Eventi e cultura
Il patrimonio rupestre rivive in fotografia
Una mostra per raccontare la Città dei Sassi negli anni 60
Matera - lunedì 2 novembre 2015
11.57 Comunicato Stampa
Dal 3 novembre, presso "La Scaletta", l'esposizione di pannelli fotografici, che negli anni '60, rappresentò la Città dei Sassi e il suo straordinario patrimonio rupestre in tutta Italia.
Nell' aprile del 1966 i soci del Circolo allestirono a Matera, negli ampi locali a piano terra del Convento dell'Annunziata ( ex Circolo Unione), una grande mostrafotografica dedicata alle Chiese rupestri del Materano, che fu inaugurata dall' allora Ministro del Tesoro Emilio Colombo. L'iniziativa nacque in seguito al riconoscimento nazionale tributato alla Scaletta, della medaglia d'oro come benemeriti alla Cultura, per aver realizzato un censimento del patrimonio rupestre e aver scoperto la Cripta del Peccato Originale, definita come la più importante scoperta di archeologia cristiana degli ultimi 50 anni. Un riconoscimento arrivato dopo cinque anni di assiduo lavoro di un gruppo di giovani che riuscì a individuare 115 cripte, situate intorno alla Città dei Sassi. Da quell'esperienza, nel 1966, vide la luceanche il volume "Le Chiese rupestri di Matera",edito da De Luca, che riassumeva la grande ricerca effettuata dai soci, che è ancora oggi un punto di riferimento per lo studio della presenza monastica rupestre nelle gravine della Murgia.
La mostra dei pannelli fotografici ed i risultati della ricerca divennero un prestigioso veicolo di informazione che il Circolo portò in giro, toccando tappe significative della vita culturale della Nazione: dall'Accademia di Brera e dall'Università Cattolica di Milano alla Fondazione Besso e all'Accademia di San Luca di Roma e ai tanti centri culturali del Sud e del Nord Italia.
Iniziò così la lunga marcia avviata con le ricerche storiche della città per costruire la nuova immagine di Matera che nell'immediato dopoguerra, per una sfavorevole congiuntura economica, si era rivestita solo dei panni della miseria.
Oggi, dopo 50 anni, presso il Circolo La Scaletta, in via Sette Dolori, 10 nel Sasso Barisano, è possibile ammirare una selezione di pannelli fotografici della mostra del 1966, che ritraggono le Chiese della Madonna della Croce, Madonna delle Virtù, S. Antonio Abate, S. Nicola dell'Annunziata e Santa Barbara, solo per fare alcuni esempi. Scatti che testimoniano lo stato di abbandono in cui furono ritrovate le cripte, messi a confronto con le foto attuali di alcune Chiese rupestri, come Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, che grazie all' intervento del Circolo La Scaletta, sono state sottratte al degrado, diventando sede di mostre di prestigio internazionale.
"Quei pannelli di legno con sopra incollate le foto, un po' stinte dal tempo - ha spiegato Michele De Ruggieri, socio fondatore del Circolo e ideatore della mostra - avevano bisogno di essere riportati all'attenzione del pubblico, quali testimoni di una rivoluzione culturale di cui tutti i Materani devono andare fieri.
La mostra potrà essere visitata dal 3 novembre al 30 dicembre dal lun. al sab. mattina dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Ingresso libero
Nell' aprile del 1966 i soci del Circolo allestirono a Matera, negli ampi locali a piano terra del Convento dell'Annunziata ( ex Circolo Unione), una grande mostrafotografica dedicata alle Chiese rupestri del Materano, che fu inaugurata dall' allora Ministro del Tesoro Emilio Colombo. L'iniziativa nacque in seguito al riconoscimento nazionale tributato alla Scaletta, della medaglia d'oro come benemeriti alla Cultura, per aver realizzato un censimento del patrimonio rupestre e aver scoperto la Cripta del Peccato Originale, definita come la più importante scoperta di archeologia cristiana degli ultimi 50 anni. Un riconoscimento arrivato dopo cinque anni di assiduo lavoro di un gruppo di giovani che riuscì a individuare 115 cripte, situate intorno alla Città dei Sassi. Da quell'esperienza, nel 1966, vide la luceanche il volume "Le Chiese rupestri di Matera",edito da De Luca, che riassumeva la grande ricerca effettuata dai soci, che è ancora oggi un punto di riferimento per lo studio della presenza monastica rupestre nelle gravine della Murgia.
La mostra dei pannelli fotografici ed i risultati della ricerca divennero un prestigioso veicolo di informazione che il Circolo portò in giro, toccando tappe significative della vita culturale della Nazione: dall'Accademia di Brera e dall'Università Cattolica di Milano alla Fondazione Besso e all'Accademia di San Luca di Roma e ai tanti centri culturali del Sud e del Nord Italia.
Iniziò così la lunga marcia avviata con le ricerche storiche della città per costruire la nuova immagine di Matera che nell'immediato dopoguerra, per una sfavorevole congiuntura economica, si era rivestita solo dei panni della miseria.
Oggi, dopo 50 anni, presso il Circolo La Scaletta, in via Sette Dolori, 10 nel Sasso Barisano, è possibile ammirare una selezione di pannelli fotografici della mostra del 1966, che ritraggono le Chiese della Madonna della Croce, Madonna delle Virtù, S. Antonio Abate, S. Nicola dell'Annunziata e Santa Barbara, solo per fare alcuni esempi. Scatti che testimoniano lo stato di abbandono in cui furono ritrovate le cripte, messi a confronto con le foto attuali di alcune Chiese rupestri, come Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, che grazie all' intervento del Circolo La Scaletta, sono state sottratte al degrado, diventando sede di mostre di prestigio internazionale.
"Quei pannelli di legno con sopra incollate le foto, un po' stinte dal tempo - ha spiegato Michele De Ruggieri, socio fondatore del Circolo e ideatore della mostra - avevano bisogno di essere riportati all'attenzione del pubblico, quali testimoni di una rivoluzione culturale di cui tutti i Materani devono andare fieri.
La mostra potrà essere visitata dal 3 novembre al 30 dicembre dal lun. al sab. mattina dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. Ingresso libero