Politica
In Basilicata sta succedendo di tutto, Bardi si allea con Italia viva
Lacerenza si ritira. Mancano 7 giorni per presentare le liste
Basilicata - sabato 16 marzo 2024
18.53
Succede di tutto in Basilicata, a sette giorni dalla presentazione delle liste delle elezioni regionali. Si spacca il centrosinistra o "campo largo" che dir si voglia.
Si ritira Domenico Lacerenza, primario di oculistica, candidato presidente indicato da Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune (il movimento fondato da Angelo Chiorazzo che ha avuto il veto del Movimento 5 stelle). Questa la dichiarazione: "''Dopo un'attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata. È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell'interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi''. Così Domenico Lacerenza, indicato come candidato presidente del campo largo, scelta che però ha provocato malumori sul piano locale. ''Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito. In ogni caso - ha aggiunto - voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell'unità dei moderati e progressisti e l'offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro. Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo''.
La spaccatura nel centrosinistra provoca ripercussioni. Il presidente uscente Vito Bardi si allea con Italia viva che in questa legislatura è stata all'opposizione. Ecco il comunicato: "'A seguito di un incontro tra la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, ed il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, d'intesa con i consiglieri regionali di Italia Viva Mario Polese e Luca Braia, giusto mandato dei vertici regionali e provinciali del partito, si è concordato - è detto in una nota - di correre assieme nelle prossime elezioni regionali di Basilicata del 21 e 22 Aprile. L'accordo programmatico prevede il rilancio di un nuovo progetto di governo della regione Basilicata, che riconosca ad Italia Viva un ruolo portante per l'attività politico-amministrativa dei prossimi 5 anni. Il partito, assieme a Vito Bardi, concorrerà, tanto a Potenza quanto a Matera, alla costruzione della lista 'Orgoglio lucano', evocativa delle diverse sensibilità che la compongono, a partire da quel 'Patto Federativo di Centro' che, nella seconda fase della legislatura, ha prodotto gran parte dei provvedimenti che bene hanno inciso nella vita dei lucani''. Secondo Bardi, ''con questa scelta, si sancisce inoltre la pari dignità tra Italia Viva e gli altri partiti della coalizione per quanto concerne tutte le future scelte strategiche, programmatiche, di gestione organizzativa e di governo che interesseranno la Basilicata nel prossimo quinquennio''.
Azione di Carlo Calenda e Marcello Pittella comunicheranno domani le loro decisioni.
Si ritira Domenico Lacerenza, primario di oculistica, candidato presidente indicato da Pd, Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune (il movimento fondato da Angelo Chiorazzo che ha avuto il veto del Movimento 5 stelle). Questa la dichiarazione: "''Dopo un'attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata. È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell'interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi''. Così Domenico Lacerenza, indicato come candidato presidente del campo largo, scelta che però ha provocato malumori sul piano locale. ''Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito. In ogni caso - ha aggiunto - voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell'unità dei moderati e progressisti e l'offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro. Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo''.
La spaccatura nel centrosinistra provoca ripercussioni. Il presidente uscente Vito Bardi si allea con Italia viva che in questa legislatura è stata all'opposizione. Ecco il comunicato: "'A seguito di un incontro tra la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, ed il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, d'intesa con i consiglieri regionali di Italia Viva Mario Polese e Luca Braia, giusto mandato dei vertici regionali e provinciali del partito, si è concordato - è detto in una nota - di correre assieme nelle prossime elezioni regionali di Basilicata del 21 e 22 Aprile. L'accordo programmatico prevede il rilancio di un nuovo progetto di governo della regione Basilicata, che riconosca ad Italia Viva un ruolo portante per l'attività politico-amministrativa dei prossimi 5 anni. Il partito, assieme a Vito Bardi, concorrerà, tanto a Potenza quanto a Matera, alla costruzione della lista 'Orgoglio lucano', evocativa delle diverse sensibilità che la compongono, a partire da quel 'Patto Federativo di Centro' che, nella seconda fase della legislatura, ha prodotto gran parte dei provvedimenti che bene hanno inciso nella vita dei lucani''. Secondo Bardi, ''con questa scelta, si sancisce inoltre la pari dignità tra Italia Viva e gli altri partiti della coalizione per quanto concerne tutte le future scelte strategiche, programmatiche, di gestione organizzativa e di governo che interesseranno la Basilicata nel prossimo quinquennio''.
Azione di Carlo Calenda e Marcello Pittella comunicheranno domani le loro decisioni.