Territorio
Il Mezzogiorno e la Puglia possono trarre nuova linfa e rilanciare il proprio sistema economico e produttivo se sapranno fare buon uso di "Strumenti per l'Impresa 4.0
Dal Governo 13 miliardi per l'innovazione, la formazione e l'internazionalizzazione delle imprese
Matera - domenica 3 dicembre 2017
"Il Mezzogiorno e la Puglia possono trarre nuova linfa e rilanciare il proprio sistema economico e produttivo se sapranno fare buon uso di "Strumenti per l'Impresa 4.0", questo straordinario e poderoso investimento del Governo che dispiega 13 miliardi per l'innovazione, la formazione e l'internazionalizzazione delle imprese". Se ne è parlato ieri nella sala congressi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari, a cui hanno partecipato dottori commercialisti e consulenti del lavoro.
L'iniziativa, inserita nel percorso della formazione continua dei professionisti ed organizzata da Fondolavoro e dall'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del capoluogo pugliese, ha visto tra i relatori importanti esponenti del mondo accademico ed universitario, come l'esperto di politiche del lavoro, Benedetto Di Iacovo, il professore di diritto all'Università di Messina Maurizio Ballistreri e il professore di economia all'Università di Reggio Calabria, Domenico Marino. Ha registrato, inoltre, contributi preziosi dalle istituzioni politiche e professionali del territorio.
La tavola rotonda si è aperta con il contributo dell'Assessore del Comune di Bari, Angelo Tomasicchio con delega all'innovazione. Un intervento puntuale che ha messo a nudo le necessità oggi per una Pubblica Amministrazione di mettersi al passo con i tempi, la necessità di investire nel personale e nella loro formazione. "La formazione rappresenta una delle leve cruciali per lo sviluppo economico del paese – ha detto Tomasicchio – In questi anni assistiamo ad un decurtamento delle risorse destinate proprio alla formazione, a discapito di imprenditori e lavoratori. Al comune di Bari utilizziamo buona parte delle risorse vincolate alla formazione per cercare di vincolare le competenze professionali dei dipendenti".
Il focus poi si è spostato sulla necessità di implementare la conoscenza di base, di intraprendere una formazione continua per essere sempre più impattanti nei confronti delle imprese. Un ruolo strategico e nevralgico quello dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, descritto con puntualità da Vito Nicola Notarnicola - Consigliere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari: "Siamo presenti a convegni che riguardano l'Impresa 4.0 perché consapevoli dell'importanza di questa quarta rivoluzione industriale che ci deve vedere non solo protagonisti al fianco dell'imprenditore per supportarli nella fruizione delle agevolazioni fiscali, ma anche come consulenti strategici per le questioni finanziarie e, soprattutto, per le questioni organizzative".
La relazione tematica del direttore di Fondolavoro, Carlo Parrinello, ha focalizzato l'attenzione sulla "rivoluzione ed evoluzione digitale. In questo il ruolo dei fondi paritetici interprofessionali, ovvero tutte le opportunità che i fondi possono offrire per supportare l'evoluzione digitale e la trasformazione della nostra economia verso scenari forieri di grandi chance e opportunità per tutto il sistema economico e produttivo".
Dal Canada, dov'è in viaggio di lavoro, il presidente di Fondolavoro Domenico Mamone ha inviato un messaggio: "La formazione continua oggi più che mai si dimostra indispensabile soprattutto nel nuovo scenario lavorativo con l'era della digitalizzazione. Il rapporto tra le imprese ed il consulente è sempre più imprescindibile: grazie a questi si riesce a conoscere realmente le esigenze delle aziende e le problematiche. Con il nostro supporto – ha concluso il numero uno del Fondo – individuiamo le reali necessità per mettere a disposizione del professionista informazioni e notizie che si renderanno disponibili per affrontare meglio le sfide e le esigenze dell'azienda sull'attività lavorativa e del mercato".
L'iniziativa, inserita nel percorso della formazione continua dei professionisti ed organizzata da Fondolavoro e dall'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del capoluogo pugliese, ha visto tra i relatori importanti esponenti del mondo accademico ed universitario, come l'esperto di politiche del lavoro, Benedetto Di Iacovo, il professore di diritto all'Università di Messina Maurizio Ballistreri e il professore di economia all'Università di Reggio Calabria, Domenico Marino. Ha registrato, inoltre, contributi preziosi dalle istituzioni politiche e professionali del territorio.
La tavola rotonda si è aperta con il contributo dell'Assessore del Comune di Bari, Angelo Tomasicchio con delega all'innovazione. Un intervento puntuale che ha messo a nudo le necessità oggi per una Pubblica Amministrazione di mettersi al passo con i tempi, la necessità di investire nel personale e nella loro formazione. "La formazione rappresenta una delle leve cruciali per lo sviluppo economico del paese – ha detto Tomasicchio – In questi anni assistiamo ad un decurtamento delle risorse destinate proprio alla formazione, a discapito di imprenditori e lavoratori. Al comune di Bari utilizziamo buona parte delle risorse vincolate alla formazione per cercare di vincolare le competenze professionali dei dipendenti".
Il focus poi si è spostato sulla necessità di implementare la conoscenza di base, di intraprendere una formazione continua per essere sempre più impattanti nei confronti delle imprese. Un ruolo strategico e nevralgico quello dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, descritto con puntualità da Vito Nicola Notarnicola - Consigliere dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari: "Siamo presenti a convegni che riguardano l'Impresa 4.0 perché consapevoli dell'importanza di questa quarta rivoluzione industriale che ci deve vedere non solo protagonisti al fianco dell'imprenditore per supportarli nella fruizione delle agevolazioni fiscali, ma anche come consulenti strategici per le questioni finanziarie e, soprattutto, per le questioni organizzative".
La relazione tematica del direttore di Fondolavoro, Carlo Parrinello, ha focalizzato l'attenzione sulla "rivoluzione ed evoluzione digitale. In questo il ruolo dei fondi paritetici interprofessionali, ovvero tutte le opportunità che i fondi possono offrire per supportare l'evoluzione digitale e la trasformazione della nostra economia verso scenari forieri di grandi chance e opportunità per tutto il sistema economico e produttivo".
Dal Canada, dov'è in viaggio di lavoro, il presidente di Fondolavoro Domenico Mamone ha inviato un messaggio: "La formazione continua oggi più che mai si dimostra indispensabile soprattutto nel nuovo scenario lavorativo con l'era della digitalizzazione. Il rapporto tra le imprese ed il consulente è sempre più imprescindibile: grazie a questi si riesce a conoscere realmente le esigenze delle aziende e le problematiche. Con il nostro supporto – ha concluso il numero uno del Fondo – individuiamo le reali necessità per mettere a disposizione del professionista informazioni e notizie che si renderanno disponibili per affrontare meglio le sfide e le esigenze dell'azienda sull'attività lavorativa e del mercato".