Vita di città
La Martella, un patto disatteso
Il sindaco interviene sui problemi del borgo
Matera - lunedì 21 luglio 2014
09.15
Dopo aver osservato le problematiche, non ancora risolte, che ruotano attorno alla biblioteca Olivetti, la nostra analisi si concentra su altri servizi necessari che sono assenti nel borgo La Martella.
Nel dicembre del 2010, il comune di Matera, rappresentato dal sindaco Adduce, e l'associazione ONLUS "La Martella" con l'allora presidente Antonio Montemurro, raggiunsero un'intesa su un documento contenente alcuni interventi necessari per dare al borgo maggior dignità e dotarlo di servizi essenziali.
I principali punti del patto erano: l'istituzione di una farmacia comunale, l'estensione del servizio di raccolta differenziata, la chiusura in pochi giorni dell'impianto di compostaggio trasferendo l'umido altrove, l'installazione di una centralina fissa per il monitoraggio della qualità dell'aria, l'istituzione della biblioteca Olivetti.
Gran parte di queste promesse non sono state realizzate, tranne l'istituzione della biblioteca che non è ancora disponibile alla consultazione del pubblico.
Abbiamo intercettato il sindaco chiedendogli del perché molte delle promesse, contenute nel patto, non hanno avuto attuazione concreta.
Riguardo l'istituzione della farmacia comunale, il sindaco ha dichiarato: "Si sta procedendo alla definizione di un bando. Il ritardo è dovuto a due fattori: la sede, dunque, l'ubicazione della farmacia, e la scelta della modalità di gestione sul quale abbiamo ancora dei pareri controversi. Farei un approfondimento sulla farmacia, ci sono dei criteri di economicità e sostenibilità che non dobbiamo trascurare. Dobbiamo avere un progetto preciso. Dal Dott. Cosola, consigliere comunale, ho accolto dei suggerimenti come quello di poter favorire l'apertura di un ambulatorio nel quale: potrebbero appoggiarsi diversi medici, si potrebbero effettuare visite dal medico di base per poi favorire l'acquisto di farmaci direttamente sul posto".
"In merito al monitoraggio della qualità dell'aria – ha affermato Adduce – non siamo riusciti a trovare l'intesa con l'Arpab per l'installazione di una centralina fissa nel borgo".
Altro tema scottante è quello della raccolta differenziata: "Entro fine anno – ha promesso il sindaco –estenderemo il servizio di raccolta differenziata ai borghi e alla zona industriale PAIP".
Circa la chiusura dell'impianto di compostaggio, Adduce ha detto: "L'umido che raccogliamo noi è di qualità così scadente che non ci consente di essere trasferito altrove. Per poter ritirare l'umido, gli impianti di trattamento dei rifiuti organici hanno bisogno di rifiuti organici non contaminati da altri materiali. Purtroppo, a Matera, nei bidoni marroni ci sono coloro che buttano di tutto".
La mancata attuazione di una delibera su una maggior agibilità del fondo librario Olivetti elaborata, nella giunta precedente, dai due ex assessori, Rivelli e Giordano, ha suscitato scalpore. Però il sindaco non si è pronunciato su ciò: "Non conosco questa delibera, non ne so niente. Nel 2012 abbiamo fatto uno sforzo particolare per l'istituzione della biblioteca, a 60 anni dalla nascita del borgo. La gestione è stata affidata alle associazioni del borgo, com'è giusto che sia".
Per i prossimi mesi, a detta del primo cittadino di Matera, continuerà la riqualificazione del borgo: "Abbiamo reperito finanziamenti per 10 milioni di euro, li stiamo utilizzando per la riqualificazione di strade, marciapiedi. Stiamo lavorando sulla sistemazione del teatro, della piazza, degli impianti sportivi. Per di più, abbiamo intercettato altri 5 milioni di finanziamenti attraverso il piano città".
