Scuola e Lavoro
L’IIS Pentasuglia scuola green
Installate le macchine per l’acqua per eliminare le bottigliette di plastica
Matera - giovedì 5 dicembre 2019
11.00
Una scuola plastic free è una scuola che pensa al futuro del Pianeta. L'istituto di istruzione superiore G.B. Pentasuglia di Matera ha deciso di bandire le bottigliette di plastica dalle sue macchine distributrici, sostituendole con grandi macchine che erogano acqua. Un passo decisivo verso l'idea di scuola green che si intende perseguire al Pentasuglia.
Infatti, spiega il dirigente dell'istituto Antonio Epifania, "La crescita della coscienza ambientale di ciascuna ragazza e ragazzo passa per la scuola". Per questo è dovere dell'istituzione scolastica agire e non teorizzare solo delle azioni a favore dell'ambiente.
La scuola così compie un primo passo verso quella auspicata coscienza green attraverso la messa in posa di una macchina distributrice di acqua naturale filtrata, refrigerata ed eventualmente frizzante, dotando gli studenti di 1350 bottiglie riutilizzabili. Il costo sarà pari a quello sostenuto per l'acquisto dell'acqua con le "vecchie" bottigliette.
Insomma, un gesto concreto che coglie appieno il senso dell'istruzione scolastica che secondo Epifania, promotore dell'iniziativa, dovrebbe consentire il superamento della fase di protesta, mettendo in campo azioni concrete, attraverso una reale educazione ambientale. "E' imperativo educare all'impegno quotidiano, in prima persona e senza remore- dice il dirigente scolastico dell'istituto materano.
Incominciando dai piccoli gesti quotidiani come il non abbandonare rifiuti per strada, soprattutto quelli che hanno bisogno di un notevole tempo per degradarsi e prendere coscienza dei danni che si procurano all'ambiente con "innocenti" azioni di tutti i giorni, come buttare una cicca di sigaretta per terra o abbandonare una bottiglia di vetro o di plastica in spiaggia. Dunque –conclude Epifania – "Occorre far comprendere a ciascun allievo che le complesse problematiche che sottendono l'inquinamento selvaggio, vanno dal mancato riciclo dei materiali, allo smaltimento illecito dei rifiuti o all'uso smodato di energia che tanti fanno".
Infatti, spiega il dirigente dell'istituto Antonio Epifania, "La crescita della coscienza ambientale di ciascuna ragazza e ragazzo passa per la scuola". Per questo è dovere dell'istituzione scolastica agire e non teorizzare solo delle azioni a favore dell'ambiente.
La scuola così compie un primo passo verso quella auspicata coscienza green attraverso la messa in posa di una macchina distributrice di acqua naturale filtrata, refrigerata ed eventualmente frizzante, dotando gli studenti di 1350 bottiglie riutilizzabili. Il costo sarà pari a quello sostenuto per l'acquisto dell'acqua con le "vecchie" bottigliette.
Insomma, un gesto concreto che coglie appieno il senso dell'istruzione scolastica che secondo Epifania, promotore dell'iniziativa, dovrebbe consentire il superamento della fase di protesta, mettendo in campo azioni concrete, attraverso una reale educazione ambientale. "E' imperativo educare all'impegno quotidiano, in prima persona e senza remore- dice il dirigente scolastico dell'istituto materano.
Incominciando dai piccoli gesti quotidiani come il non abbandonare rifiuti per strada, soprattutto quelli che hanno bisogno di un notevole tempo per degradarsi e prendere coscienza dei danni che si procurano all'ambiente con "innocenti" azioni di tutti i giorni, come buttare una cicca di sigaretta per terra o abbandonare una bottiglia di vetro o di plastica in spiaggia. Dunque –conclude Epifania – "Occorre far comprendere a ciascun allievo che le complesse problematiche che sottendono l'inquinamento selvaggio, vanno dal mancato riciclo dei materiali, allo smaltimento illecito dei rifiuti o all'uso smodato di energia che tanti fanno".