Turismo
La Cappella Sistina del Rupestre a Matera
Anche Tripadvisor premia l'antica cripta scavata nella roccia
Matera - mercoledì 16 luglio 2014
13.17
La Cripta del Peccato Originale, fiore all'occhiello del parco rupestre della città di Matera, continua a destare interesse e ammirazione nei visitatori provenienti da tutto il mondo.
La società Artezeta, che gestisce il servizio di visita per la Fondazione Zetema, rende noto che la Cripta può ora forgiarsi del titolo di "presidio culturale preferito" con tanto di certificato di eccellenza 2014 assegnato dal sito Tripadvisor.
Definita la "Cappella Sistina del Rupestre" per la ricchezza e il pregio degli affreschi che la decorano e che la rendono paragonabile alla più celebre opera di Michelangelo, la chiesa attira sempre più l'attenzione non solo di turisti in visite di piacere, ma anche di studiosi e studenti stranieri, come quelli della facoltà di architettura della Bulgaria.
La chiesa rupestre è diventata ormai una delle tappe imperdibili della città dei Sassi ed è visitata in gran parte da turisti italiani e da un 20% di stranieri (inglesi, tedeschi, svizzeri, francesi) che raggiungono la cripta spesso dopo aver visitato la città e in particolare il Musma (Museo della Scultura Moderna).
La Cripta, ricavata in una cavità rocciosa a strapiombo sulla gravina, è stata decorata dalla sapiente mano del "Pittore dei Fiori di Matera" che ha narrato scene dell'antico e del nuovo testamento in un ciclo affrescato risalente al IX sec. d.C.. Riscoperta nel 1963, è stata oggetto di un restauro esemplare, voluto dalla Fondazione Zétema di Matera e realizzato con la consulenza dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
La società Artezeta, che gestisce il servizio di visita per la Fondazione Zetema, rende noto che la Cripta può ora forgiarsi del titolo di "presidio culturale preferito" con tanto di certificato di eccellenza 2014 assegnato dal sito Tripadvisor.
Definita la "Cappella Sistina del Rupestre" per la ricchezza e il pregio degli affreschi che la decorano e che la rendono paragonabile alla più celebre opera di Michelangelo, la chiesa attira sempre più l'attenzione non solo di turisti in visite di piacere, ma anche di studiosi e studenti stranieri, come quelli della facoltà di architettura della Bulgaria.
La chiesa rupestre è diventata ormai una delle tappe imperdibili della città dei Sassi ed è visitata in gran parte da turisti italiani e da un 20% di stranieri (inglesi, tedeschi, svizzeri, francesi) che raggiungono la cripta spesso dopo aver visitato la città e in particolare il Musma (Museo della Scultura Moderna).
La Cripta, ricavata in una cavità rocciosa a strapiombo sulla gravina, è stata decorata dalla sapiente mano del "Pittore dei Fiori di Matera" che ha narrato scene dell'antico e del nuovo testamento in un ciclo affrescato risalente al IX sec. d.C.. Riscoperta nel 1963, è stata oggetto di un restauro esemplare, voluto dalla Fondazione Zétema di Matera e realizzato con la consulenza dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.