Eventi e cultura
"Io sono": questa sera l'inaugurazione della mostra a Matera
Resterà aperta fino al prossimo 5 aprile 2018
Matera - giovedì 1 marzo 2018
11.15
Aprirà i battenti alle ore 18.00 di questa sera, giovedì 1° marzo 2018, presso la splendida location del Palazzo Lanfranchi, la mostra fotografica "Io sono", un progetto che si compone di 20 scatti di grandi dimensioni che raffigurano rifugiati e richiedenti asilo, a cui sono affiancati dei pannelli su cui sono descritte le storie di ognuno di loro.
A raccogliere queste storie di vita vissuta, l'artista Luisa Menazzi Moretti, ideatrice della mostra, durante la sua recente permanenza in Basilicata: durante la prima metà del 2017, ha coinvolto i rifugiati accolti nei progetti SPRAR della Basilicata promossi dalla Provincia di Potenza e dal Comune di Matera e gestiti da Fondazione Città della Pace, Cooperativa Sociale Il Sicomoro ed Arci Basilicata. Persone, attualmente residenti in terra lucana, ma che provengono da Paesi quali Afghanistan, Pakistan, Siria, Nepal, Libia, Gambia, Nigeria, Senegal, Egitto, Congo, Mali, Costa d'Avorio, Eritrea ed Etiopia. "Ho incontrato persone arrivate nel nostro Paese alla ricerca di una vita migliore - afferma Luisa Menazzi Moretti -. Insieme a moltissime altre, sbarcano e si confondono nell'indistinto afflusso di uomini e donne senza volto e senza storia. Non sappiamo nulla di loro. Da dove vengono, chi sono? Li vediamo da lontano. In televisione, su internet, paiono tutti uguali". Gente che ha una storia, ha un passato, ha tanto da raccontare e anche da insegnare, e che l'artista invita a conoscere.
Oltre alla mostra, il progetto comprende anche il video e il libro "Io sono", pubblicato da Giunti Editore e corredato da una speciale guida didattica, strumento di approfondimento per sviluppare nelle scuole originali programmi didattici sul rispetto dei diritti umani.
All'inaugurazione saranno presenti i protagonisti ritratti dell'autrice. L'esposizione resterà aperta fino al prossimo 5 aprile 2018, per poi essere ospitata a Potenza, dal 18 al 31 maggio 2018 presso il Museo Archeologico Provinciale, a Lecce a giugno al Complesso Museale del Convento dei Teatini e a Napoli, ad ottobre, al PAN-Palazzo delle Arti.
A raccogliere queste storie di vita vissuta, l'artista Luisa Menazzi Moretti, ideatrice della mostra, durante la sua recente permanenza in Basilicata: durante la prima metà del 2017, ha coinvolto i rifugiati accolti nei progetti SPRAR della Basilicata promossi dalla Provincia di Potenza e dal Comune di Matera e gestiti da Fondazione Città della Pace, Cooperativa Sociale Il Sicomoro ed Arci Basilicata. Persone, attualmente residenti in terra lucana, ma che provengono da Paesi quali Afghanistan, Pakistan, Siria, Nepal, Libia, Gambia, Nigeria, Senegal, Egitto, Congo, Mali, Costa d'Avorio, Eritrea ed Etiopia. "Ho incontrato persone arrivate nel nostro Paese alla ricerca di una vita migliore - afferma Luisa Menazzi Moretti -. Insieme a moltissime altre, sbarcano e si confondono nell'indistinto afflusso di uomini e donne senza volto e senza storia. Non sappiamo nulla di loro. Da dove vengono, chi sono? Li vediamo da lontano. In televisione, su internet, paiono tutti uguali". Gente che ha una storia, ha un passato, ha tanto da raccontare e anche da insegnare, e che l'artista invita a conoscere.
Oltre alla mostra, il progetto comprende anche il video e il libro "Io sono", pubblicato da Giunti Editore e corredato da una speciale guida didattica, strumento di approfondimento per sviluppare nelle scuole originali programmi didattici sul rispetto dei diritti umani.
All'inaugurazione saranno presenti i protagonisti ritratti dell'autrice. L'esposizione resterà aperta fino al prossimo 5 aprile 2018, per poi essere ospitata a Potenza, dal 18 al 31 maggio 2018 presso il Museo Archeologico Provinciale, a Lecce a giugno al Complesso Museale del Convento dei Teatini e a Napoli, ad ottobre, al PAN-Palazzo delle Arti.