Politica
Il sindaco azzera la giunta comunale
A causa della mancata approvazione delle delibere in consiglio comunale
Matera - venerdì 28 aprile 2023
19.45
Il sindaco Domenico Bennardi ha azzerato la giunta dopo la riunione del consiglio comunale che è andata male per la maggioranza. Mancavano i numeri a causa dell'assenza dei consiglieri del gruppo Campo democratico. Questo il comunicato del primo cittadino.
Alla luce di ciò che è avvenuto nel consiglio comunale odierno, in data 28 aprile, ritengo grave il mancato raggiungimento del numero legale dei consiglieri nella massima assise cittadina.
Il consiglio comunale di oggi avrebbe deliberato importanti provvedimenti amministrativi tra cui il bilancio consuntivo e soprattutto l'approvazione di due regolamenti urgenti, IMU e TARI.
E' una fase molto delicata per Matera, tra le sfide del PNRR con i 40 progetti ammessi al finanziamento da questa amministrazione per un totale di quasi 35 milioni di euro, i tanti cantieri avviati o imminenti, come Piazza della Visitazione, il restauro del Teatro Duni, il progetto del nuovo Campo Sportivo e la nuova illuminazione pubblica, solo per citarne alcuni. Siamo di fronte a opportunità irrinunciabili e irripetibili, che esigono il massimo senso di responsabilità, costanza e impegno. Non è il momento di avere alcun tentennamento e sbaglia chi dovesse pensare di anteporre questioni esclusivamente politiche al bene comune.
Ho preso una sofferta ma necessaria decisione, quella di ritirare tutte le deleghe assessorili che costituiscono l'espressione rappresentativa dei vari gruppi che compongono la coalizione di governo cittadino.
L'azzeramento di giunta ha un duplice obiettivo, misurare la reale determinazione e adesione da parte della maggioranza di consiglio al progetto di cambiamento messo in atto due anni e mezzo fa con la vittoria delle scorse elezioni comunali a prescindere da qualsiasi velleità politica di tipo personale o partitico, e allo stesso tempo costituisce un appello ad un senso di responsabilità e maturità politica di più ampi orizzonti, per definire insieme gli obiettivi e le priorità che vanno portate a termine. E' necessario un rilancio dell'agire amministrativo, che possa partire da un confronto ancora più serrato sui temi e sulle linee programmatiche, sulla definizione insieme di priorità che possano distinguere gli obiettivi di breve, di medio e di lungo termine, sia in termini amministrativi, sia in termini politici. Una ricomposizione della giunta può offrire l'occasione, se la si vorrà cogliere, di un nuovo impegno, un rinnovato slancio, nei contenuti e negli obiettivi, mantenendo inalterato il programma elettorale nel rispetto assoluto dei cittadini, con la sola condizione di considerare primario il bene comune. L'unico obiettivo politico deve essere quello di migliorare il benessere della città e dei suoi cittadini, nel suo aspetto, nelle sue funzioni e nei suoi servizi e in linea con gli indirizzi indicati nel programma elettorale del progetto originario di questa amministrazione.
Alla luce di ciò che è avvenuto nel consiglio comunale odierno, in data 28 aprile, ritengo grave il mancato raggiungimento del numero legale dei consiglieri nella massima assise cittadina.
Il consiglio comunale di oggi avrebbe deliberato importanti provvedimenti amministrativi tra cui il bilancio consuntivo e soprattutto l'approvazione di due regolamenti urgenti, IMU e TARI.
E' una fase molto delicata per Matera, tra le sfide del PNRR con i 40 progetti ammessi al finanziamento da questa amministrazione per un totale di quasi 35 milioni di euro, i tanti cantieri avviati o imminenti, come Piazza della Visitazione, il restauro del Teatro Duni, il progetto del nuovo Campo Sportivo e la nuova illuminazione pubblica, solo per citarne alcuni. Siamo di fronte a opportunità irrinunciabili e irripetibili, che esigono il massimo senso di responsabilità, costanza e impegno. Non è il momento di avere alcun tentennamento e sbaglia chi dovesse pensare di anteporre questioni esclusivamente politiche al bene comune.
Ho preso una sofferta ma necessaria decisione, quella di ritirare tutte le deleghe assessorili che costituiscono l'espressione rappresentativa dei vari gruppi che compongono la coalizione di governo cittadino.
L'azzeramento di giunta ha un duplice obiettivo, misurare la reale determinazione e adesione da parte della maggioranza di consiglio al progetto di cambiamento messo in atto due anni e mezzo fa con la vittoria delle scorse elezioni comunali a prescindere da qualsiasi velleità politica di tipo personale o partitico, e allo stesso tempo costituisce un appello ad un senso di responsabilità e maturità politica di più ampi orizzonti, per definire insieme gli obiettivi e le priorità che vanno portate a termine. E' necessario un rilancio dell'agire amministrativo, che possa partire da un confronto ancora più serrato sui temi e sulle linee programmatiche, sulla definizione insieme di priorità che possano distinguere gli obiettivi di breve, di medio e di lungo termine, sia in termini amministrativi, sia in termini politici. Una ricomposizione della giunta può offrire l'occasione, se la si vorrà cogliere, di un nuovo impegno, un rinnovato slancio, nei contenuti e negli obiettivi, mantenendo inalterato il programma elettorale nel rispetto assoluto dei cittadini, con la sola condizione di considerare primario il bene comune. L'unico obiettivo politico deve essere quello di migliorare il benessere della città e dei suoi cittadini, nel suo aspetto, nelle sue funzioni e nei suoi servizi e in linea con gli indirizzi indicati nel programma elettorale del progetto originario di questa amministrazione.