Territorio
Il 19 settembre in Basilicata il test di It-Alert
Un messaggio su tutti i telefonini per sperimentare nuovo sistema di allarme pubblico
Basilicata - giovedì 7 settembre 2023
19.20
Il 19 settembre, alle ore 12.00, in Basilicata verrà effettuato il test di IT-Alert, il nuovo sistema di protezione civile per allertare la popolazione in caso di emergenze. I cittadini lucani, possessori di telefonini, riceveranno un messaggio. Si tratta di una sperimentazione, quindi non c'è nulla da temere. Si prevede che il nuovo sistema entri nella fase operativa a febbraio 2024.
Il test si sta tenendo in tutta Italia, con date differenti regione per regione. Il 19 settembre, ad esempio, è la volta di Basilicata, Molise e Lombardia.
Con il nuovo sistema "saremo in grado di allertare tempestivamente i cittadini suggerendo loro i comportanti individuali e collettivi da adottare. IT-Alert - ha spiegato il dirigente regionale di protezione civile Giovanni Di Bello - si affiancherà ai sistemi di allarme già esistenti, anche a livello locale, e i rischi per i quali verrà impiegato sono un eventuale maremoto generato da un sisma, il collasso di una grande diga, eventi vulcanici e maremoti da essi generati, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti alla direttiva Seveso. IT-Alert – ha evidenziato – non comporta nessuna violazione della privacy, in quanto nessun dato personale di chi riceve la comunicazione verrà trattato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Una volta ricevuto il messaggio, su base volontaria sarà possibile compilare un breve questionario per comunicare l'avvenuta ricezione dell'avviso".
Il test si sta tenendo in tutta Italia, con date differenti regione per regione. Il 19 settembre, ad esempio, è la volta di Basilicata, Molise e Lombardia.
Con il nuovo sistema "saremo in grado di allertare tempestivamente i cittadini suggerendo loro i comportanti individuali e collettivi da adottare. IT-Alert - ha spiegato il dirigente regionale di protezione civile Giovanni Di Bello - si affiancherà ai sistemi di allarme già esistenti, anche a livello locale, e i rischi per i quali verrà impiegato sono un eventuale maremoto generato da un sisma, il collasso di una grande diga, eventi vulcanici e maremoti da essi generati, incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica e incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti alla direttiva Seveso. IT-Alert – ha evidenziato – non comporta nessuna violazione della privacy, in quanto nessun dato personale di chi riceve la comunicazione verrà trattato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Una volta ricevuto il messaggio, su base volontaria sarà possibile compilare un breve questionario per comunicare l'avvenuta ricezione dell'avviso".