Vita di città
"Vinciamo noi ma...".
In attesa del verdetto ecco i pronostici dei materani
Matera - venerdì 17 ottobre 2014
10.27
Che la designazione della Capitale Europea della Cultura per il 2019 avvenga di venerdì 17 non è il massimo del buon auspicio ma, in fin dei conti, ad una delle sei città candidate questo giorno infausto dovrà pur portar fortuna. E Matera non si farà cogliere impreparata sia in caso di esito positivo che negativo, poichè è già pronta a festeggiare con il "comunque vada party".
Mentre il sindaco Adduce riceverà il verdetto finale a Roma insieme agli altri sindaci e alla presenza del ministro, in piazza San Giovanni è già tutto pronto, maxischermo e palco allestiti. Passeggiare in città questa mattina significa parlare e confrontarsi su un unico argomento: "Matera ce la farà o non ce la farà?" "Vinciamo noi" è la risposta della maggior parte dei materani, soprattutto di quelli più anziani, quelli che sono cresciuti nei Sassi, che li hanno vissuti negli anni della vergogna nazionale e che li guardano oggi con nuovi occhi, "Matera merita di vincere per la storia millenaria, per la capacità che ha avuto di evolversi e di guardare sempre al futuro". "Matera vincerà perchè è da quando siamo piccoli che ci raccontano delle potenzialità turistiche e culturali della nostra città ma solo negli ultimi mesi stiamo assistendo ad una reale crescita".
Più critiche le fasce giovani della popolazione, "Matera vincerà perchè ha un patrimonio paesaggistico naturale unico al mondo, ma la bellezza non è tutto e diventare capitale europea della cultura significa cambiare radicalmente la mentalità dei cittadini. Se oggi vinciamo, da domani l'amministrazione comunale dovrà impegnarsi ad attuare cambiamenti strutturali della città, non soltanto superficiali com'è avvenuto in occasione della visita della commissione. Prima di tutto dovrà risolvere il problema dei trasporti, dal collegamento Bari Palese - Matera alla mancanza della ferrovia, e poi pensare a creare posti di lavoro, supportare le iniziative imprenditoriali dei giovani, promuovere una cultura della sostenibilità e fare in modo che non chiuda una facoltà universitaria al mese".
"Matera diventerà capitale europea della cultura soprattutto grazie ai Sassi perciò l'amministrazione dovrà, prima di tutto, ripensare tutto il sistema di gestione degli antichi rioni - questa l'opinione degli operatori del centro storico - dovrà creare parcheggi ad hoc, servizi navetta e una Ztl funzionante. Fornire i Sassi di tutti i servizi necessari e incentivare le iniziative poichè i Sassi devono tornare a vivere".
Infine, c'è chi è totalmente fiducioso e dichiara "Il cambiamento ormai è stato innescato e, comunque vada, continueremo a crescere sempre più!".
Tra poche ore il verdetto finale. Dita incrociate e, comunque vada, in piazza si festeggerà fino alle ore 22.30 con band musicali accorse da tutta la Basilicata.
Mentre il sindaco Adduce riceverà il verdetto finale a Roma insieme agli altri sindaci e alla presenza del ministro, in piazza San Giovanni è già tutto pronto, maxischermo e palco allestiti. Passeggiare in città questa mattina significa parlare e confrontarsi su un unico argomento: "Matera ce la farà o non ce la farà?" "Vinciamo noi" è la risposta della maggior parte dei materani, soprattutto di quelli più anziani, quelli che sono cresciuti nei Sassi, che li hanno vissuti negli anni della vergogna nazionale e che li guardano oggi con nuovi occhi, "Matera merita di vincere per la storia millenaria, per la capacità che ha avuto di evolversi e di guardare sempre al futuro". "Matera vincerà perchè è da quando siamo piccoli che ci raccontano delle potenzialità turistiche e culturali della nostra città ma solo negli ultimi mesi stiamo assistendo ad una reale crescita".
Più critiche le fasce giovani della popolazione, "Matera vincerà perchè ha un patrimonio paesaggistico naturale unico al mondo, ma la bellezza non è tutto e diventare capitale europea della cultura significa cambiare radicalmente la mentalità dei cittadini. Se oggi vinciamo, da domani l'amministrazione comunale dovrà impegnarsi ad attuare cambiamenti strutturali della città, non soltanto superficiali com'è avvenuto in occasione della visita della commissione. Prima di tutto dovrà risolvere il problema dei trasporti, dal collegamento Bari Palese - Matera alla mancanza della ferrovia, e poi pensare a creare posti di lavoro, supportare le iniziative imprenditoriali dei giovani, promuovere una cultura della sostenibilità e fare in modo che non chiuda una facoltà universitaria al mese".
"Matera diventerà capitale europea della cultura soprattutto grazie ai Sassi perciò l'amministrazione dovrà, prima di tutto, ripensare tutto il sistema di gestione degli antichi rioni - questa l'opinione degli operatori del centro storico - dovrà creare parcheggi ad hoc, servizi navetta e una Ztl funzionante. Fornire i Sassi di tutti i servizi necessari e incentivare le iniziative poichè i Sassi devono tornare a vivere".
Infine, c'è chi è totalmente fiducioso e dichiara "Il cambiamento ormai è stato innescato e, comunque vada, continueremo a crescere sempre più!".
Tra poche ore il verdetto finale. Dita incrociate e, comunque vada, in piazza si festeggerà fino alle ore 22.30 con band musicali accorse da tutta la Basilicata.