Eventi e cultura
Il duo Giovanni Zonno - Luigi Ceci conclude domani all'Auditorium Nino Rota il ciclo delle Sonate di Beethoven
Concerto per violino e pianoforte
Matera - giovedì 28 giugno 2018
10.05
Domani, venerdì 29 giugno, alle 20.30, il violinista Giovanni Zonno e il pianista Luigi Ceci, entrambi docenti al Conservatorio Piccinni di Bari, concludono nella sala grande dell'Auditorium Nino Rota, l'esecuzione integrale delle Sonate di Beethoven per violino e pianoforte, eseguendo le Sonate n. 2 e 3, rispettivamente in la minore e mi bemolle maggiore.
L'ingresso è libero.
Coordinato dal violinista Carmelo Andriani, il progetto Beethoven del Conservatorio Piccinni, ha portato per la prima volta a Bari l'intero ciclo delle 10 Sonate per violino e pianoforte suddivise in cinque serate. La portata del progetto musicale, unita al prestigio dei docenti interpreti coinvolti e alla gratuità dei concerti, ha fatto finora registrare una vastissima partecipazione di pubblico, che fa ben sperare per l'attività artistica del Conservatorio Piccinni dopo la riapertura al pubblico dell'Auditorium.
Giovanni Zonno è nato nel 1969 a Torino, e ha intrapreso gli studi musicali all'età di sei anni sotto la guida paterna, proseguendoli presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari e diplomandosi con il massimo dei voti e la lode in violino e in viola. Successivamente si è perfezionato con maestri di chiara fama quali Belkin, Ricci, Carmignola, Marin, Gulli, Carmirelli, Sirbu e Rossi, presso le più importanti Accademie Musicali (Accademia Chigiana di Siena, Scuola d'Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo), dove ha poi meritato di ricoprire i ruoli di docente o di solista. Scelto dalla prestigiosa Orchestra del Teatro alla Scala di Milano (dove ha lavorato con direttori di fama mondiale quali Riccardo Muti, Myung Whun Chung, Zoltan Pesko…) ha collaborato altresì con l'Orchestra della RAI di Torino, con i Filarmonici di Torino e ha ricoperto il ruolo di spalla in numerose orchestre. La sua carriera concertistica lo ha visto protagonista delle più importanti opere violinistiche di Bach, Vivaldi, Tartini, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Bruch, Williams sotto la direzione di maestri quali Walter Proost, Michele Marvulli, Rino Marrone, Daniele Malinverno, Alberto Veronesi, Vito Paternoster, Mark Warjavsky, Boris Brott. Con quest'ultimo ha eseguito in prima esecuzione nazionale il "Petit Concerto" di Gagnon. Attualmente è docente di violino presso il conservatorio Piccinni di Bari ed è regolarmente invitato a tenere masterclass e corsi di perfezionamento presso importanti istituzioni musicali. Suona il violino di Nicolas Lupot del 1803 e il violino Mathias Thir del 1777
Luigi Ceci nasce a Bari ed inizia lo studio del pianoforte e della composizione, grazie all'intuito di suo padre, corista al teatro dell'Opera. Studia con Michele Marvulli, Rodolfo Caporali e Nikita Magaloff, col quale si perfeziona al Conservatorio di Ginevra ricevendo consensi e stima anche dichiarata. Dopo aver vinto i concorsi pianistici nazionali di Osimo, La Spezia, Senigallia e il concorso "Chopin" di Padova, viene invitato nelle maggiori istituzioni concertistiche italiane, comprese la Piccola Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Dal 1976 è premiato nei concorsi internazionali "Casagrande" di Terni, Ginevra, Zwichau (Concorso Schumann), Seregno (premio Pozzoli) "Busoni" e Sidney. Suona anche in varie formazioni cameristiche collaborando con artisti quali Vito Paternoster e Mariana Sirbu. Si è esibito in Spagna con l'Orchestra di Madrid, a Valencia e Santander, in Polonia, Germania (orchestra di Dresda), Svizzera (Ginevra, Montreux e Zurigo). Ha suonato in Australia all'Opera House di Sidney, Adelaide e Melbourne e in Romania per il festival di "Timisoara". Dal 1978 è docente al conservatorio "N. Piccinni" di Bari, dove ha formato diversi allievi, oggi professionisti in campo musicale.
