Territorio
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata dà i numeri
Il Consiglio di Amministrazione approva la semestrale 2016
Matera - lunedì 8 agosto 2016
11.14 Comunicato Stampa
Nella seduta del 4 agosto 2016 ad Altamura, il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha esaminato ed approvato i risultati della semestrale 2016 che chiude con un risultato economico positivo pari a 431 mila euro.
Tale dato assorbe, tra l'altro, poste negative di reddito estranee alla gestione caratteristica per 2,7 mln di euro tra cui principalmente le contribuzioni al Fondo di risoluzione e al meccanismo di sostegno del risparmio (BRRD e DGSD).
Rispetto a fine 2015 crescono i coefficienti di solidità patrimoniale e di copertura dei crediti deteriorati che si confermano tra i più alti a livello nazionale; risulta viva e diversificata l'attività di gestione del risparmio della clientela; si mantengono alte le nuove erogazioni a favore di famiglie ed imprese (100 mln); continuano a ridursi i costi operativi.
Tra i principali risultati del semestre si evidenzia:
✓ l'ulteriore miglioramento della solidità patrimoniale , con un "CET1" ratio che pari al 13,4% rispetto all'11,2% di fine 2015, superiore al requisito minimo previsto dell'8,6%;
✓ l'aumento della copertura dei crediti deteriorati, giunta al 50,4% rispetto al 48% di fine 2015;
✓ oneri operativi in linea al 2015 con un trend in riduzione in quanto il beneficio degli esodi previsti nel corso dell'anno ha iniziato a produrre i suoi effetti a partire dal mese di maggio e sarà maggiormente percepibile nel secondo semestre dell'anno.
La raccolta globale sfiora i 7 miliardi di euro (+8%); la componente gestita rimane stabile nonostante l'effetto delle minori quotazioni dei mercati azionari. Sul versante degli impieghi, a fronte dei nuovi flussi di erogazione, si registra una riduzione dello stock che passa a 2.667 milioni rispetto ai 2.768 di fine anno, per effetto sia della naturale scadenza di mutui retail, sia per il passaggio verso la categoria dei crediti deteriorati, oggetto di prudenti valutazioni.
Tale dato assorbe, tra l'altro, poste negative di reddito estranee alla gestione caratteristica per 2,7 mln di euro tra cui principalmente le contribuzioni al Fondo di risoluzione e al meccanismo di sostegno del risparmio (BRRD e DGSD).
Rispetto a fine 2015 crescono i coefficienti di solidità patrimoniale e di copertura dei crediti deteriorati che si confermano tra i più alti a livello nazionale; risulta viva e diversificata l'attività di gestione del risparmio della clientela; si mantengono alte le nuove erogazioni a favore di famiglie ed imprese (100 mln); continuano a ridursi i costi operativi.
Tra i principali risultati del semestre si evidenzia:
✓ l'ulteriore miglioramento della solidità patrimoniale , con un "CET1" ratio che pari al 13,4% rispetto all'11,2% di fine 2015, superiore al requisito minimo previsto dell'8,6%;
✓ l'aumento della copertura dei crediti deteriorati, giunta al 50,4% rispetto al 48% di fine 2015;
✓ oneri operativi in linea al 2015 con un trend in riduzione in quanto il beneficio degli esodi previsti nel corso dell'anno ha iniziato a produrre i suoi effetti a partire dal mese di maggio e sarà maggiormente percepibile nel secondo semestre dell'anno.
La raccolta globale sfiora i 7 miliardi di euro (+8%); la componente gestita rimane stabile nonostante l'effetto delle minori quotazioni dei mercati azionari. Sul versante degli impieghi, a fronte dei nuovi flussi di erogazione, si registra una riduzione dello stock che passa a 2.667 milioni rispetto ai 2.768 di fine anno, per effetto sia della naturale scadenza di mutui retail, sia per il passaggio verso la categoria dei crediti deteriorati, oggetto di prudenti valutazioni.