Eventi e cultura
Il maestro Daddiego ambasciatore nel mondo dell'arte lucana
La tradizione della cartapesta arriva in Uruguay e promuove la candidatura di Matera 2019
Matera - martedì 8 aprile 2014
10.47
Il maestro cartapestaio Mario Daddiego è tornato in patria dopo esser stato, ancora una volta, ambasciatore delle tradizioni artistiche e artigianali lucane nel mondo.
Partito il 23 Marzo scorso alla volta di Montevideo, capitale dell'Uruguay, ha tenuto un corso di formazione sul tema "La tradizione di manipolare la cartapesta" ad un gruppo selezionato di oriundi lucani sulle tecniche della lavorazione di questa antica arte dove la manualità si coniuga con l'estro.
Un'esperienza artistica conclusasi con successo e durata circa dieci giorni, durante la quale il maestro Daddiego, titolare della nota bottega artigiana "Il Bottegaccio", sita nel cuore del Sasso Caveoso, nei pressi della Madonna dell'Idris, è stato ospite della Federazione dei lucani in Uruguay, il cui attivo presidente è la dott.ssa Angelina Coronato.
L'iniziativa è stata cofinanziata dalla Regione Basilicata e promossa dall'Infap Basilicata.
"Sono soddisfatto e fiero di queste opportunità che mi sono state offerte. – ha dichiarato l'artista – Grazie a questi laboratori non solo è stata data la possibilità agli emigranti di riscoprire il loro legame con la propria terra natia e con le tradizioni lucane ma anche ai loro figli di apprendere tecniche e segreti che possono essere usati per affermarsi nel loro contesto lavorativo».
Anche la stampa uruguayana ha dato ampio risalto alle attività poste in essere dal maestro Daddiego dedicandogli, tra l'altro, un'intera pagina nell'inserto speciale "La gente d'Italia"' dal quotidiano "La Repùblica", la più importante testata del Sud America.
«Un ringraziamento doveroso – evidenzia il maestro Daddiego – debbo farlo a Rocco Capobianco, coordinatore del progetto in Uruguay nonché rappresentante dei lucani nel mondo nella Commissione regionale, che per il secondo anno ha creduto nelle mie capacità artistiche facendomi vivere esperienze umane e lavorative che rimarranno per me sempre un ricordo speciale».
Nel corso della sua permanenza nel Paese sudamericano, Mario Daddiego non ha mancato di promuovere la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura 2019. Una iniziativa personale quanto mai azzeccata se si considera che la stessa Montevideo è stata eletta Capitale iberoamericana della Cultura nel 1996 e nel 2013.
Quella in Uruguay non è che l'ultima delle esperienze dell'artista come ambasciatore in terre straniere dell'antica arte della cartapesta.
Nel 2012, infatti, dopo aver nello stesso anno realizzato il tradizionale carro in cartapesta in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona di Matera, in occasione della Solennità del 2 luglio, il maestro Daddiego aveva incontrato la comunità dei lucani in Argentina a Buenos Aires, in occasione di un corso di formazione sull'arte presepiale, realizzando manufatti in cartapesta chiaramente ispirati agli antichi rioni Sassi di Matera.
Ricordiamo, poi, che nel mese di dicembre 2013, il maestro Daddiego è stato a Roma per ritirare il premio quale vincitore della rassegna internazionale "100 presepi", la prestigiosissima mostra di arte presepiale sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e sotto i patrocini della Conferenza episcopale italiana e del Pontificium Consilium de Cultura.
Partito il 23 Marzo scorso alla volta di Montevideo, capitale dell'Uruguay, ha tenuto un corso di formazione sul tema "La tradizione di manipolare la cartapesta" ad un gruppo selezionato di oriundi lucani sulle tecniche della lavorazione di questa antica arte dove la manualità si coniuga con l'estro.
Un'esperienza artistica conclusasi con successo e durata circa dieci giorni, durante la quale il maestro Daddiego, titolare della nota bottega artigiana "Il Bottegaccio", sita nel cuore del Sasso Caveoso, nei pressi della Madonna dell'Idris, è stato ospite della Federazione dei lucani in Uruguay, il cui attivo presidente è la dott.ssa Angelina Coronato.
L'iniziativa è stata cofinanziata dalla Regione Basilicata e promossa dall'Infap Basilicata.
"Sono soddisfatto e fiero di queste opportunità che mi sono state offerte. – ha dichiarato l'artista – Grazie a questi laboratori non solo è stata data la possibilità agli emigranti di riscoprire il loro legame con la propria terra natia e con le tradizioni lucane ma anche ai loro figli di apprendere tecniche e segreti che possono essere usati per affermarsi nel loro contesto lavorativo».
Anche la stampa uruguayana ha dato ampio risalto alle attività poste in essere dal maestro Daddiego dedicandogli, tra l'altro, un'intera pagina nell'inserto speciale "La gente d'Italia"' dal quotidiano "La Repùblica", la più importante testata del Sud America.
«Un ringraziamento doveroso – evidenzia il maestro Daddiego – debbo farlo a Rocco Capobianco, coordinatore del progetto in Uruguay nonché rappresentante dei lucani nel mondo nella Commissione regionale, che per il secondo anno ha creduto nelle mie capacità artistiche facendomi vivere esperienze umane e lavorative che rimarranno per me sempre un ricordo speciale».
Nel corso della sua permanenza nel Paese sudamericano, Mario Daddiego non ha mancato di promuovere la candidatura di Matera a capitale europea della Cultura 2019. Una iniziativa personale quanto mai azzeccata se si considera che la stessa Montevideo è stata eletta Capitale iberoamericana della Cultura nel 1996 e nel 2013.
Quella in Uruguay non è che l'ultima delle esperienze dell'artista come ambasciatore in terre straniere dell'antica arte della cartapesta.
Nel 2012, infatti, dopo aver nello stesso anno realizzato il tradizionale carro in cartapesta in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona di Matera, in occasione della Solennità del 2 luglio, il maestro Daddiego aveva incontrato la comunità dei lucani in Argentina a Buenos Aires, in occasione di un corso di formazione sull'arte presepiale, realizzando manufatti in cartapesta chiaramente ispirati agli antichi rioni Sassi di Matera.
Ricordiamo, poi, che nel mese di dicembre 2013, il maestro Daddiego è stato a Roma per ritirare il premio quale vincitore della rassegna internazionale "100 presepi", la prestigiosissima mostra di arte presepiale sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e sotto i patrocini della Conferenza episcopale italiana e del Pontificium Consilium de Cultura.