Eventi e cultura
La festa del pane fa il pieno di partecipazione
Linzalone: "Per noi è un prodotto sacro, senza andiamo in astinenza, è giusto dedicargli un evento"
Matera - domenica 24 novembre 2013
13.28
Grandissima partecipazione alla prima festa del tipico prodotto materano intitolata "Pane universale, Matera Capitale", con una forma di ben 4 metri e mezzo portata in trionfo su un carro, con banda e corteo a seguito.
L'occasione dei festeggiamenti per i vent'anni dall'iscrizione nel registro Unesco della città dei Sassi, è stato un momento utile per poter esaltare un altro grande protagonista della vita quotidiana della città. C'era una folla immensa ad idolatrare e festeggiare uno dei simboli più conosciuti e apprezzati della materanità.
"E' stata per noi l'occasione di tramutare un sogno in realtà - spiega Roberto Linzalone, organizzatore dell'evento - Perchè questo è un prodotto sacro, materano e non. Noi lo volevamo esaltare, perchè non è dissimile dai Sassi, dalla grotte: ci sono le bolle anche nel pane".
Un vessillo da portare avanti con ardore. "Oltre ai Sassi, noi dobbiamo portare sempre in primo piano a Matera il pane. Sia per la sacralità del prodotto - continua Linzalone - ma anche perchè ha retto generazioni e generazione di abitanti, e noi ormai ne siamo dipendenti. Quando andiamo fuori, senza pane di Matera, non riusciamo a sopravvivere, andiamo in crisi di astinenza".
La partecipazione ha stupito positivamente sia gli organizzatori che i cittadini, riuscendo a far confluire in via Ridola e piazzetta Pascoli anche un gran numero di curiosi. "C'è stato il coinvolgimento di tanta gente, sia grazie alla pubblicità, ma anche l'impegno della dottoressa Ragozzino, a cui per prima ho confessato questa mia idea, e anche del sindaco Adduce - spiega l'organizzatore della festa - Entrambi hanno aderito ed è stata fondamentale la loro benedizione e la loro collaborazione molto fattiva per la buona riuscita di una giornata da ricordare".
A questo punto, è lecito chiedersi quando potremo rivedere una giornata del genere, che ha coinvolto il Panificio Cifarelli, S&P ristorazioni e gli allievi dell'Istituto Alberghiero di Matera per la distribuzione del companatico (olio, sale, origano e mortadella da mangiare con il pane). "Già in molti mi hanno chiesto, tra autorità e semplici cittadini, di rifare una manifestazione del genere. Magari da guinness dei primati - spera Linzalone - Perchè con 75 chili di pane cotto, 100 chili di massa per la lunghezza di 4 metri e mezzo, un prodotto così penso non sia mai stato realizzato. Speriamo di poterla ripetere quanto prima".
L'occasione dei festeggiamenti per i vent'anni dall'iscrizione nel registro Unesco della città dei Sassi, è stato un momento utile per poter esaltare un altro grande protagonista della vita quotidiana della città. C'era una folla immensa ad idolatrare e festeggiare uno dei simboli più conosciuti e apprezzati della materanità.
"E' stata per noi l'occasione di tramutare un sogno in realtà - spiega Roberto Linzalone, organizzatore dell'evento - Perchè questo è un prodotto sacro, materano e non. Noi lo volevamo esaltare, perchè non è dissimile dai Sassi, dalla grotte: ci sono le bolle anche nel pane".
Un vessillo da portare avanti con ardore. "Oltre ai Sassi, noi dobbiamo portare sempre in primo piano a Matera il pane. Sia per la sacralità del prodotto - continua Linzalone - ma anche perchè ha retto generazioni e generazione di abitanti, e noi ormai ne siamo dipendenti. Quando andiamo fuori, senza pane di Matera, non riusciamo a sopravvivere, andiamo in crisi di astinenza".
La partecipazione ha stupito positivamente sia gli organizzatori che i cittadini, riuscendo a far confluire in via Ridola e piazzetta Pascoli anche un gran numero di curiosi. "C'è stato il coinvolgimento di tanta gente, sia grazie alla pubblicità, ma anche l'impegno della dottoressa Ragozzino, a cui per prima ho confessato questa mia idea, e anche del sindaco Adduce - spiega l'organizzatore della festa - Entrambi hanno aderito ed è stata fondamentale la loro benedizione e la loro collaborazione molto fattiva per la buona riuscita di una giornata da ricordare".
A questo punto, è lecito chiedersi quando potremo rivedere una giornata del genere, che ha coinvolto il Panificio Cifarelli, S&P ristorazioni e gli allievi dell'Istituto Alberghiero di Matera per la distribuzione del companatico (olio, sale, origano e mortadella da mangiare con il pane). "Già in molti mi hanno chiesto, tra autorità e semplici cittadini, di rifare una manifestazione del genere. Magari da guinness dei primati - spera Linzalone - Perchè con 75 chili di pane cotto, 100 chili di massa per la lunghezza di 4 metri e mezzo, un prodotto così penso non sia mai stato realizzato. Speriamo di poterla ripetere quanto prima".