Eventi e cultura
Il sindaco alla delegazione polacca in città
"La memoria del tributo del 2° corpo d'armata polacco a Matera ci consente oggi di avere la visione di un futuro migliore "
Matera - domenica 15 novembre 2015
19.05 Comunicato Stampa
"Quella col popolo polacco è stata una storia di grande affettuosità civile". Così il sindaco Raffaello De Ruggieri ha salutato oggi Wojciech Kolarski, sottosegretario di Stato della Repubblica di Polonia, l'Ambasciatore polacco in Italia Tomasz Orlowski, e reduci del 2° Corpo d'armata, in città per le celebrazioni della presenza a Matera dell'esercito tra il 1944 e il 1946, promosse dalla Fondazione "Elisa Springer A24020".
"Il Corpo d'armata polacco a Matera – ha aggiunto nel corso del suo intervento - non fu esercito d'occupazione, ma soggetto di solidarietà civile. Uomini e donne polacchi e materani vissero momenti di assoluta fratellanza e questa testimonianza d'unione, il racconto che oggi riproponiamo a Matera, rappresenta il rapporto in cui ci si ritrovò uniti per costruire il bene comune che all'epoca era la libertà costruita insieme anche con il martirio e il sacrificio. Nel cimitero di Montecassino c'è una lapide che riporta una frase che non si può dimenticare e che è scritta col sangue: Per la nostra e vostra libertà noi, soldati polacchi abbiamo dato la nostra anima a Dio, la nostra vita alla terra italiana, i nostri cuori alla Polonia".
"Credo – ha concluso il sindaco – che sia importante il senso di questa straordinaria riunione a Matera: il recupero della memoria di quei fatti, utile a rafforzare insieme il senso di una visione comune, di un futuro comune migliore per tutti".
Intervendo alla manifestazione, l'Ambasciatore Orlowski ha detto, tra l'altro: "Oggi dimostriamo che i nostri popoli hanno memoria storica. Così il mio popolo ha potuto resistere ai regimi oppressivi che hanno guidato il nostro Paese nei 5° anni della seconda metà dell'ultimo secolo. Tutto questo ci mostra l'importanza della solidarietà e per questo pensando all'orribile vicenda che ha colpito Parigi, credo che il nostro contributo sta proprio in questo sentimento".
Nel corso della cerimonia, davanti all'istituto Padre Minozzi che fu sede delle scuole di Artiglieria e Fanteria del 2° corpo d'armata, sono state deposte anche alcune corone in memoria dei caduti e degli eventi che si verificarono in città. L'ambasciatore Orlowski inoltre ha consegnato una speciale onorificenza a Mario Ambrico che con il figlio Francesco da tempo tiene alta la memoria di quei fatti e ha realizzato la straordinaria mostra fotografica su "Il 2° Corpo d'armata polacco a Matera 1944-1946" inaugurato nel pomeriggio al Museo Ridola.
"Il Corpo d'armata polacco a Matera – ha aggiunto nel corso del suo intervento - non fu esercito d'occupazione, ma soggetto di solidarietà civile. Uomini e donne polacchi e materani vissero momenti di assoluta fratellanza e questa testimonianza d'unione, il racconto che oggi riproponiamo a Matera, rappresenta il rapporto in cui ci si ritrovò uniti per costruire il bene comune che all'epoca era la libertà costruita insieme anche con il martirio e il sacrificio. Nel cimitero di Montecassino c'è una lapide che riporta una frase che non si può dimenticare e che è scritta col sangue: Per la nostra e vostra libertà noi, soldati polacchi abbiamo dato la nostra anima a Dio, la nostra vita alla terra italiana, i nostri cuori alla Polonia".
"Credo – ha concluso il sindaco – che sia importante il senso di questa straordinaria riunione a Matera: il recupero della memoria di quei fatti, utile a rafforzare insieme il senso di una visione comune, di un futuro comune migliore per tutti".
Intervendo alla manifestazione, l'Ambasciatore Orlowski ha detto, tra l'altro: "Oggi dimostriamo che i nostri popoli hanno memoria storica. Così il mio popolo ha potuto resistere ai regimi oppressivi che hanno guidato il nostro Paese nei 5° anni della seconda metà dell'ultimo secolo. Tutto questo ci mostra l'importanza della solidarietà e per questo pensando all'orribile vicenda che ha colpito Parigi, credo che il nostro contributo sta proprio in questo sentimento".
Nel corso della cerimonia, davanti all'istituto Padre Minozzi che fu sede delle scuole di Artiglieria e Fanteria del 2° corpo d'armata, sono state deposte anche alcune corone in memoria dei caduti e degli eventi che si verificarono in città. L'ambasciatore Orlowski inoltre ha consegnato una speciale onorificenza a Mario Ambrico che con il figlio Francesco da tempo tiene alta la memoria di quei fatti e ha realizzato la straordinaria mostra fotografica su "Il 2° Corpo d'armata polacco a Matera 1944-1946" inaugurato nel pomeriggio al Museo Ridola.