Vita di città
Impianti sportivi, prorogati gli affidamenti fino a dicembre 2015
Entro dicembre l’avvio di nuove procedure di gara. Erogati 30mila euro al gestore del Palasassi per la prosecuzione delle attività.
Matera - martedì 6 ottobre 2015
Nuovamente prorogati gli affidamenti relativamente la gestione degli impianti sportivi comunali fino al 31 dicembre 2015 "al fine di evitare – come scritto da delibera di giunta numero 340 - la chiusura delle strutture e l'interruzione dell'attività sportiva che ivi si svolge". Termine entro il quale Palazzo di città ha stabilito di avviare nuove procedure di gara con determinati indirizzi, stabiliti in parte da delibere di consiglio comunale approvate nel 2014 per ciascun impianto sportivo. Invece altri indirizzi specifici sono stati fissati dalla giunta tramite la nuova deliberazione.
Altra notizia, appresa sempre dalla stessa delibera, è quella che il Comune ha erogato 30mila euro in favore del gestore del Palasassi, D.M. SPORT, al fine di consentire la prosecuzione della gestione della struttura e l'inizio delle attività sportive stagionali. La somma è stata richiesta dalla stessa società in quanto ha dovuto far fronte alla sua situazione di squilibrio economico "tra entrate di canoni concessori della palestra e uscite relative alle utenze riferite a tale parte dell'impianto". La stessa società, tra l'altro, è stata coinvolta in un contenzioso con Eni per una bolletta non pagata. Ed ora al fine di riattivare il contatore, bloccato da Eni, dovrà servirsi delle risorse comunali.
Tirando le fila di un quadro completo degli impianti sportivi a Matera, sono sette le strutture comunali affidate in gestione temporanea. Quasi tutte a seguito, non di un'aggiudicazione pubblica, ma di trattativa privata con diverse società. Per questo motivo l'amministrazione comunale, decidendo di avviare nuove procedure di gara secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa entro il 31 dicembre 2015, ha inteso raggruppare gli impianti in due gruppi in ragione di diverse tipologie di criteri di selezione.
Il primo gruppo è costituito dalla tensostruttura di via dei Sanniti, dal campo sportivo di La Martella e della Zona Paip 1, dal palazzetto di via Lanera e dal Campo Scuola. I criteri di selezione sono i seguenti: migliore offerta economica rispetto al canone posto a base di gara (porre a base di gara un importo massimo non superiore al totale degli attuali contributi già corrisposti ai gestori dell'impianto sportivo, ridotto del 10%); migliori tariffe per le fasce deboli, per lo sport amatoriale e per i progetti di promozione della pratica
sportiva; qualità del servizio di gestione; esperienza nella gestione di impianti analoghi; fissare la durata contrattuale dell'affidamento in anni 5 (cinque); prevedere nel bando l'obbligo di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali; riservare all'Amministrazione l'uso degli impianti per eventi e manifestazioni organizzate dal Comune e per esigenze particolari dello stesso ente; dare indirizzo affinchè i bandi degli impianti sportivi prevedano che i gestori si dotino di defibrillatore semi-automatico (DAE) con personale formato all'utilizzo.
Invece il secondo gruppo ingloba il circolo tennis di viale delle Nazioni Unite, il palasassi e lo stadio XXI Settembre. I parametri valutativi, in questo caso, sono: Qualità del servizio di gestione; ammontare dell'investimento per l'adeguamento degli impianti ed eventuali apporti migliorativi alle strutture sportive; durata dell'ammortamento degli investimenti; migliori tariffe offerte con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli; esperienza nella gestione di impianti analoghi; miglior offerta economica rispetto all'importo posto a base di gara; prevedere nel bando l'obbligo di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali; porre a base di gara un importo massimo non superiore al totale degli attuali contributi già corrisposti ai gestori dell'impianto sportivo ridotto del 10%; riservare all'amministrazione l'uso degli impianti per eventi e manifestazioni organizzate dal Comune e per esigenze particolari dello stesso ente.
