Territorio
Il mare a Matera?
La soluzione è rendere Metaponto frazione della città dei Sassi
Matera - martedì 2 febbraio 2016
12.23
Un sogno che potrebbe avverarsi. Se a Matera manca solo il mare per diventare la meta turistica perfetta, ci ha pensato il movimento "Matera Si Muove" a renderlo possibile. La proposta sarebbe quella di distaccare la frazione di Metaponto dal Comune di Bernalda e annetterla al Comune di Matera. Nascerebbe così la nuova località "Marina di Matera - Metaponto".
"Lo stato di abbandono e di incuria in cui versa da decenni Metaponto - spiegano in una nota i promotori - anche per le difficoltà oggettive che incontra il Comune di Bernalda nel Governo e nello sviluppo dell'area in questione oggi alla luce del nuovo ruolo assunto da Matera come Capitale della Cultura 2019, può e deve trovare una soluzione. Il progetto "Metaponto-Marina di Matera", coniuga ed integra in un progetto ambizioso la Capitale della Cultura con la sua enorme ricaduta turistica e la naturale appendice marina più vicina, al fine di estendere il brand Matera 2019 anche a questa parte del territorio e nell'intento di offrire il completamento di un offerta turistica rappresentata dal mare e dal Metapontino".
"Questo processo - aggiungono - è, del resto, supportato e previsto dalla Costituzione e dalle leggi: l'articolo 133, secondo comma, della Costituzione dispone che: "La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni"; ed ancora l'articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) dispone che: "A norma degli articoli 117 e 133 della Costituzione, le Regioni possono modificare le circoscrizioni territoriali dei comuni sentite le popolazioni interessate, nelle forme previste dalla legge regionale".
Nei prossimi giorni, verrà presentato alla stampa il Comitato Promotore, dando incarico a Giovanni Tortorelli di ricercare le adesioni e la costituzione, nonché verranno presentate le iniziative volte a conseguire il distacco di Metaponto dal Comune di Bernalda a frazione di Matera, con la nuova denominazione Metaponto-Marina di Matera.
"Lo stato di abbandono e di incuria in cui versa da decenni Metaponto - spiegano in una nota i promotori - anche per le difficoltà oggettive che incontra il Comune di Bernalda nel Governo e nello sviluppo dell'area in questione oggi alla luce del nuovo ruolo assunto da Matera come Capitale della Cultura 2019, può e deve trovare una soluzione. Il progetto "Metaponto-Marina di Matera", coniuga ed integra in un progetto ambizioso la Capitale della Cultura con la sua enorme ricaduta turistica e la naturale appendice marina più vicina, al fine di estendere il brand Matera 2019 anche a questa parte del territorio e nell'intento di offrire il completamento di un offerta turistica rappresentata dal mare e dal Metapontino".
"Questo processo - aggiungono - è, del resto, supportato e previsto dalla Costituzione e dalle leggi: l'articolo 133, secondo comma, della Costituzione dispone che: "La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni"; ed ancora l'articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) dispone che: "A norma degli articoli 117 e 133 della Costituzione, le Regioni possono modificare le circoscrizioni territoriali dei comuni sentite le popolazioni interessate, nelle forme previste dalla legge regionale".
Nei prossimi giorni, verrà presentato alla stampa il Comitato Promotore, dando incarico a Giovanni Tortorelli di ricercare le adesioni e la costituzione, nonché verranno presentate le iniziative volte a conseguire il distacco di Metaponto dal Comune di Bernalda a frazione di Matera, con la nuova denominazione Metaponto-Marina di Matera.