Enti locali
Il progetto Medita sbarca negli Stati Uniti d'America
A New York e Houston tre serate di pubblicizzazione e degustazione dei tipici prodotti della Dieta Meditarranea
Matera - lunedì 2 dicembre 2013
12.26
Parte oggi la tre giorni americana del progetto "Medita", che porta tra New York e Houston i prodotti tipici della Dieta Mediterranea e ne valorizza l'importanza nell'alimentazione.
L'iniziativa, per la quale la Camera di commercio di Matera è capofila, è organizzata in collaborazione con l'azienda speciale Cest e il coinvolgimento degli Enti camerali di Campobasso, Frosinone, Isernia, La Spezia, Matera, Rieti, Siracusa, Taranto, Teramo e Terni.
Saranno tre giorni, tra oggi ed il 4 dicembre, davvero intensi per le delegazioni che tra la Grande Mela ed il centro texano potranno pubblicizzare l'importanza dei prodotti tipici italiani, con particolare attenzione alle produzioni nostrane di pasta, salumi, formaggi, olio extravergine di oliva, vino, dolci e altre genuine prelibatezze servite con i piatti tipici della tradizione culinaria italiana e lucana, che costituiranno il "Piatto forte'' del progetto "Medita'' sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea.
Le serate di "Medita'' a New York e Houston (Texas) si terranno in contemporanea (il 2, 3 e 4 dicembre), con inizio alle 19. In occasione della "prima" a New York è stata organizzata, questa sera, una conferenza stampa di presentazione del progetto presso il ristorante il Gattopardo. Nell'occasione sarà proiettato anche il filmato Medita, in lingua inglese, pubblicato sul sito www.meditanetwork.eu.
A Houston, in contemporanea, sarà presentata l'iniziativa, con la proiezione del filmato Medita e il coinvolgimento, con inviti, diretti ad operatori, stakeholders, clienti e "italiani in America". Quindi, la promozione avrà un concreto riscontro a tavola con menù e ricette che delizieranno i palati di ospiti importanti, operatori, buongustai e giornalisti.
Il menu: negli antipasti spiccano la cialledda e la crapiata di Matera, la ciambotta di Campobasso che presenta tra i primi piatti sagna e ceci, segue Siracusa con pasta e acciughe alla siracusana e Rieti con gnocchi di patate al tartufo. I secondi in tavola vedranno La Spezia con baccalà alla maniera spezzina e Taranto con le polpette al sugo. Per gli appassionati dell'arte dolciaria saranno serviti le ostie di Isernia e il panpepato di Terni e naturalmente vini e altri prodotti forniti da numerose aziende, oltre 50, tra le quali, Azienda Agricola Masseria Bolettieri, Azienda Agricola Vincenzo Marvulli, Vero Lucano, Pastificio Bisignano, Terre di Irsina srl e Orto di Lucania.
"La missione negli Stati Uniti d'America – si legge nella nota del presidente Angelo Tortorelli - rafforza le iniziative di promozione e internazionalizzazione che stiamo portando avanti con altri progetti come Mirabilia e percorso enogastronomico sui Sassi di Matera, che hanno caratterizzato Boarding pass Matera. La dieta mediterranea con il progetto MedIta e l'archivio della memoria della cucina italiana si propone di celebrare e promuovere le specificità gastronomiche e i territori che ne esprimono eccellenze culturali, ambientali e produttive. Il riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell'Umanità dall'Unesco, ha consacrato il valore economico e sociale dell'alimentazione made in Italy e posto le premesse per un lavoro di rete che ha coinvolto il sistema camerale''.
L'iniziativa, per la quale la Camera di commercio di Matera è capofila, è organizzata in collaborazione con l'azienda speciale Cest e il coinvolgimento degli Enti camerali di Campobasso, Frosinone, Isernia, La Spezia, Matera, Rieti, Siracusa, Taranto, Teramo e Terni.
Saranno tre giorni, tra oggi ed il 4 dicembre, davvero intensi per le delegazioni che tra la Grande Mela ed il centro texano potranno pubblicizzare l'importanza dei prodotti tipici italiani, con particolare attenzione alle produzioni nostrane di pasta, salumi, formaggi, olio extravergine di oliva, vino, dolci e altre genuine prelibatezze servite con i piatti tipici della tradizione culinaria italiana e lucana, che costituiranno il "Piatto forte'' del progetto "Medita'' sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea.
Le serate di "Medita'' a New York e Houston (Texas) si terranno in contemporanea (il 2, 3 e 4 dicembre), con inizio alle 19. In occasione della "prima" a New York è stata organizzata, questa sera, una conferenza stampa di presentazione del progetto presso il ristorante il Gattopardo. Nell'occasione sarà proiettato anche il filmato Medita, in lingua inglese, pubblicato sul sito www.meditanetwork.eu.
A Houston, in contemporanea, sarà presentata l'iniziativa, con la proiezione del filmato Medita e il coinvolgimento, con inviti, diretti ad operatori, stakeholders, clienti e "italiani in America". Quindi, la promozione avrà un concreto riscontro a tavola con menù e ricette che delizieranno i palati di ospiti importanti, operatori, buongustai e giornalisti.
Il menu: negli antipasti spiccano la cialledda e la crapiata di Matera, la ciambotta di Campobasso che presenta tra i primi piatti sagna e ceci, segue Siracusa con pasta e acciughe alla siracusana e Rieti con gnocchi di patate al tartufo. I secondi in tavola vedranno La Spezia con baccalà alla maniera spezzina e Taranto con le polpette al sugo. Per gli appassionati dell'arte dolciaria saranno serviti le ostie di Isernia e il panpepato di Terni e naturalmente vini e altri prodotti forniti da numerose aziende, oltre 50, tra le quali, Azienda Agricola Masseria Bolettieri, Azienda Agricola Vincenzo Marvulli, Vero Lucano, Pastificio Bisignano, Terre di Irsina srl e Orto di Lucania.
"La missione negli Stati Uniti d'America – si legge nella nota del presidente Angelo Tortorelli - rafforza le iniziative di promozione e internazionalizzazione che stiamo portando avanti con altri progetti come Mirabilia e percorso enogastronomico sui Sassi di Matera, che hanno caratterizzato Boarding pass Matera. La dieta mediterranea con il progetto MedIta e l'archivio della memoria della cucina italiana si propone di celebrare e promuovere le specificità gastronomiche e i territori che ne esprimono eccellenze culturali, ambientali e produttive. Il riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio immateriale dell'Umanità dall'Unesco, ha consacrato il valore economico e sociale dell'alimentazione made in Italy e posto le premesse per un lavoro di rete che ha coinvolto il sistema camerale''.