Vita di città
L'atroce fine di un piccolo amico dell'uomo
A Matera la triste storia. Margherita, lo Spitz nano trovato agonizzante tra i rifiuti non ce l'ha fatta
Matera - mercoledì 22 gennaio 2014
9.21
Non ce l'ha fatta la piccolissima Spitz nano ritrovata agonizzante nella serata di sabato in un cassonetto della spazzatura tra i rifiuti, nascosta in un cartone per pizza nel quartiere di Ecopolis, al borgo La Martella di Matera.
Una tragica vicenda che ha coinvolto l'amico dell'uomo per eccellenza, una cagnolina tra gli 8 e d i 10 anni di età, segnalata proprio sabato ad un volontario dell'associazioni animalista "Il Branco" da poco costituitasi e fortemente impegnata soprattutto nell'aiuto e nel recupero dei cani abbandonati.
Sul social network Facebook è ormai un tam tam incredibile. Utenti di tutta italia hanno accolto in maniera sempre più dura la storia della piccola Spitz, di appena un chilogrammo di peso, ribattezzata dai volontari dell'associazione "Il Branco", Margherita, ritrovata agonizzante e purtroppo non in grado di superare la nottata. Le sue condizioni erano gravissime sin dal ritrovamento, a causa di un forte trauma cranico e le possibilità che si salvasse erano remote. Infatti la povera piccola Margherita si è spenta.
"Per quanto non sia possibile fare una ricostruzione precisa dei fatti che l'hanno portata ad essere abbandonata in agonia come fosse spazzatura, è certo che le sue lesioni sono state determinate da un forte trauma contusivo a livello del capo. Un calcio, una bastonata inferta per ucciderla oppure un tragico incidente? Fatto sta che in una società ritenuta civile come la nostra, in una città che si candida come Capitale della Cultura Europea 2019, è intollerabile che si possa infierire crudelmente contro un essere così indifeso o che si dia così poco valore alla vita tanto da gettarla via in modo barbaro", si legge nel comunicato ufficiale diramato dall'associazione "Il Branco".
"Questi episodi vanno denunciati, chi sa parli, chi è colpevole venga punito", è questo il contenuto delle centinaia di commenti lasciati da chi ha letto la triste vicenda di Margherita. Questo solamente per non andare oltre, visto che gli attacchi si sono fatti di ora in ora sempre più duri.
E' importante continuare a diffondere questo episodio, soprattutto per "mettere alla gogna mediatica l'autore di questo infame gesto, per suscitare nella popolazione quel senso di umana pietà verso una creatura martoriata così ingiustamente. Il nostro Codice Penale punisce duramente gli autori di maltrattamento verso gli animali, ma senza la denuncia di tali atti, senza la collaborazione di tutti, non può nulla. Impariamo a non girarci mai dall'altra parte" conclude la comunicazione de "Il Branco", che condividiamo e alla quale ci associamo.
Una tragica vicenda che ha coinvolto l'amico dell'uomo per eccellenza, una cagnolina tra gli 8 e d i 10 anni di età, segnalata proprio sabato ad un volontario dell'associazioni animalista "Il Branco" da poco costituitasi e fortemente impegnata soprattutto nell'aiuto e nel recupero dei cani abbandonati.
Sul social network Facebook è ormai un tam tam incredibile. Utenti di tutta italia hanno accolto in maniera sempre più dura la storia della piccola Spitz, di appena un chilogrammo di peso, ribattezzata dai volontari dell'associazione "Il Branco", Margherita, ritrovata agonizzante e purtroppo non in grado di superare la nottata. Le sue condizioni erano gravissime sin dal ritrovamento, a causa di un forte trauma cranico e le possibilità che si salvasse erano remote. Infatti la povera piccola Margherita si è spenta.
"Per quanto non sia possibile fare una ricostruzione precisa dei fatti che l'hanno portata ad essere abbandonata in agonia come fosse spazzatura, è certo che le sue lesioni sono state determinate da un forte trauma contusivo a livello del capo. Un calcio, una bastonata inferta per ucciderla oppure un tragico incidente? Fatto sta che in una società ritenuta civile come la nostra, in una città che si candida come Capitale della Cultura Europea 2019, è intollerabile che si possa infierire crudelmente contro un essere così indifeso o che si dia così poco valore alla vita tanto da gettarla via in modo barbaro", si legge nel comunicato ufficiale diramato dall'associazione "Il Branco".
"Questi episodi vanno denunciati, chi sa parli, chi è colpevole venga punito", è questo il contenuto delle centinaia di commenti lasciati da chi ha letto la triste vicenda di Margherita. Questo solamente per non andare oltre, visto che gli attacchi si sono fatti di ora in ora sempre più duri.
E' importante continuare a diffondere questo episodio, soprattutto per "mettere alla gogna mediatica l'autore di questo infame gesto, per suscitare nella popolazione quel senso di umana pietà verso una creatura martoriata così ingiustamente. Il nostro Codice Penale punisce duramente gli autori di maltrattamento verso gli animali, ma senza la denuncia di tali atti, senza la collaborazione di tutti, non può nulla. Impariamo a non girarci mai dall'altra parte" conclude la comunicazione de "Il Branco", che condividiamo e alla quale ci associamo.