Infine è stato demandato al settore patrimonio l'avvio, sempre entro il 31 dicembre 2015, "delle procedure di competenza per la determinazione della consistenza degli impianti, ivi compresa quella delle aree esterne pertinenziali, e per tutti gli adempimenti previsti per l'accatastamento degli immobili e delle aree, previa (ove occorra) trascrizione dei decreti di esproprio o degli altri atti di acquisizione dei beni al patrimonio comunale". Al contempo al settore igiene e ambiente spetterà la "ripresa in carico entro il 31/12/2015 del Parco Macamarda ed avvio procedure per l'affidamento della relativa gestione, con contestuale conseguente revoca dell'affidamento della gestione del Parco Macamarda, disposto in favore della FIDAL con la deliberazione di giunta comunale numero 264 del 2012".
Altra notizia, appresa sempre dalla stessa delibera, è quella che il Comune ha erogato 30mila euro in favore del gestore del Palasassi, D.M. SPORT, al fine di consentire la prosecuzione della gestione della struttura e l'inizio delle attività sportive stagionali. La somma è stata richiesta dalla stessa società in quanto ha dovuto far fronte alla sua situazione di squilibrio economico "tra entrate di canoni concessori della palestra e uscite relative alle utenze riferite a tale parte dell'impianto". La stessa società, tra l'altro, è stata coinvolta in un contenzioso con Eni per una bolletta non pagata. Ed ora al fine di riattivare il contatore, bloccato da Eni, dovrà servirsi delle risorse comunali.
Tirando le fila di un quadro completo degli impianti sportivi a Matera, sono sette le strutture comunali affidate in gestione temporanea. Quasi tutte a seguito, non di un'aggiudicazione pubblica, ma di trattativa privata con diverse società. Per questo motivo l'amministrazione comunale, decidendo di avviare nuove procedure di gara secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa entro il 31 dicembre 2015, ha inteso raggruppare gli impianti in due gruppi in ragione di diverse tipologie di criteri di selezione.
Il primo gruppo è costituito dalla tensostruttura di via dei Sanniti, dal campo sportivo di La Martella e della Zona Paip 1, dal palazzetto di via Lanera e dal Campo Scuola. I criteri di selezione sono i seguenti: migliore offerta economica rispetto al canone posto a base di gara (porre a base di gara un importo massimo non superiore al totale degli attuali contributi già corrisposti ai gestori dell'impianto sportivo, ridotto del 10%); migliori tariffe per le fasce deboli, per lo sport amatoriale e per i progetti di promozione della pratica
sportiva; qualità del servizio di gestione; esperienza nella gestione di impianti analoghi; fissare la durata contrattuale dell'affidamento in anni 5 (cinque); prevedere nel bando l'obbligo di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali; riservare all'Amministrazione l'uso degli impianti per eventi e manifestazioni organizzate dal Comune e per esigenze particolari dello stesso ente; dare indirizzo affinchè i bandi degli impianti sportivi prevedano che i gestori si dotino di defibrillatore semi-automatico (DAE) con personale formato all'utilizzo.
Invece il secondo gruppo ingloba il circolo tennis di viale delle Nazioni Unite, il palasassi e lo stadio XXI Settembre. I parametri valutativi, in questo caso, sono: Qualità del servizio di gestione; ammontare dell'investimento per l'adeguamento degli impianti ed eventuali apporti migliorativi alle strutture sportive; durata dell'ammortamento degli investimenti; migliori tariffe offerte con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli; esperienza nella gestione di impianti analoghi; miglior offerta economica rispetto all'importo posto a base di gara; prevedere nel bando l'obbligo di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali; porre a base di gara un importo massimo non superiore al totale degli attuali contributi già corrisposti ai gestori dell'impianto sportivo ridotto del 10%; riservare all'amministrazione l'uso degli impianti per eventi e manifestazioni organizzate dal Comune e per esigenze particolari dello stesso ente.
Infine è stato demandato al settore patrimonio l'avvio, sempre entro il 31 dicembre 2015, "delle procedure di competenza per la determinazione della consistenza degli impianti, ivi compresa quella delle aree esterne pertinenziali, e per tutti gli adempimenti previsti per l'accatastamento degli immobili e delle aree, previa (ove occorra) trascrizione dei decreti di esproprio o degli altri atti di acquisizione dei beni al patrimonio comunale". Al contempo al settore igiene e ambiente spetterà la "ripresa in carico entro il 31/12/2015 del Parco Macamarda ed avvio procedure per l'affidamento della relativa gestione, con contestuale conseguente revoca dell'affidamento della gestione del Parco Macamarda, disposto in favore della FIDAL con la deliberazione di giunta comunale numero 264 del 2012".