Territorio
Il flop dei voucher lavoro in agricoltura
Coldiretti lo aveva annunciato. La realtà ha superato anche la fantasia
Matera - mercoledì 6 settembre 2017
Un flop annunciato doveva essere e, dati alla mano, un flop è stato. Parliamo dei voucher lavoro.
Basti pensare che, come annuncia Coldiretti Basilicata, quella di quest'anno dopo dieci anni è la prima vendemmia senza voucher, nati proprio per agevolare le operazioni di raccolta delle uve nel 2008.
Coldiretti Basilicata segnala su una stagione già difficile per il caldo e la siccità, le difficoltà determinate in agricoltura dall'abrogazione dei voucher per gli inammissibili ritardi burocratici nello sviluppo della procedura informatica dell'Inps che di fatto impediscono alle imprese agricole l'accesso agli strumenti che hanno sostituito i voucher, dalla vendemmia alle diverse campagne di raccolta.
Con il flop dei nuovi strumenti si rischia di perdere opportunità occupazionali e di compromettere l'intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi. In difficoltà è soprattutto la vendemmia dove venivano impiegati piu' della metà dei voucher utilizzati in agricoltura. L'impiego dei voucher in agricoltura era rimasto praticamente stabile da cinque anni perché è l'unico settore rimasto praticamente "incatenato" all'originaria disciplina "sperimentale" con tutte le iniziali limitazioni, solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito.
In agricoltura sono stati venduti nel 2016 solo 2.210.440 voucher, addirittura in calo rispetto all'anno precedente e più o meno gli stessi del 2012, per un totale di oltre 380mila giornate di lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell'agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori.
Basti pensare che, come annuncia Coldiretti Basilicata, quella di quest'anno dopo dieci anni è la prima vendemmia senza voucher, nati proprio per agevolare le operazioni di raccolta delle uve nel 2008.
Coldiretti Basilicata segnala su una stagione già difficile per il caldo e la siccità, le difficoltà determinate in agricoltura dall'abrogazione dei voucher per gli inammissibili ritardi burocratici nello sviluppo della procedura informatica dell'Inps che di fatto impediscono alle imprese agricole l'accesso agli strumenti che hanno sostituito i voucher, dalla vendemmia alle diverse campagne di raccolta.
Con il flop dei nuovi strumenti si rischia di perdere opportunità occupazionali e di compromettere l'intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi. In difficoltà è soprattutto la vendemmia dove venivano impiegati piu' della metà dei voucher utilizzati in agricoltura. L'impiego dei voucher in agricoltura era rimasto praticamente stabile da cinque anni perché è l'unico settore rimasto praticamente "incatenato" all'originaria disciplina "sperimentale" con tutte le iniziali limitazioni, solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito.
In agricoltura sono stati venduti nel 2016 solo 2.210.440 voucher, addirittura in calo rispetto all'anno precedente e più o meno gli stessi del 2012, per un totale di oltre 380mila giornate di lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al mondo dell'agricoltura giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori.