Politica
L'Altra Matera, presentato il programma elettorale
Trasparenza e onestà per il candidato sindaco Francesco Vespe
Matera - sabato 18 aprile 2015
16.50
Un programma elettorale improntato all'onestà, alla trasparenza e alla reale "apertura" quello della lista civica "L'Altra Matera", presentata ieri sera presso l'hotel Le Monacelle, che concorrerà alle prossime elezioni del 31 Maggio.
A sostenere il candidato sindaco Francesco Vespe, tre movimenti: Liberiamo la Basilicata del tenente Di Bello, Verdi e Azione Civile (ex Rivoluzione Civile di Ingroia). Presenti all'incontro pubblico, il tenente Peppe Di Bello, Domenico Lence, responsabile nazionale dipartimento ambiente ed ecomafie di Azione Civile e referente regionale di Azione Civile, e il candidato consigliere, Massimo Andrisani.
Vespe, astronomo materano classe '60, ha presentato le proprie linee programmatiche partendo dal dossier di Matera 2019, dichiarandosi concorde sul contenuto del documento ma precisando che "non deve diventare un business di palazzo e né tantomeno uno strumento di trattativa per il voto di scambio, piuttosto una concreta occasione di lavoro, di nuovi investimenti economici e produttivi per i giovani materani e lucani e per le piccole e medie imprese, affinché non emigrino, ma rimangano per dare un apporto significativo al territorio".
"Dare voce agli invisibili" è lo slogan del programma elettorale che si propone di rendere Matera una città aperta e accessibile. Un occhio di riguardo dunque ai disabili, ai bambini, agli anziani, alle casalinghe in quello che la lista civica definisce il Piano Regolatore Sociale, ovvero "fare uno sforzo cognitivo, empatico e relazionale per capire i bisogni, le emergenze, le priorità sociali da affrontare perché il patrimonio sociale della nostra città non sia mortificato".
In ottica di inclusione è anche la convinzione di non dover differenziare il turismo di massa da quello culturale, per poter dare a tutti la possibilità di visitare Matera e godere dei benefici economici, "bisogna fare in modo che Matera diventi davvero locomotiva del turismo dell'intero territorio, perciò è necessario puntare sulle infrastrutture, dalle ferrovie dello Stato all'aeroporto di Pisticci". Anche i Sassi, per troppo tempo abbandonati, "devono aprire tutte le porte". Tra i progetti del candidato Vespe vi è quello di emanare un bando pubblico per l'affidamento dei beni demaniali del centro storico in cambio di progetti di valorizzazione e riqualificazione.
Non solo Sassi, "L'Altra Matera" guarda anche alle periferie e all'importanza di dare loro la stessa considerazione del centro storico. Un atto doveroso nei confronti dei cittadini, ma anche dei turisti, in quanto primo biglietto da visita della città.
La gestione dei fondi europei è, inoltre, uno dei punti fondamentali su cui la lista civica fonda il proprio programma. "I fondi straordinari strutturali FESR sono affidati alle amministrazioni locali per favorire la coesione sociale. Ma proprio questo accentramento delle risorse nelle mani di "pochi" e distribuiti in modo "sospettosamente" discrezionale, perpetuano quel regime feudale a cui tutti si piegano (garantiti inclusi!) sussiegosi e riverenti nei momenti topici. Ma l'Europa che oggi piace dipingere come crudele matrigna (per alcuni aspetti lo è), per altri versi mette a disposizione una massa enorme di finanziamenti ordinari che possono essere catturati su base competitiva e senza passare per le forche caudine delle amministrazioni locali. Basti pensare al programma HORIZON2020 con i suoi 80 miliardi di finanziamenti, il programma LIFE (qualche decina di mld di Euro) , oppure le misure dedicate alla cultura (pochi mld)".
In conclusione, un programma elettorale "estremamente propositivo", così lo definisce Vespe, quello presentato ieri, "che punta a rivoluzionare la macchina amministrativa con persone dinamiche, giovani e competenti affinchè si possano finalmente rompere le catene del clientelismo troppo radicato in città".
A sostenere il candidato sindaco Francesco Vespe, tre movimenti: Liberiamo la Basilicata del tenente Di Bello, Verdi e Azione Civile (ex Rivoluzione Civile di Ingroia). Presenti all'incontro pubblico, il tenente Peppe Di Bello, Domenico Lence, responsabile nazionale dipartimento ambiente ed ecomafie di Azione Civile e referente regionale di Azione Civile, e il candidato consigliere, Massimo Andrisani.
Vespe, astronomo materano classe '60, ha presentato le proprie linee programmatiche partendo dal dossier di Matera 2019, dichiarandosi concorde sul contenuto del documento ma precisando che "non deve diventare un business di palazzo e né tantomeno uno strumento di trattativa per il voto di scambio, piuttosto una concreta occasione di lavoro, di nuovi investimenti economici e produttivi per i giovani materani e lucani e per le piccole e medie imprese, affinché non emigrino, ma rimangano per dare un apporto significativo al territorio".
"Dare voce agli invisibili" è lo slogan del programma elettorale che si propone di rendere Matera una città aperta e accessibile. Un occhio di riguardo dunque ai disabili, ai bambini, agli anziani, alle casalinghe in quello che la lista civica definisce il Piano Regolatore Sociale, ovvero "fare uno sforzo cognitivo, empatico e relazionale per capire i bisogni, le emergenze, le priorità sociali da affrontare perché il patrimonio sociale della nostra città non sia mortificato".
In ottica di inclusione è anche la convinzione di non dover differenziare il turismo di massa da quello culturale, per poter dare a tutti la possibilità di visitare Matera e godere dei benefici economici, "bisogna fare in modo che Matera diventi davvero locomotiva del turismo dell'intero territorio, perciò è necessario puntare sulle infrastrutture, dalle ferrovie dello Stato all'aeroporto di Pisticci". Anche i Sassi, per troppo tempo abbandonati, "devono aprire tutte le porte". Tra i progetti del candidato Vespe vi è quello di emanare un bando pubblico per l'affidamento dei beni demaniali del centro storico in cambio di progetti di valorizzazione e riqualificazione.
Non solo Sassi, "L'Altra Matera" guarda anche alle periferie e all'importanza di dare loro la stessa considerazione del centro storico. Un atto doveroso nei confronti dei cittadini, ma anche dei turisti, in quanto primo biglietto da visita della città.
La gestione dei fondi europei è, inoltre, uno dei punti fondamentali su cui la lista civica fonda il proprio programma. "I fondi straordinari strutturali FESR sono affidati alle amministrazioni locali per favorire la coesione sociale. Ma proprio questo accentramento delle risorse nelle mani di "pochi" e distribuiti in modo "sospettosamente" discrezionale, perpetuano quel regime feudale a cui tutti si piegano (garantiti inclusi!) sussiegosi e riverenti nei momenti topici. Ma l'Europa che oggi piace dipingere come crudele matrigna (per alcuni aspetti lo è), per altri versi mette a disposizione una massa enorme di finanziamenti ordinari che possono essere catturati su base competitiva e senza passare per le forche caudine delle amministrazioni locali. Basti pensare al programma HORIZON2020 con i suoi 80 miliardi di finanziamenti, il programma LIFE (qualche decina di mld di Euro) , oppure le misure dedicate alla cultura (pochi mld)".
In conclusione, un programma elettorale "estremamente propositivo", così lo definisce Vespe, quello presentato ieri, "che punta a rivoluzionare la macchina amministrativa con persone dinamiche, giovani e competenti affinchè si possano finalmente rompere le catene del clientelismo troppo radicato in città".