barriera architettoniche. In definitiva, un nuovo impianto che, a conclusione dei lavori, avrà le funzioni di una struttura polivalente. "Complessivamente, fino ad oggi, abbiamo speso più di 500 mila euro" ha sottolineato il sindaco Adduce. "Con questi ultimi interventi – aggiunge Trombetta – consegneremo alla città una struttura sportiva all'altezza dei migliori standard europei".
Ma ecco il fulmine, non tanto a ciel sereno potremmo dire, vista l'annoso trascinamento della vicenda da diversi anni. La denuncia del consigliere Pedicini dei gravi risvolti dell'ultima conferenza dei capi gruppo. "Nella conferenza dei capi gruppo di ieri, si è preso atto che non vi sono più dubbi o perplessità circa la scarsa legittimità dei comportamenti tenuti dall'Amministrazione cittadina sulla gestione degli impianti sportivi - si legge nella nota di Adriano Pedicini - questioni che erano e restano assolutamente fondati. Il poco interesse di assegnare allo sport un ruolo primario ha avuto nella commissione di ieri, dopo una nervosa e caotica discussione, un epilogo inaspettato, con la conferma che sugli impianti sportivi non si vuole procedere a confezionare bandi trasparenti che vadano a vantaggio di chi amo lo sport".
Una nota polemica, ma che rispecchia palesemente quanto accaduto in questi anni, denunciando uno situazione tragica per la possibilità di fare sport a Matera. "Dopo tre anni di lavori della commissione - continua Pedicini - con decine di sedute e migliaia di euro spesi dalla collettività, si è fatto un passo indietro dichiarando che quanto sino ad oggi fatto non è servito a nulla. Si è votata una decisione di riportare in commissione le delibere, già licenziate per il consiglio allo scopo di rivederle e riscriverle secondo criteri sui quali la maggioranza sino ad oggi non ha voluto condividere nulla".
Un passo indietro enorme, lungo almeno sette anni. "Si ricomincia da capo come se sette anni di proroghe nella gestione degli impianti sportivi siano cosa da poco; come se questa città non senta la necessità di uscire dal medio evo della cultura sportiva - attacca il consigliere di minoranza - Si è compiuto un atto gravissimo perché le delibere per gli impianti sportivi che dettavano gli indirizzi per i bandi già programmate per essere votate in consiglio, dopo anni di discussioni ed intese, fossero cosa da poco. Ieri, in commissione, con un voto che ha visto compatta la maggioranza, sono state ritirate; hanno deciso di rivederle in commissione per essere nuovamente riformulate, allo scopo di cercare una proposta unica".
Una scelta che non va giù ad Adriano Pedicini che taccia questa scelta come "Falsa e meschina scusa che ha il solo obiettivo di ritardare notevolmente qualunque decisione e di mantenere salda l'attuale miserevole situazione. Questa città rimarrà a lungo senza sport, la formazione e l'educazione che passano attraverso la pratica sportiva, non troverà risultati. Una città che ha cura del cittadino e della sua cultura deve passare necessariamente attraverso lo sport ad ogni età, offrendo la possibilità di accedere alle strutture sportive, con ampia e diffusa dotazione di impianti e strutture, in rapporto alle esigenze ed abilità dei fruitori. Tutto ciò non è assolutamente svincolato dal tema dell'educazione e dell'evoluzione culturale per i singoli cittadini, con maggior riguardo alla formazione dei giovani. Concetti ai quali questa amministrazione ieri ha dimostrato di non credere continuando con litigiosi discorsi e comportamenti difformi a quel giudizio di cultura sportiva che al momento sembra non risiedere nei pensieri di chi amministra Matera".
Da un lato una notizia quasi positiva, il quasi è d'obbligo perchè le società Takler Real Team Matera di calcio a cinque e la Pattinomania di hockey, attendevano la consegna dei lavori nella struttura a loro adibita entro il 15 si, ma di novembre, mentre dall'altra l'atroce delusione per l'emissione dei bandi di gestione delle strutture stesse che da circa sette anni sono assegnate in proroga, e con delle delibere che dal luglio del 2012 attendono solamente di essere ratificate dal Consiglio comunale, e che ora, invece, dovranno ripercorrere l'iter partendo dalle Commissioni.
