Cronaca
Impiegava operai clandestini, arrestato imprenditore cinese
In un salottificio nella zona Paip
Matera - giovedì 4 aprile 2019
9.29
Un imprenditore cinese di 51 anni è stato arrestato dalla Polizia a Matera, con l'accusa di favoreggiamento della permanenza di stranieri irregolari nel territorio dello Stato. In un opificio per la fabbricazione di salotti, ubicato nella zona Paip, impiegava quattro lavoratori clandestini, pure cinesi, su un totale di 19 lavoratori.
All'arrivo degli agenti della Squadra Mobile e degli ispettori della Direzione territoriale di Potenza e Matera, i quattro clandestini hanno tentato di nascondersi tra le plastiche ed i telai utilizzati per la lavorazione ed il confezionamento dei salotti ma sono stati scoperti. A supporto dell'attività anche gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Centrale che ogni giorno concorrono nel controllo del territorio del capoluogo e della provincia.
L'imprenditore è finito ai domiciliari mentre per i quattro cittadini cinesi irregolari è stata avviata la procedura di espulsione.
L'attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state accertate violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale per un importo pari a circa 30.000 euro, oltre a violazioni in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro pari a circa 36.000 euro. Infine sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la regolarità contributiva.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad evidenziare eventuali ulteriori responsabilità.
All'arrivo degli agenti della Squadra Mobile e degli ispettori della Direzione territoriale di Potenza e Matera, i quattro clandestini hanno tentato di nascondersi tra le plastiche ed i telai utilizzati per la lavorazione ed il confezionamento dei salotti ma sono stati scoperti. A supporto dell'attività anche gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Centrale che ogni giorno concorrono nel controllo del territorio del capoluogo e della provincia.
L'imprenditore è finito ai domiciliari mentre per i quattro cittadini cinesi irregolari è stata avviata la procedura di espulsione.
L'attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state accertate violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale per un importo pari a circa 30.000 euro, oltre a violazioni in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro pari a circa 36.000 euro. Infine sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la regolarità contributiva.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad evidenziare eventuali ulteriori responsabilità.