Giustificazioni di ritardi e promesse che di concreto hanno solo una grossa spesa destinata a tappare, superficialmente, dei buchi. Nulla a che vedere con un progetto indirizzato alla crescita sociale del borgo, partendo dai servizi di primaria importanza, ancora disattesi per chissà quanto tempo.
Nel dicembre del 2010, il comune di Matera, rappresentato dal sindaco Adduce, e l'associazione ONLUS "La Martella" con l'allora presidente Antonio Montemurro, raggiunsero un'intesa su un documento contenente alcuni interventi necessari per dare al borgo maggior dignità e dotarlo di servizi essenziali.
I principali punti del patto erano: l'istituzione di una farmacia comunale, l'estensione del servizio di raccolta differenziata, la chiusura in pochi giorni dell'impianto di compostaggio trasferendo l'umido altrove, l'installazione di una centralina fissa per il monitoraggio della qualità dell'aria, l'istituzione della biblioteca Olivetti.
Gran parte di queste promesse non sono state realizzate, tranne l'istituzione della biblioteca che non è ancora disponibile alla consultazione del pubblico.
Abbiamo intercettato il sindaco chiedendogli del perché molte delle promesse, contenute nel patto, non hanno avuto attuazione concreta.
Riguardo l'istituzione della farmacia comunale, il sindaco ha dichiarato: "Si sta procedendo alla definizione di un bando. Il ritardo è dovuto a due fattori: la sede, dunque, l'ubicazione della farmacia, e la scelta della modalità di gestione sul quale abbiamo ancora dei pareri controversi. Farei un approfondimento sulla farmacia, ci sono dei criteri di economicità e sostenibilità che non dobbiamo trascurare. Dobbiamo avere un progetto preciso. Dal Dott. Cosola, consigliere comunale, ho accolto dei suggerimenti come quello di poter favorire l'apertura di un ambulatorio nel quale: potrebbero appoggiarsi diversi medici, si potrebbero effettuare visite dal medico di base per poi favorire l'acquisto di farmaci direttamente sul posto".
"In merito al monitoraggio della qualità dell'aria – ha affermato Adduce – non siamo riusciti a trovare l'intesa con l'Arpab per l'installazione di una centralina fissa nel borgo".
Altro tema scottante è quello della raccolta differenziata: "Entro fine anno – ha promesso il sindaco –estenderemo il servizio di raccolta differenziata ai borghi e alla zona industriale PAIP".
Circa la chiusura dell'impianto di compostaggio, Adduce ha detto: "L'umido che raccogliamo noi è di qualità così scadente che non ci consente di essere trasferito altrove. Per poter ritirare l'umido, gli impianti di trattamento dei rifiuti organici hanno bisogno di rifiuti organici non contaminati da altri materiali. Purtroppo, a Matera, nei bidoni marroni ci sono coloro che buttano di tutto".
La mancata attuazione di una delibera su una maggior agibilità del fondo librario Olivetti elaborata, nella giunta precedente, dai due ex assessori, Rivelli e Giordano, ha suscitato scalpore. Però il sindaco non si è pronunciato su ciò: "Non conosco questa delibera, non ne so niente. Nel 2012 abbiamo fatto uno sforzo particolare per l'istituzione della biblioteca, a 60 anni dalla nascita del borgo. La gestione è stata affidata alle associazioni del borgo, com'è giusto che sia".
Per i prossimi mesi, a detta del primo cittadino di Matera, continuerà la riqualificazione del borgo: "Abbiamo reperito finanziamenti per 10 milioni di euro, li stiamo utilizzando per la riqualificazione di strade, marciapiedi. Stiamo lavorando sulla sistemazione del teatro, della piazza, degli impianti sportivi. Per di più, abbiamo intercettato altri 5 milioni di finanziamenti attraverso il piano città".
Giustificazioni di ritardi e promesse che di concreto hanno solo una grossa spesa destinata a tappare, superficialmente, dei buchi. Nulla a che vedere con un progetto indirizzato alla crescita sociale del borgo, partendo dai servizi di primaria importanza, ancora disattesi per chissà quanto tempo.