Territorio
L’ex convento San Rocco torna al Comune
L’immobile sarà ristrutturato per ospitare l’Hub Tecnologico
Matera - mercoledì 13 febbraio 2019
Passaggi di consegne tra l'università della Basilicata e il Comune di Matera, che è rientrato in possesso dell'ex convento di San Rocco. Un immobile che riveste una importanza strategica a giudicare dalla destinazione d'uso che, dopo le opere di ristrutturazione, andrà a svolgere.
Il complesso dell'ex-convento, infatti, sarà la sede dell'Hub Tecnologico dove (al termine dei lavori, presumibilmente alla fine di marzo) si insedieranno le tredici aziende del settore dell'innovazione che si sono aggiudicate il bando del Comune.
Un polo tecnologico importante che vede anche la collocazione al suo interno di alcune strutture del Centro Nazionale di Ricerca, dove verranno sviluppati i due principali filoni di ricerca destinati uno, alla quantistica applicata alla sicurezza delle comunicazioni; e l'altro all'infrastruttura Dariah: un piattaforma digitale di ricerca per le arti e le discipline umanistiche.
Un avamposto per l'Europa in materia di sviluppo delle nuove tecnologie applicate alla promozione, fruizione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Il sindaco De Ruggieri, all'atto del formale passaggio delle chiavi tra Unibas e Municipio, non ha mancato di sottolineare la funzione nevralgica che riveste il polo tecnologico per il futuro della città dei Sassi.
Infatti, il progetto rappresenta un ponte con il futuro. Una idea di sviluppo lungimirante che va oltre i clamori della festa e l'inevitabile "ubriacatura" che accompagna l'euforia dell'investitura di Matera, Capitale Europea della Cultura.
Una pianificazione che riguarda lo sviluppo della piattaforma 5G, dell'efficienza energetica, delle smart cities, delle tecnologie quantistiche e del sostegno alle start up inerenti la promozione del patrimonio culturale, che va ben oltre l'anno. Un investimento per il dopo 2019.
Questa è la direzione scelta dall'amministrazione De Ruggieri. "Stiamo lavorando molto su questo tema che è strategico per il futuro della città. Rientriamo in possesso dell'immobile. Ora accelereremo per rendere concreto il progetto Matera digitale prima possibile"- chiosa il Sindaco.
Il complesso dell'ex-convento, infatti, sarà la sede dell'Hub Tecnologico dove (al termine dei lavori, presumibilmente alla fine di marzo) si insedieranno le tredici aziende del settore dell'innovazione che si sono aggiudicate il bando del Comune.
Un polo tecnologico importante che vede anche la collocazione al suo interno di alcune strutture del Centro Nazionale di Ricerca, dove verranno sviluppati i due principali filoni di ricerca destinati uno, alla quantistica applicata alla sicurezza delle comunicazioni; e l'altro all'infrastruttura Dariah: un piattaforma digitale di ricerca per le arti e le discipline umanistiche.
Un avamposto per l'Europa in materia di sviluppo delle nuove tecnologie applicate alla promozione, fruizione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Il sindaco De Ruggieri, all'atto del formale passaggio delle chiavi tra Unibas e Municipio, non ha mancato di sottolineare la funzione nevralgica che riveste il polo tecnologico per il futuro della città dei Sassi.
Infatti, il progetto rappresenta un ponte con il futuro. Una idea di sviluppo lungimirante che va oltre i clamori della festa e l'inevitabile "ubriacatura" che accompagna l'euforia dell'investitura di Matera, Capitale Europea della Cultura.
Una pianificazione che riguarda lo sviluppo della piattaforma 5G, dell'efficienza energetica, delle smart cities, delle tecnologie quantistiche e del sostegno alle start up inerenti la promozione del patrimonio culturale, che va ben oltre l'anno. Un investimento per il dopo 2019.
Questa è la direzione scelta dall'amministrazione De Ruggieri. "Stiamo lavorando molto su questo tema che è strategico per il futuro della città. Rientriamo in possesso dell'immobile. Ora accelereremo per rendere concreto il progetto Matera digitale prima possibile"- chiosa il Sindaco.