
Cronaca
Immigrazione clandestina, 72 persone denunciate da Gdf Matera
Presentate false pratiche di lavoro
Matera - giovedì 20 marzo 2025
9.40
In un'indagine della Guardia di finanza di Matera, in collaborazione con la Prefettura, sono state denunciate 72 persone tra titolari di aziende, gestori di centri di assistenza fiscale e altri, per l'ipotesi di reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina.
I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno rilevato numerose anomalie nelle istanze in materia di decreto flussi (Dpcm 27.09.2023), presentate negli anni 2023 e 2024, e in questo modo hanno scoperto un sistema fraudolento ottenuto con la presentazione di istanze non veritiere, finalizzate a favorire l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia per essere impiegati nei settori dell'agricoltura, dell'allevamento e del turismo. Ad oggi sono state scoperte ben 5.119 richieste che avevano l'obiettivo di far entrare illegalmente in Italia cittadini di diverse nazionalità (Bangladesh, Marocco, Pakistan, Sri Lanka, India, Senegal, Egitto ed Albania). Sono 34 le aziende che hanno dichiarato il falso rappresentando la necessità di assumere manodopera straniera ma in realtà non avevano una capacità produttiva e organizzativa per fare fronte alle richieste inoltrate.
Le domande venivano presentate nella piattaforma del Ministero dell'Interno in occasione dei click day, utilizzando falsa documentazione relativa a documenti di identità, dichiarazioni di asseverazione, dichiarazioni sostitutive, modelli dichiarativi Iva, Unico, ecc. La Prefettura ha revocato i nulla osta già concessi.
I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno rilevato numerose anomalie nelle istanze in materia di decreto flussi (Dpcm 27.09.2023), presentate negli anni 2023 e 2024, e in questo modo hanno scoperto un sistema fraudolento ottenuto con la presentazione di istanze non veritiere, finalizzate a favorire l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia per essere impiegati nei settori dell'agricoltura, dell'allevamento e del turismo. Ad oggi sono state scoperte ben 5.119 richieste che avevano l'obiettivo di far entrare illegalmente in Italia cittadini di diverse nazionalità (Bangladesh, Marocco, Pakistan, Sri Lanka, India, Senegal, Egitto ed Albania). Sono 34 le aziende che hanno dichiarato il falso rappresentando la necessità di assumere manodopera straniera ma in realtà non avevano una capacità produttiva e organizzativa per fare fronte alle richieste inoltrate.
Le domande venivano presentate nella piattaforma del Ministero dell'Interno in occasione dei click day, utilizzando falsa documentazione relativa a documenti di identità, dichiarazioni di asseverazione, dichiarazioni sostitutive, modelli dichiarativi Iva, Unico, ecc. La Prefettura ha revocato i nulla osta già concessi.