L'ingresso è libero.
Coordinato dal violinista Carmelo Andriani, il progetto Beethoven del Conservatorio Piccinni, ha portato per la prima volta a Bari l'intero ciclo delle 10 Sonate per violino e pianoforte suddivise in cinque serate. La portata del progetto musicale, unita al prestigio dei docenti interpreti coinvolti e alla gratuità dei concerti, ha fatto finora registrare una vastissima partecipazione di pubblico, che fa ben sperare per l'attività artistica del Conservatorio Piccinni dopo la riapertura al pubblico dell'Auditorium.
Giovanni Zonno è nato nel 1969 a Torino, e ha intrapreso gli studi musicali all'età di sei anni sotto la guida paterna, proseguendoli presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari e diplomandosi con il massimo dei voti e la lode in violino e in viola. Successivamente si è perfezionato con maestri di chiara fama quali Belkin, Ricci, Carmignola, Marin, Gulli, Carmirelli, Sirbu e Rossi, presso le più importanti Accademie Musicali (Accademia Chigiana di Siena, Scuola d'Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo), dove ha poi meritato di ricoprire i ruoli di docente o di solista. Scelto dalla prestigiosa Orchestra del Teatro alla Scala di Milano (dove ha lavorato con direttori di fama mondiale quali Riccardo Muti, Myung Whun Chung, Zoltan Pesko…) ha collaborato altresì con l'Orchestra della RAI di Torino, con i Filarmonici di Torino e ha ricoperto il ruolo di spalla in numerose orchestre. La sua carriera concertistica lo ha visto protagonista delle più importanti opere violinistiche di Bach, Vivaldi, Tartini, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Bruch, Williams sotto la direzione di maestri quali Walter Proost, Michele Marvulli, Rino Marrone, Daniele Malinverno, Alberto Veronesi, Vito Paternoster, Mark Warjavsky, Boris Brott. Con quest'ultimo ha eseguito in prima esecuzione nazionale il "Petit Concerto" di Gagnon. Attualmente è docente di violino presso il conservatorio Piccinni di Bari ed è regolarmente invitato a tenere masterclass e corsi di perfezionamento presso importanti istituzioni musicali. Suona il violino di Nicolas Lupot del 1803 e il violino Mathias Thir del 1777
Luigi Ceci nasce a Bari ed inizia lo studio del pianoforte e della composizione, grazie all'intuito di suo padre, corista al teatro dell'Opera. Studia con Michele Marvulli, Rodolfo Caporali e Nikita Magaloff, col quale si perfeziona al Conservatorio di Ginevra ricevendo consensi e stima anche dichiarata. Dopo aver vinto i concorsi pianistici nazionali di Osimo, La Spezia, Senigallia e il concorso "Chopin" di Padova, viene invitato nelle maggiori istituzioni concertistiche italiane, comprese la Piccola Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Dal 1976 è premiato nei concorsi internazionali "Casagrande" di Terni, Ginevra, Zwichau (Concorso Schumann), Seregno (premio Pozzoli) "Busoni" e Sidney. Suona anche in varie formazioni cameristiche collaborando con artisti quali Vito Paternoster e Mariana Sirbu. Si è esibito in Spagna con l'Orchestra di Madrid, a Valencia e Santander, in Polonia, Germania (orchestra di Dresda), Svizzera (Ginevra, Montreux e Zurigo). Ha suonato in Australia all'Opera House di Sidney, Adelaide e Melbourne e in Romania per il festival di "Timisoara". Dal 1978 è docente al conservatorio "N. Piccinni" di Bari, dove ha formato diversi allievi, oggi professionisti in campo musicale.