Politica
Impennata dei costi energetici, Bardi scrive a Draghi
Aumenti del 600% in un anno. Appello a fare presto
Basilicata - venerdì 21 gennaio 2022
17.55
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha inviato una nota al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro allo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti esprimendo grande preoccupazione per gli aumenti considerevoli delle bollette. Il presidente lucano chiedendo di fare presto. '
"A tutti noi in questi mesi sono arrivate delle bollette esorbitanti, con aumenti pazzeschi. Penso alle imprese lucane - dice Bardi - che in un anno hanno visto aumentare le bollette anche del 600%. Una follia''. Nella sua lettera ha chiesto "un rapido intervento a sostegno delle famiglie e delle imprese, che dopo la pandemia non possono certo sostenere questa impennata dei costi dell'energia. So che ci sono state già delle interlocuzioni di Draghi con le imprese e so anche che il Governo sta costruendo un provvedimento che dovrebbe in parte sterilizzare questo aumento delle bollette senza precedenti, che rischia di essere una vera bomba sociale, anche peggio della pandemia. Il Governo faccia presto". Nello specifico della regione, Bardi ha sottolineato che ''questa urgenza è ancor più vera in una Regione come la nostra, la Basilicata con un tessuto imprenditoriale costituito da piccole e medie imprese che stanno sul mercato con grande fatica, a causa di un antico gap infrastrutturale che purtroppo ci portiamo indietro da anni, a causa di pluridecennali scelte sbagliate che hanno penalizzato il nostro territorio".
"Questo aumento folle delle bollette – continua Bardi - rischia di compromettere la ripresa economica appena avviata, e soprattutto rischia di dare un colpo troppo forte alle famiglie lucane. Ho scritto anche a tutti i parlamentari lucani, affinché facciano sentire la voce del territorio e delle imprese lucane a Roma. Alcuni di loro lo hanno già fatto ma adesso serve un'azione corale per difendere la nostra Regione da questo rincaro dei costi energetici". Quello del caro-bollette "è un tema nazionale - sottolinea - chi può risolvere il problema è solo il Governo, ma la settimana prossima avrò tutta un serie di interlocuzioni a Roma per immaginare una strategia su misura della Basilicata, visto anche l'accordo compensazioni con le compagnie energetiche, che potrebbe portare un beneficio a migliaia di lucani. Ci stiamo lavorando da mesi, in silenzio e con assoluta dedizione, e speriamo di poter dare presto una buona notizia in tal senso. Il mio impegno per il territorio - conclude - è totale. Come sapete, non ho altri interessi, non ho aspirazioni personali, perseguo solo il bene della nostra Basilicata, con spirito di servizio, come ho sempre fatto nella mia vita, dedicata completamente al mio Paese".
"A tutti noi in questi mesi sono arrivate delle bollette esorbitanti, con aumenti pazzeschi. Penso alle imprese lucane - dice Bardi - che in un anno hanno visto aumentare le bollette anche del 600%. Una follia''. Nella sua lettera ha chiesto "un rapido intervento a sostegno delle famiglie e delle imprese, che dopo la pandemia non possono certo sostenere questa impennata dei costi dell'energia. So che ci sono state già delle interlocuzioni di Draghi con le imprese e so anche che il Governo sta costruendo un provvedimento che dovrebbe in parte sterilizzare questo aumento delle bollette senza precedenti, che rischia di essere una vera bomba sociale, anche peggio della pandemia. Il Governo faccia presto". Nello specifico della regione, Bardi ha sottolineato che ''questa urgenza è ancor più vera in una Regione come la nostra, la Basilicata con un tessuto imprenditoriale costituito da piccole e medie imprese che stanno sul mercato con grande fatica, a causa di un antico gap infrastrutturale che purtroppo ci portiamo indietro da anni, a causa di pluridecennali scelte sbagliate che hanno penalizzato il nostro territorio".
"Questo aumento folle delle bollette – continua Bardi - rischia di compromettere la ripresa economica appena avviata, e soprattutto rischia di dare un colpo troppo forte alle famiglie lucane. Ho scritto anche a tutti i parlamentari lucani, affinché facciano sentire la voce del territorio e delle imprese lucane a Roma. Alcuni di loro lo hanno già fatto ma adesso serve un'azione corale per difendere la nostra Regione da questo rincaro dei costi energetici". Quello del caro-bollette "è un tema nazionale - sottolinea - chi può risolvere il problema è solo il Governo, ma la settimana prossima avrò tutta un serie di interlocuzioni a Roma per immaginare una strategia su misura della Basilicata, visto anche l'accordo compensazioni con le compagnie energetiche, che potrebbe portare un beneficio a migliaia di lucani. Ci stiamo lavorando da mesi, in silenzio e con assoluta dedizione, e speriamo di poter dare presto una buona notizia in tal senso. Il mio impegno per il territorio - conclude - è totale. Come sapete, non ho altri interessi, non ho aspirazioni personali, perseguo solo il bene della nostra Basilicata, con spirito di servizio, come ho sempre fatto nella mia vita, dedicata completamente al mio Paese".