Due storie parallele che intrecciano sport e politica in città, ma che non s'incontreranno mai per via di vicende troppo controverse e in disaccordo tra di loro per permettere una valutazione reale dell'operato dell'amministrazione in tal senso. Da un lato l'incontro con la ditta appaltatrice dei lavori per la Tensostruttura, e l'incontro delle idee per velocizzare i tempi, già andati oltre; dall'altra un palese ostruzionismo da parte della conferenza dei capi gruppo verso la risoluzione di un problema dalle tempistiche ormai bibliche.
L'incontro chiesto dal sindaco, Salvatore Adduce e dall'assessore ai lavori pubblici, Nicola Trombetta, ha avuto esito quantomeno positivo, considerando che, prima della pausa natalizia, probabilmente le società materane che utilizzeranno il nuovo parquet (dopo 25 anni di mattonelle c'è da sottolinearlo), riusciranno a giocare per la prima volta nella loro nuova casa. Con riscaldamento del parquet, adeguamento degli spalti e relativi servizi, allestimento dello spazio specifico per giornalisti e operatori, una nuova infermeria e l'eliminazione delle barriera architettoniche. In definitiva, un nuovo impianto che, a conclusione dei lavori, avrà le funzioni di una struttura polivalente. "Complessivamente, fino ad oggi, abbiamo speso più di 500 mila euro" ha sottolineato il sindaco Adduce. "Con questi ultimi interventi – aggiunge Trombetta – consegneremo alla città una struttura sportiva all'altezza dei migliori standard europei".
Ma ecco il fulmine, non tanto a ciel sereno potremmo dire, vista l'annoso trascinamento della vicenda da diversi anni. La denuncia del consigliere Pedicini dei gravi risvolti dell'ultima conferenza dei capi gruppo. "Nella conferenza dei capi gruppo di ieri, si è preso atto che non vi sono più dubbi o perplessità circa la scarsa legittimità dei comportamenti tenuti dall'Amministrazione cittadina sulla gestione degli impianti sportivi - si legge nella nota di Adriano Pedicini - questioni che erano e restano assolutamente fondati. Il poco interesse di assegnare allo sport un ruolo primario ha avuto nella commissione di ieri, dopo una nervosa e caotica discussione, un epilogo inaspettato, con la conferma che sugli impianti sportivi non si vuole procedere a confezionare bandi trasparenti che vadano a vantaggio di chi amo lo sport".
Una nota polemica, ma che rispecchia palesemente quanto accaduto in questi anni, denunciando uno situazione tragica per la possibilità di fare sport a Matera. "Dopo tre anni di lavori della commissione - continua Pedicini - con decine di sedute e migliaia di euro spesi dalla collettività, si è fatto un passo indietro dichiarando che quanto sino ad oggi fatto non è servito a nulla. Si è votata una decisione di riportare in commissione le delibere, già licenziate per il consiglio allo scopo di rivederle e riscriverle secondo criteri sui quali la maggioranza sino ad oggi non ha voluto condividere nulla".
Un passo indietro enorme, lungo almeno sette anni. "Si ricomincia da capo come se sette anni di proroghe nella gestione degli impianti sportivi siano cosa da poco; come se questa città non senta la necessità di uscire dal medio evo della cultura sportiva - attacca il consigliere di minoranza - Si è compiuto un atto gravissimo perché le delibere per gli impianti sportivi che dettavano gli indirizzi per i bandi già programmate per essere votate in consiglio, dopo anni di discussioni ed intese, fossero cosa da poco. Ieri, in commissione, con un voto che ha visto compatta la maggioranza, sono state ritirate; hanno deciso di rivederle in commissione per essere nuovamente riformulate, allo scopo di cercare una proposta unica".
Una scelta che non va giù ad Adriano Pedicini che taccia questa scelta come "Falsa e meschina scusa che ha il solo obiettivo di ritardare notevolmente qualunque decisione e di mantenere salda l'attuale miserevole situazione. Questa città rimarrà a lungo senza sport, la formazione e l'educazione che passano attraverso la pratica sportiva, non troverà risultati. Una città che ha cura del cittadino e della sua cultura deve passare necessariamente attraverso lo sport ad ogni età, offrendo la possibilità di accedere alle strutture sportive, con ampia e diffusa dotazione di impianti e strutture, in rapporto alle esigenze ed abilità dei fruitori. Tutto ciò non è assolutamente svincolato dal tema dell'educazione e dell'evoluzione culturale per i singoli cittadini, con maggior riguardo alla formazione dei giovani. Concetti ai quali questa amministrazione ieri ha dimostrato di non credere continuando con litigiosi discorsi e comportamenti difformi a quel giudizio di cultura sportiva che al momento sembra non risiedere nei pensieri di chi amministra Matera".