Vita di città
Il consigliere comunale L’Episcopia prende a cuore le edicole
Il presidente della Commissione Attività produttive lancia proposta per garantirne la sopravvivenza
Matera - domenica 10 novembre 2019
Troppo spesso la politica dimentica la sua vocazione naturale ovvero quella di fornire risposte e trovare soluzioni. Per questa ragione in qualità di Presidente della Commissione Turismo e Attività produttive del Comune di Matera mi sono interessato alla questione relativa ai chioschi e alle edicole di giornali.
I recenti dati sul settore evidenziano una crisi profonda che sta interessando l'editoria quotidiana e periodica, crisi che ha prodotto la chiusura di migliaia di rivendite negli ultimi anni.
Anche il Comune di Matera è stato interessato dallo stesso fenomeno giacché oggi le rivendite rimaste sono ben poche.
Per garantire l'inversione di tendenza è necessario prevedere, per tali attività, un ampliamento delle categorie di beni e servizi che le stesse possono offrire al pubblico con ad esempio la possibilità di svolgere attività di intermediazione di servizi a favore dell'amministrazione comunale nonché disporre agevolazioni per la riduzione dell'onere da imposte immobiliari sulle unità sede di rivendite di giornali.
Difatti le edicole svolgono, è bene rammentarlo, una importante quanto imprescindibile funzione ovvero quella della difesa del pluralismo dell'informazione su carta e del diritto, costituzionalmente garantito, dei cittadini di ricevere informazioni su tutto il territorio nazionale.
Pertanto nei prossimi giorni porterò all'attenzione della Commissione Consiliare che presiedo una proposta che possa prevedere una riduzione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche per i chioschi ed edicole nei quali viene esercitata l'attività di vendita di quotidiani. Inoltre si porrà l'attenzione circa la possibilità di disporre, all'interno delle edicole già esistenti, la realizzazione di veri e propri Info-Point comunali dove il servizio turistico del Comune di Matera potrà rilasciare materiale informativo di carattere turistico, storico, culturale e ricettivo, per creare un sistema di informazione turistica diffusa.
Ovviamente la discussione non sarà chiusa ma potrà produrre anche ulteriori soluzioni, sulla scorta ad esempio di iniziative messe in campo da altre amministrazioni comunali, il tutto al fine di trovare una soluzione condivisa e ben strutturata in grado di dare risposte effettive alla comunità cittadina e alle attività di rivendita di giornali.
I recenti dati sul settore evidenziano una crisi profonda che sta interessando l'editoria quotidiana e periodica, crisi che ha prodotto la chiusura di migliaia di rivendite negli ultimi anni.
Anche il Comune di Matera è stato interessato dallo stesso fenomeno giacché oggi le rivendite rimaste sono ben poche.
Per garantire l'inversione di tendenza è necessario prevedere, per tali attività, un ampliamento delle categorie di beni e servizi che le stesse possono offrire al pubblico con ad esempio la possibilità di svolgere attività di intermediazione di servizi a favore dell'amministrazione comunale nonché disporre agevolazioni per la riduzione dell'onere da imposte immobiliari sulle unità sede di rivendite di giornali.
Difatti le edicole svolgono, è bene rammentarlo, una importante quanto imprescindibile funzione ovvero quella della difesa del pluralismo dell'informazione su carta e del diritto, costituzionalmente garantito, dei cittadini di ricevere informazioni su tutto il territorio nazionale.
Pertanto nei prossimi giorni porterò all'attenzione della Commissione Consiliare che presiedo una proposta che possa prevedere una riduzione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche per i chioschi ed edicole nei quali viene esercitata l'attività di vendita di quotidiani. Inoltre si porrà l'attenzione circa la possibilità di disporre, all'interno delle edicole già esistenti, la realizzazione di veri e propri Info-Point comunali dove il servizio turistico del Comune di Matera potrà rilasciare materiale informativo di carattere turistico, storico, culturale e ricettivo, per creare un sistema di informazione turistica diffusa.
Ovviamente la discussione non sarà chiusa ma potrà produrre anche ulteriori soluzioni, sulla scorta ad esempio di iniziative messe in campo da altre amministrazioni comunali, il tutto al fine di trovare una soluzione condivisa e ben strutturata in grado di dare risposte effettive alla comunità cittadina e alle attività di rivendita di giornali.