Politica
Il Tar della Basilicata estromette il simbolo di "Lavoro e Pensioni"
Approvato il ricorso del Movimento 5 Stelle contro la lista regionale di Franco Grillo
Matera - lunedì 28 ottobre 2013
11.18
Prima vittoria per il Movimento 5 Stelle nella campagna elettorale verso le Regionali in Basilicata.
La lista civetta, con la denominazione "Presidente Franco Grillo – Lavoro e Pensioni – Piazza Pulita", che riportava nel suo simbolo ampio spazio per il cognome del candidato al ruolo di Governatore lucano, con tanto di stelle attorno, dovrà presentare nei prossimi giorni un nuovo simbolo con il quale intende partecipare alle consultazioni.
Infatti, il Tar della Basilicata ha accolto il ricorso presentato dal Movimento 5 Stelle contro il provvedimento dell'ufficio elettorale, presso il Tribunale di Potenza, che aveva ammesso la lista regionale "Lavoro e Pensioni" con il simbolo indicato e la candidatura a presidente di un, ancora sconosciuto ai più, Franco Grillo.
"Il Movimento 5 Stelle – si legge in una nota - ha impugnato tale atto ritenendo il contrassegno graficamente concepito, per grandezza dei caratteri e per qualità cromatiche, in modo da far risaltare la dicitura Grillo (quest'ultima parola in maiuscolo) e ciò per indurre l'elettorato a credere che si tratti di una lista facente riferimento a Giuseppe Grillo, detto Beppe''.
Ora per la lista regionale "Lavoro e Pensioni" saranno giorni di lavoro per riformulare un simbolo da assegnare alla propria lista e poter dunque competere alla prossime consultazioni regionali del 17 e 18 novembre prossimi.
La lista civetta, con la denominazione "Presidente Franco Grillo – Lavoro e Pensioni – Piazza Pulita", che riportava nel suo simbolo ampio spazio per il cognome del candidato al ruolo di Governatore lucano, con tanto di stelle attorno, dovrà presentare nei prossimi giorni un nuovo simbolo con il quale intende partecipare alle consultazioni.
Infatti, il Tar della Basilicata ha accolto il ricorso presentato dal Movimento 5 Stelle contro il provvedimento dell'ufficio elettorale, presso il Tribunale di Potenza, che aveva ammesso la lista regionale "Lavoro e Pensioni" con il simbolo indicato e la candidatura a presidente di un, ancora sconosciuto ai più, Franco Grillo.
"Il Movimento 5 Stelle – si legge in una nota - ha impugnato tale atto ritenendo il contrassegno graficamente concepito, per grandezza dei caratteri e per qualità cromatiche, in modo da far risaltare la dicitura Grillo (quest'ultima parola in maiuscolo) e ciò per indurre l'elettorato a credere che si tratti di una lista facente riferimento a Giuseppe Grillo, detto Beppe''.
Ora per la lista regionale "Lavoro e Pensioni" saranno giorni di lavoro per riformulare un simbolo da assegnare alla propria lista e poter dunque competere alla prossime consultazioni regionali del 17 e 18 novembre prossimi.