Territorio
La Ila Laterizi non brucia petcoke
Assessore Berlinguer: "La Regione lo ha espressamente vietato"
Matera - martedì 30 settembre 2014
11.15
L'assessore all'Ambiente della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, interviene a chiarire alcune questioni riguardanti l'azienda Ila Laterizi del Borgo Venusio e il presunto utilizzo del petcoke.
"Lo stabilimento in questione non può bruciare petcoke poiché la Regione Basilicata glielo ha espressamente vietato da mesi" dichiara a chiare lettere l'assessore. L'azienda è stata ferma dal 10 Luglio 2013 al 28 Gennaio di quest'anno poiché nel mese di Aprile 2013 l'Ufficio compatibilità ambientale della Regione aveva contestato alla Ila l'inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie.
In seguito alla ripresa delle attività industriali, sempre l'Ufficio compatibilità ambientale aveva chiesto a Provincia di Matera e Arpab di effettuare i rilievi del caso in considerazione della denuncia di diversi cittadini i quali sostenevano che all'interno dello stabilimento venisse bruciato del materiale non identificato.
E proprio in seguito a quegli accertamenti, il 10 marzo scorso, il dipartimento Ambiente ha diffidato la Ila Laterizi "a proseguire l'eventuale uso di pet-coke e dal perpetrare le irregolarità osservate in merito alla gestione e utilizzo del combustibile solido e allo stoccaggio dei rifiuti" oltre che a provvedere immediatamente a effettuare gli interventi conseguenti. A tutt'oggi, l'impianto è fermo.
"La questione è costantemente monitorata ed è stata sollevata anche in Consiglio regionale. Al primo posto restano la tutela della salute pubblica e dell'ambiente".
"Lo stabilimento in questione non può bruciare petcoke poiché la Regione Basilicata glielo ha espressamente vietato da mesi" dichiara a chiare lettere l'assessore. L'azienda è stata ferma dal 10 Luglio 2013 al 28 Gennaio di quest'anno poiché nel mese di Aprile 2013 l'Ufficio compatibilità ambientale della Regione aveva contestato alla Ila l'inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie.
In seguito alla ripresa delle attività industriali, sempre l'Ufficio compatibilità ambientale aveva chiesto a Provincia di Matera e Arpab di effettuare i rilievi del caso in considerazione della denuncia di diversi cittadini i quali sostenevano che all'interno dello stabilimento venisse bruciato del materiale non identificato.
E proprio in seguito a quegli accertamenti, il 10 marzo scorso, il dipartimento Ambiente ha diffidato la Ila Laterizi "a proseguire l'eventuale uso di pet-coke e dal perpetrare le irregolarità osservate in merito alla gestione e utilizzo del combustibile solido e allo stoccaggio dei rifiuti" oltre che a provvedere immediatamente a effettuare gli interventi conseguenti. A tutt'oggi, l'impianto è fermo.
"La questione è costantemente monitorata ed è stata sollevata anche in Consiglio regionale. Al primo posto restano la tutela della salute pubblica e dell'ambiente".