Vita di città
L'Ambasciatore britannico in Italia ha incontrato il sindaco
“Una città di cui essere orgogliosi, che rappresenta un esempio per tutti”
Matera - domenica 29 gennaio 2017
"Una città di cui essere orgogliosi, che rappresenta un esempio per tutti". Così l'ambasciatore britannico in Italia, Jill Morris, ha commentato le sue prime ore a Matera, durante l'incontro con il sindaco Raffaello de Ruggieri.
Numerosi i temi affrontati tra cui il turismo, le potenzialità della città verso il 2019 e le future collaborazioni.
"Matera è una città capace di produrre sempre nuova storia – ha spiegato il sindaco che ha descritto alla speciale ospite i passi salienti della storia della città, passata da "vergogna nazionale" a orgoglio del Paese e di tutta l'Europa con la designazione a Capitale europea della Cultura nel 2019.
All'Ambasciatrice Morris sono stati donati due volumi: "Matera cityscape – La città nascosta" e "Matera fotografica" e "Matera, viaggio fotografico nel cuore della città".
All'ospite il sindaco ha illustrato alcuni dei progetti più importanti della città, a cominciare dalla Scuola di Restauro che verrà inaugurata il prossimo 16 febbraio dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
Nel corso del colloquio, infatti, il sindaco ha sottolineato l'alto valore di questa struttura, unica nel Mezzogiorno, che consente anche agli studenti stranieri di poter usufruire di borse di studio.
De Ruggieri, inoltre, ha illustrato all'Ambasciatore il progetto dei Parchi tematici dell'Uomo che descrivono il percorso della città, nel corso del tempo.
"Questa città mi ha colpito molto – ha aggiunto l'Ambasciatore Morris – per la sua particolarità e per il suo straordinario centro storico". Soffermandosi sui temi di più stretta attualità ha però chiarito la posizione della Gran Bretagna rispetto all'Europa: "Noi rimaniamo europei. Il popolo britannico ha deciso di lasciare l'Ue, non l'Europa a cui siamo legati per ragioni culturali e affettive. Siamo orgogliosi di ospitare tanti italiani anche per ragioni professionali. Il nostro Paese rimane aperto al libero scambio; il Regno Unito d'altronde è sempre stato un Paese aperto al mondo, ma l'Ue è una cosa diversa. Non abbiamo rinnegato l'Europa che è la nostra casa, l'Ue è più un concetto amministrativo, riguarda il tema relativo a chi decide".
All'incontro era presente anche Antonio Nicoletti, dirigente del settore Fondi strutturali e programmazione europea che ha illustrato all'Ambasciatrice il lavoro in atto per dotare la città di un volto europeo e di una identità in grado di attrarre nuovi investimenti e nuove progettualità.
Nel corso dell'incontro, inoltre, sono stati affrontati aspetti legati a future collaborazioni, anche alla luce delle recenti intese con l'Enea e agli scenari che riguarderanno Matera per il ruolo che la città svolgerà come Capitale europea della Cultura.
Nel messaggio scritto sul libro degli ospiti, prima di lasciare Matera, L'Ambasciatore Morris ha definito la città: "Meravigliosa e un'ispirazione".
Numerosi i temi affrontati tra cui il turismo, le potenzialità della città verso il 2019 e le future collaborazioni.
"Matera è una città capace di produrre sempre nuova storia – ha spiegato il sindaco che ha descritto alla speciale ospite i passi salienti della storia della città, passata da "vergogna nazionale" a orgoglio del Paese e di tutta l'Europa con la designazione a Capitale europea della Cultura nel 2019.
All'Ambasciatrice Morris sono stati donati due volumi: "Matera cityscape – La città nascosta" e "Matera fotografica" e "Matera, viaggio fotografico nel cuore della città".
All'ospite il sindaco ha illustrato alcuni dei progetti più importanti della città, a cominciare dalla Scuola di Restauro che verrà inaugurata il prossimo 16 febbraio dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
Nel corso del colloquio, infatti, il sindaco ha sottolineato l'alto valore di questa struttura, unica nel Mezzogiorno, che consente anche agli studenti stranieri di poter usufruire di borse di studio.
De Ruggieri, inoltre, ha illustrato all'Ambasciatore il progetto dei Parchi tematici dell'Uomo che descrivono il percorso della città, nel corso del tempo.
"Questa città mi ha colpito molto – ha aggiunto l'Ambasciatore Morris – per la sua particolarità e per il suo straordinario centro storico". Soffermandosi sui temi di più stretta attualità ha però chiarito la posizione della Gran Bretagna rispetto all'Europa: "Noi rimaniamo europei. Il popolo britannico ha deciso di lasciare l'Ue, non l'Europa a cui siamo legati per ragioni culturali e affettive. Siamo orgogliosi di ospitare tanti italiani anche per ragioni professionali. Il nostro Paese rimane aperto al libero scambio; il Regno Unito d'altronde è sempre stato un Paese aperto al mondo, ma l'Ue è una cosa diversa. Non abbiamo rinnegato l'Europa che è la nostra casa, l'Ue è più un concetto amministrativo, riguarda il tema relativo a chi decide".
All'incontro era presente anche Antonio Nicoletti, dirigente del settore Fondi strutturali e programmazione europea che ha illustrato all'Ambasciatrice il lavoro in atto per dotare la città di un volto europeo e di una identità in grado di attrarre nuovi investimenti e nuove progettualità.
Nel corso dell'incontro, inoltre, sono stati affrontati aspetti legati a future collaborazioni, anche alla luce delle recenti intese con l'Enea e agli scenari che riguarderanno Matera per il ruolo che la città svolgerà come Capitale europea della Cultura.
Nel messaggio scritto sul libro degli ospiti, prima di lasciare Matera, L'Ambasciatore Morris ha definito la città: "Meravigliosa e un'ispirazione".