Territorio
Imu agricola, per Pedicini è “caos fiscale”
Convocata la commissione bilancio con le associazioni di categoria
Matera - giovedì 22 gennaio 2015
17.51
Dopo che il Tar del Lazio ha confermato, di fatto, il termine ultimo per pagare l'IMU agricola, il 26 gennaio, è pronta la reazione del consigliere comunale, Adriano Pedicini, che in qualità di presidente della commissione bilancio del Comune di Matera, ha convocato una riunione per ascoltare le associazioni di categoria su questo tema scottante.
Il consigliere e il suo partito di Forza Italia sono stati sempre contrari ad ogni forma di tassazione sulla prima casa: "Sono state introdotte nuove tasse come la TASI che trovano nell'abitazione l'oggetto del prelievo. Oggi siamo all'epilogo, al caos fiscale della più grande operazione di iniquità fatta da questo governo che non risparmia più alcun settore ed oramai sembra inevitabile il prelievo IMU sui terreni agricoli". La storia della tassa locale parla chiaro, "andava pagata entro il 16 dicembre, poi rinviata al 26 gennaio, ora a meno che non intervengano provvedimenti dell'ultima ora, sarà questa la scadenza".
La tassa iniqua peserà, non poco, sulle famiglie di chi "con tanta fatica si stava rimettendo in piedi, piccoli agricoltori, pensionati, giardini, lotti di terreno coltivati ad orto, condotti con fatica da anziani e giovani che ne ricavano pochi spiccioli". Ma non solo, perché il tributo graverà in modo deciso anche sulle casse comunali: "Se non dovesse essere pagata o se le entrate dovessero essere insufficienti – afferma Pedicini - si dovrà per forza di cose operare con tagli in altri settori vitali per l'amministrazione. 820.000 euro è il valore attribuito alla tassa per il solo Comune di Matera, un valore esagerato ed incongruente che non si comprende come sia stato accertato, una operazione fatta senza criteri di confronto".
Il consigliere è molto critico con il governo centrale e non le manda a dire: "L'IMU agricola istituita per reperire le risorse economiche per il bonus di 80 euro voluto dal governo, è la dimostrazione di come le scellerate politiche economiche esercitino un prelievo odioso, con una tassazione ingiusta e indigesta sui residenti in questa comunità, dove la parcellazione agricola e la piccola proprietà fuori porta compongono la gran parte degli agricoltori materani e molti hanno già pagato l'IMU per la piccola casa di campagna".
Complessivamente la tassazione in Basilicata, riguardante l'IMU agricola, è pari a 10 milioni di euro. "Adesso – conclude amaramente il consigliere di FI - sarà difficile trovare le risorse per riparare al danno fatto nel 2014, per il 2015 rimane l'incognita se perseverare con la tassa agricola".
Il consigliere e il suo partito di Forza Italia sono stati sempre contrari ad ogni forma di tassazione sulla prima casa: "Sono state introdotte nuove tasse come la TASI che trovano nell'abitazione l'oggetto del prelievo. Oggi siamo all'epilogo, al caos fiscale della più grande operazione di iniquità fatta da questo governo che non risparmia più alcun settore ed oramai sembra inevitabile il prelievo IMU sui terreni agricoli". La storia della tassa locale parla chiaro, "andava pagata entro il 16 dicembre, poi rinviata al 26 gennaio, ora a meno che non intervengano provvedimenti dell'ultima ora, sarà questa la scadenza".
La tassa iniqua peserà, non poco, sulle famiglie di chi "con tanta fatica si stava rimettendo in piedi, piccoli agricoltori, pensionati, giardini, lotti di terreno coltivati ad orto, condotti con fatica da anziani e giovani che ne ricavano pochi spiccioli". Ma non solo, perché il tributo graverà in modo deciso anche sulle casse comunali: "Se non dovesse essere pagata o se le entrate dovessero essere insufficienti – afferma Pedicini - si dovrà per forza di cose operare con tagli in altri settori vitali per l'amministrazione. 820.000 euro è il valore attribuito alla tassa per il solo Comune di Matera, un valore esagerato ed incongruente che non si comprende come sia stato accertato, una operazione fatta senza criteri di confronto".
Il consigliere è molto critico con il governo centrale e non le manda a dire: "L'IMU agricola istituita per reperire le risorse economiche per il bonus di 80 euro voluto dal governo, è la dimostrazione di come le scellerate politiche economiche esercitino un prelievo odioso, con una tassazione ingiusta e indigesta sui residenti in questa comunità, dove la parcellazione agricola e la piccola proprietà fuori porta compongono la gran parte degli agricoltori materani e molti hanno già pagato l'IMU per la piccola casa di campagna".
Complessivamente la tassazione in Basilicata, riguardante l'IMU agricola, è pari a 10 milioni di euro. "Adesso – conclude amaramente il consigliere di FI - sarà difficile trovare le risorse per riparare al danno fatto nel 2014, per il 2015 rimane l'incognita se perseverare con la tassa agricola".