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Vita di città

Italcementi autorizzata ad aumentare la produzione di combustibile

Il Comitato No Inceneritore ricorre al Tar

E' attesa per i prossimi giorni la sentenza del Tribunale amministrativo in merito al ricorso proposto dal Comitato No - Inceneritore e da altre associazioni ambientaliste contro la delibera di giunta regionale con cui si autorizza la Italcementi a "quintuplicare la quantità di CDR (Combustibile derivato da rifiuti, cioè rifiuti) e CSS (Combustibile solido secondario, cioè plastiche varie) che potrà bruciare nel suo cementificio in località Trasanello, alle porte di Matera, portandole dalle attuali 12.000 alle 60.000 tonnellate all'anno".

Un provvedimento contro cui si sono appellati il Comitato No Inceneritore a Matera, il WWF di Matera, l'AIEA (Associazione esposti amianto) e Medicina Democratica, annunciarono ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per l'annullamento dell'atto amministrativo. "La magistratura amministrativa - si legge in una nota delle associazioni - rappresenta l'extrema ratio dopo anni di richieste inascoltate, l'ultimo possibile argine per tentare di fermare la ulteriore e massiccia aggressione al territorio materano, alla nostra aria, al nostro ambiente, alle nostre produzioni agricole e, quindi, alla nostra salute".

Nella mattinata di mercoledì, 23 maggio 2018, si è tenuta al Tar Basilicata l'udienza di merito relativa al ricorso ed è così stata ultimata la fase di trattazione della causa. Si attende nei prossimi giorni, quindi, il deposito della sentenza dei giudici amministrativi in merito ai vizi dedotti in ricorso.

Questa prima fase della complessa azione giudiziaria che le associazioni hanno intrapreso, grazie all'aiuto dell'Avvocato Angelo Calzone, sta così per concludersi.

"Ci auguriamo che il ricorso sia coronato da esito favorevole: e questo per i tanti cittadini materani che hanno in più occasioni dimostrato la loro contrarietà e che hanno sempre sostenuto attivamente tutte le iniziative delle associazioni ricorrenti".
Inoltre sempre nella giornata del 23 maggio Pio Acito esponente di Legambiente Matera, è stato assolto dall'accusa di diffamazione nel procedimento penale instaurato proprio su querela di Italcementi.

"Non possiamo che felicitarci con Pio e ribadirgli quella vicinanza e solidarietà che non gli abbiamo mai fatto mancare in questi estenuanti anni di odissea giudiziaria: "Nessuno tocchi Pio".
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