Vita di città
Intervento del Ministro Costa all'apertura dell'anno giudiziario a Matera
“Penso che in questa fase sia fondamentale equilibrio”
Matera - martedì 14 febbraio 2017
10.57
Intervenuto a Matera nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario dei penalisti italiani il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa, ha così riassunto il suo intervento e pensiero sulla giustizia e sul modo di procedere. Una tematica molto sentita in una Regione alle prese con un dilagante e diffuso senso di insicurezza, dove i cittadini chiedono da diverso tempo maggiore presenza dello Stato e più sicurezza.
Queste le parole del ministro: "Penso che in questa fase sia fondamentale che le riforme in tema di giustizia siano garantite da un equilibrio e che ci siano dei meccanismi acceleratori dei processi. E' fondamentale che non vengano sacrificate le garanzie. Ci sono delle riforme in vista, anche in tema di prescrizione. Non condivido coloro che, dopo il 1° grado, vorrebbero interrompere la prescrizione. Ritengo che questo sia un istituto che punti anche a garantire la ragionevole durata del processo, la presunzione di innocenza, il diritto di difendersi e, quindi, ritengo anche che una prescrizione troppo lunga determinerebbe l'allungamento dei processi. L'auspicio è, quindi, che si proceda in modo equilibrato - ha concluso Costa -. Allo stesso modo, il provvedimento, che sarà all'esame del Parlamento, al Senato, dal 21 febbraio, se non sbaglio, ha delle importanti deleghe. Penso ad esempio, alle delega sulle intercettazioni. L'auspicio è che anche il testo contenga dei tempi e dei termini per l'esercizio della delega, che consentano di esercitarla entro questa legislatura".
Parole importanti apprezzate dalla platea ed accolte con un lungo applauso.
Queste le parole del ministro: "Penso che in questa fase sia fondamentale che le riforme in tema di giustizia siano garantite da un equilibrio e che ci siano dei meccanismi acceleratori dei processi. E' fondamentale che non vengano sacrificate le garanzie. Ci sono delle riforme in vista, anche in tema di prescrizione. Non condivido coloro che, dopo il 1° grado, vorrebbero interrompere la prescrizione. Ritengo che questo sia un istituto che punti anche a garantire la ragionevole durata del processo, la presunzione di innocenza, il diritto di difendersi e, quindi, ritengo anche che una prescrizione troppo lunga determinerebbe l'allungamento dei processi. L'auspicio è, quindi, che si proceda in modo equilibrato - ha concluso Costa -. Allo stesso modo, il provvedimento, che sarà all'esame del Parlamento, al Senato, dal 21 febbraio, se non sbaglio, ha delle importanti deleghe. Penso ad esempio, alle delega sulle intercettazioni. L'auspicio è che anche il testo contenga dei tempi e dei termini per l'esercizio della delega, che consentano di esercitarla entro questa legislatura".
Parole importanti apprezzate dalla platea ed accolte con un lungo applauso.